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Full text of "Maria Tudor : dramma lirico in quattro atti"

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THE  LIBRARY  OF  THE 

UNIVERSITY  OF 

NORTH  CAROLINA 


ENDOWED  BY  THE 

DIALECTIC  AND  PHILANTHROPIC 

SOCIETIES 


mSiC  LIBRARY 


MI  503 
.G655 

M3 


UNIVERSITY  OF  N,C.  AT  CHAPEL  HILL 


00011135719 


/^v^. 

rA  1 5  i 

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AÌ3 

This  BOOK  is  due  at  the  library  from  which  it  was 
borrowed  ori  the  LAST  DATE  statrìped  below  unless 
it  ,s  recalled  sooiìer.  If  not  ort  hold,  it  may  be  renewed 
by  bringing  it  to  the  library  from  which  it  was  borrowed. 


Digitized  by  the  Internet  Archive 

in  2011  with  funding  from 

University  of  North  Carolina  at  Chapel  Hill 


http://www.archive.org/details/mariatudordrammaOOgome 


..INNOCENCIA.. 


dedica,  di  cuc/e  l amico 


DRAMMA  LIRICO  IN  QUATTRO  ATTI 


DI 


ernmio  prìksìi 


MtrSICA  DI 


r--  '^^  '  T 


^. 


PAPPRE8ENTATO  PER  LA  PRIMA  VOLTA  N^EL  TEATRO   ALLA  SCALA  IN  MILANO 

la  Quaresima  1S79 


OPERA  COMPLETA  PER   CANTO    E    PIANOFORTE 

KUupojw  di  ?iICOLd  CFLECtA 

Proprietà  p>er  tutti  t  paesi  Dep.  ali  Estero  -Eni  Stadiali. 

Eiriti  di  traduzione  riservati 

Prezzo  netto  Fr.15 


r: 


EDIZIONI 


NAPOLI 


'      WRICORDI 

MILANO 
ROMA  FIRENZE 

LONDRA 

265    REOENT   STREET  W. 


DEPOSITO  PER  L»  FRANCIA  ED  ILBELOIO 
DURDILLY  &  C 

PARIS  11  l.is  Un.il,v;,r.l  liaussnianii  ll.bi.-i  PARIS 


.o\^^\lt>^  ns  ^^s^•b^  tisno-^  ^i5i's<!\\«\  o\«)\'is.\  iViaoà  sV)  i<^^^\  » 


Jibì/bvbO 

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fF'-oJ 


{otBÌUZic! 


f!SD  •  inSiJi.;.  !i»  lui 


;  iJfi  r. 


i&TOj 


tlÙ  ù 


Atto   Primo 


LE  RIVE   DEL    TAMIGL 


Una  piazza.   —  A  destra  una  casetta  dì  povero  aspetto.    —    Sull'angolo  della  casetta  pìccclo  alt.-re  coli*  immagine  della  Madonna. 
In  fondo  il  fiume,  AJ  di  là  del  fiume  la  città  di  Londra.  —  Titrdo  crepuscolo  cui  presto  succede  la  notte. 


SCENA    PRIMA. 


Alcuni  gruppi  di  Cavalieri,  fra  i  quali  Don  Gii.    —    Altri  gruppi  di  Lordi  parlano  sollovoce  come  gente  in  sospetto. 


L 


Lordi 

A  reggia  tripudia  -  nell'orgia  e  nel  sr.ngue , 
Nel  vino  e  nell'or. 

Cavalieri 

Il  popolo  ha  fame... 

Don  Gii 

Il  popolo  langue... 
Lordi 

Il  popolo  muori... 
Tutti 

Divampan  sui  roghi  -  gli  scheltri  fumanti  ; 

È  l'Anglia  un  avel... 
E  intanto  di  danze,   -  di  suoui  e  di  canti 

Rimbomba  il  Castel! 

Don  Gii 

Un  demone  imperi...  -  Fabiano  Fabiani! 

Tutu 

Oh  nome  fatai  !.,, 

Don  Gii 

Chi  regna  quest'oggi  -  non  regna  domani... 
Nessuno  è  immortal. 

Lordi 

Che  accennan  tai  detti  ? 

Don  CU 

La  nostra  regina 
Fabiani  ammaliò. 


Lordi 


La  patria  -  perisce. . , 


Cavalieri 

La  patria  ruina... 
Precipita... 

Don  Gii 

No!... 
S'io  trovo  stanotte  •  un  certo  messere 

Che  aspetto  costà, 
Sul  vii  Fabiani  -  cantar  misererà 

Doman  si  potrà! 

Lordi 

Don  Gii,   noi  t'oiTriamo  il  braccio  dei  Lordi 
Possente  e  fedel... 

,  Don  Gii 

Le  bocche  sian  mute,  -  gli  orecchi  sian  sordi... 
M' illumina  il  ciel!... 

Tutti 

Tergiamo  del  fango  -  la  macula  immonda 

Che  in  fronte  portiam. 
(nel  fondo  si  vedrà  passare  una  pittuglia  di  sgherri  con  passo  misurato) 
Don  Gii 
Silenzio  ! 

Tutti 
Silenzio  ! 

Don  Gii 

S'accosta  la  ronda  ! 
Partite... 

Tutti 

Fartiam  ! 

(sì  dividono  ed  escono  da  diverse  parti) 


Atto   primo 


S  CE  ÌJRA.-  I  I. 
Giovanna  lató^'Usciitliti  agitata  dalla  sua  abitazione. 

Gi^^vanna 

Ogni  nimnr  ^iiiP^lS^'.-.i       ;  isiamoJ  - 

Ogni  vibrar  ^i.iHggi  lentro  al  mio  Cat' 

Ha  un  eco  di  teiror! 

È  l'ombra. -istessa:  piena  di  paure, 

Còme  gli  ■  cedi!  di  piamo  e  il'  seii  d'affanni! 

(con  crc3cp(l(s'^moziune) 
Che  Lionello  a  me  s'apTirfessi  io  temo... 
E  ch'ci;li  tardi  più  ancora,  pirentol     -' 
Ed  or...  come  salvarmi;.,-    !j" 
E  il  mio  fallo  a-pilbBDtu,iaiiiinè,  celar? 
Strazio  ciU'lel!  ,02ibsiiiq  I-C 

Scorgo  l'abisso  e  il  pie  litriri-tnon  osò  ! 

(e  me  asirirU  in'<3Usri 

Quanti  raggi  del  ctel 
In  le  brillaf'vegg'io, 
0-«tódii*agO"liioneI  ! 
Hailjde' palpiti  reiiei 
,r,!bd  IfnUO  un  solo  Bospir... 
Sol  guardarti"*<>rrei 

E  beqtf,mm?v'! 

E  quanti  dolci  rai,, 

oioar.iL' .11'  i-I  5il    -iii.i-i   ■  ''■ 

Traslonder  sai  nel  sU'in, 

Se  a  me  cantando  vai 

La  mesdà  'taà  canzon  ! 
Ma...   S9,^J,luso.i^?9an.^sse 

11  pi^pj^povei;o„cor?... 

Sej.jfj^  fijnefjtpJtf;)fossi, 

y,(V  ptir-v^rso  i^fpslor  ? . . . 
No  -  il  jt(}p,labr(j>,  gefilil 

Solo  ^l,,Ker,f^i,.,P«ò  dir... 

Per  pgfSf'^r.Uft.d?-  ! 

SCENA^iil'Ik.. 

.■3C  .;"■:,:    ,t>,i;:'.;?    Elfi/:') 

Gilber.^<^,n^rG,rovanna. 

.92«  allab  ^l*;-." 
.!,■  5V0--:  =*•  aaua  «ilsb  "'Oilberto 
h  - 
Sola  perchè  sulla  deseita  via, 
Angelo  mio  ? 

Giovanna 

jÈ  Q[  i^^  JS  ?  A  i^ij|«lu>a)  . , 

Di  te.'.'fWstt^^f!..   io  stava... 
Affaticato  sei  ?  ,  ■s^djs'a, 

Gilberto 

Convien  ch'io  torni 
Tra  il  fumo  e  lo  stridor  della  fucina. 
Dopo  le  notti  fellcnféal   maglio 
Assai  più  lieia  spunterà  F  aurora 
Del  nostro  imene  ! 

(con  a.^ctto) 
M'ami  tiv,  rjGlóvanna  ? 


Giovanna 
»Ero  un'iirfàna  fanciulla 
»Creàtuia  del  dolor... 
»Tu  mi  desti  é  pane  e  culla, 

»Su  di  me  vegliasti  ognor! 

~.      .ir.;    .    .  ■   rriM:.;'   '  '  'S^  ' 
2>  Giorni  Iteti  e  giorni  grami^ 

slffàt  vissiito  accanto  a  me, 

»DoIce  giuda  ài  deliil  pie 

„     ..  -  .       .-;   o:";    or    :  '■' 

frusti,  o  pio... 

Gilberto 

(con  triispuffi) 

i>Giovanna...  m' 

Giovannii 

Buon  fratello  e'iài'ice  padre. 
In  qu^st'aiiiniaicdel 
Delle  tue  pietà  leggiadre 
Serbo  il  memore  suggel. 

^      '  ■*     ^:f^     '  \    .     .      .    ':'         "     . 

Io  per  te  dai  rei  certami 


Della  vita  immune  son... 

'0-57  mhIiIl'  a'  s'nmu:;    li.^a    alle   cL<i-'  ^n    oe  tO(rD3  iiR".  tiO 

HM  l'i 


3*nlJu:;      (.\3J£      5li£     GL'I-'     n      Oè    tOffTD: 

Per  te  sempre  un  orazion 
Volgo  a,£)ift„p 


Gilberto  o     '"cC 

(con  crescente  Uaspjrio  ed  impazienza) 
.ij-ssd.  'O- 
(sinamtj'uGiovanna...   m'ami? 

Parla!...;  Q^ij  fiffs^lo  è  gelido 
Se  amor  non  è  !   Funesto 
M'è  il  pianto  tuo  !  La  fervida     - 
Orazion  c;il  pesto, 
Abborro  i  nomi  teneri 
Di  padre,  e  di  fiatel!... 
Una  parola  estatica 
D'amor...  null'altro  io  bramo! 
Ah!...   Immensamente  io  t'amo. 
Fanciulla  mia  fedele... 

Giovanna 

(pi..nK':'i»loi 

Gilberto... 

Gilberto 

Piangi?...    Colle  mie  parole 
La  tua  gentile  cavità  coofundo. 

°  4^nuiif.urt[f  .'li  n^ni 

Mi  perdona,   o  Giovanna...  Or  va,  ritorna 
Nella  nostra  capanna  e  il' cìèr  tj  guardi, 
(si  avvÌHno  rer^'la^cksctta) 

Addio,  dfletta..'.'  A  =dbYtiiii(f cSaf. . 

(sulla    S'il/ij- 

Giovanna 
iitsdlit      Addio. 

(Giovaifiil"àl;fy'in  casa) 

jr.Oi    £irr.   '  ' 

SCENA    IV. 

.:obi  £nfc.  f:oi  = 

Gilberto  solo. 

Confusa,  muta  era  Giovami*.. .   Ih  core 
Di  leggerle  mi  stra^*o  e  temo  insieme... 
Di  che  temo?...   £Ua.jè  pia!    Forse  nel  caste 
Suo  sen  l'amorf.^j^j,,,,^.  .    . 
„. ,  „       ^'^  del  pudor  i.;risjtbi  3Qayi,„ 


MA  RIA      T  U D-O  R 


Tanti  il  miijj cor,, beli' angelo, 

Affetti  ,a.  te  ojrepaja. 

Che  d'un  ceytil  ricambio 

Non  negherai  mercè  ! 
Di  così  dulci  lajjrime 

Sapiò  bagnarti,   o  cara, 

Cile  non  potiò  non  essere 

Quel  cli^  tu  sei  per  me  ! 
Sarò  io  solo  a  sdoifliere 

.010^° 

Dei  chiusi  ardori  il  vel. 
Primo  a  fiis^^i'irti  l'estasi. 
Primo  a   mo'st''rarti  il  ciel  ! 
■■ '■'^'^'-'^oijpìfii'iitifr'ì^iù!...  M'attendono  al  lavoro.. 
Sperda  IftuBB^okftve  il  nuovo  sole! 

(fi  Per  avviarsi)   . 

SCENA  V. 


\ 


^mA94^.f ,  G^l'erto. 


(Don  Gii  <:arà  comparso  in  funilo  alta  scena   durante  le  ultime  parole 
di  G.lb.rtu)    Ilo'^S't     '"'     '■■'["■    ■  -'■'>- 


Don  óil 


L'ove  corri  ? 


Gilberto 

(brusLamcntc) 

A  te  che  importa  ? 
Chi  sei  tu  ?  ' 

Doto  Gii 

Un  amico... 

Gilberto 

Va... 


Non  ho  amici. 


Don  Gii 


In  quella  porta 
Un  rivai  celato  sta... 


Gilberto 


,c  -'ien fi' 


Che  vuol  dir? 


:  igns 


9Ìm  alto" 
■Don  GU.  -,  .  ... 

(con  in^iinuazione)  ^ 

n.      ,   — iC    ,    r.niicyoiO  o  ,£i.obi3q  iì' 

La  donna  è  cosa  ,  ,,  ,, 

,/      r       -    3  iìiKir.qro  eiJeoc  filbvl 

D'ogni  perla  più  preziosa!.,,.,;,,  ,, -^j 

(con  mistero,  prciidciid)),Gj|j)crts  per  Ujl^^go)  gibb^i 

Se  a  quell'uscio  vegligraUiius) 
Questa  notte  il  ver  sagrai  .„ 

Gilberto 

La  mia  donna 

A  M  H  D  r 

(allontanandosi) 

.^'-   Don  Gii 


Vii  menzigna  ! 
Ben  conosco  ! 


Attendi... 

Gilberto 
Va  !... 

(esce  rapiti  im-i'te) 
^Don  Gii  ridendo  guarda  ansiosamente  dalla  parte  da  cui  è  uscito  Gilberto) 


SCENA  VI. 

Don  Gii ,  T^i  Feibiani. 

Don   Gii 

(soìt,)  ■ 

Fuggi...   ma  tornerai!   -  Le.toHuose 
Spire  del  daabbior-ritiénaiittJn  'setnpre 
Sull'orme  prime... 
(Preludio  di  liuto  i»')untianri!izi.r>.j,pon.Giti  orialiando  ri.lc) 
....  A'iJ-o  .41?'!...   l'anj^nfe^  ca.ftta  ! 
Fabiani 

lluntdiio) 

Quando  mi  guardi 

Con  quel  sorriso, 
^-/".iClie  aeinbia  un  I-aggio 

Del  paradiso, 
C^i  Taen^iieia 

Meracttiar  oblia 

E  tij. ripete 

L'apinaa  naia  :    , 
Il  Sorriso  iehe._t!abbella 

Mi  riysla,  il-  tuo  candori; . 

Ridi.^empte...   ridi,  o  bella, 

Ridi  ancor!... 

Don  Gii 

Vanne,   cantor,  dtrlla  tua  bella  in   braccio... 
Essa  corre  ali'.imur,  tu  corri  al  laccio  ! 

e  Fabiani  a 

Se  all'ora  bniii.^ 

Cànise-triséUib, 

'QUatifloTa'  liiiia 
Séiiibra  rl'aV^cnto, 
Alla  dulcissitiià 
Tua  melodia 
Cosi  vii'p'ona'é' ' 
L'arifmà'tSk'i: 
Il  tuo  Canio  riiinovella 
I^tìtliz,ie  dtlVabfirr.,. 
Canta  sempre,   canta  o  bella, 

(Don  Gii  scomp-re  dieln»  l'nngolo  delle  case) 
(Durante  la  cadenza  delU  cary^gujC;,^f^p^rta  della  casetta  di  Giovanna 
bi  sarà  scbiusii.  Giuv.>nna  ne  esce) 

SCENA  VII. 

■  jsnnjBvoiO 

Fabiani '-f!  Giovanna 

Fabiani 
Giovati^à'?.'!^*^ 
Giovanna 

Lionello  ! 
'.    Fabiani 
Arcangelo  bello 
Dai  bèi'  crini  d'oro; 
■".-f.-.r'F!^dorot  "'•'i''- 


'''sr^o  p^^hn'- 


Giovanna 

T' adoro  ! 
Udii^da^f-^iSino 
La;  mota  :ea«tóoni.>/lSl 
Un  fascino  arcamài  unissi  ciba 
Vibrava  in  quel  suon  .. 

Fabiani 

Vibrava  l'ardore, 
Vifi^M'^desio 
<"''""bi'slrijigérti"à]'^'cdì-e, 
liBiiom  ,,Pcirapgelo  mio!... 

Giovanna 

Lionello  ! 

Fabiani       -,. 
Giovanna  ! 


'.:r. 


.(alai  «1 


Giovanna 

Oh  !...   Guai  se  m' inganna 
Quel  labro  canoro  ! 
T' adoro  ! 

Fabiani 

T'adoro! 

(Giovanna  è  còlta  da  improvvisa  mestizia) 

Fabiani 

Oli  !  fanciulla  adorata, 
Più  non  sorridi  ?  Deila  mia  melòde 
Obliasti  già  il  voto?...   y/Caiita  sempre, 
^Calila,  0  bella!  » 

Giovanna 
Lione!,  no  questo  labro 
Più  sorrider  non  sa!...  T'amo,  ma  piango 
Sento  nel  cuore  un  angoscioso  morso. 

Fabiani 

(gHianicnte) 

L'  amore  è  gioia  ! 

Giovanna 

Se  non  è  rimorso  !.., 
Penso  a  Gilberto,  al  povero 

Abbandonato,  e  piango  ; 

A  quel  pensier  le  estatiche 

Mie  vision  infrango... 

E  chiedo  a   Dio  soccorso... 

Ma  non  m'ascolta  più!... 

T'amo  !   Ma  lasciami 
Lo  vuule  il  ciel... 
Sacra  è  la  pace 
Di  questo  ostel... 

Fabiani 

Tergi  le  lagrime, 
Scorda  gli  affanni, 
Spera  e  sorriditiii, 
O  mia  fedel. 


cnncvoit.- 
L'  amore  l'estasi 

È  del  creato,-»**-^^-   ...olIsnoU 
UttUBMte'^e  palpita 

È  iin,  cuor, beato... 
Iiofin;  solob  oiM 

Dal  tuo  bel  viso 
Ft^fl'Wftor; 

L'amore  è  riffi;  oibbl  ihKfj  ÌT 
Non  è  dolor. 

I  ,rr<   Giovaiuaa 

,Qual  nota  magica 
»   »   -rljir  tua  pa  rola 
Tutte  dell'anima 
L'atisie  consola! 
Parlami,  innebriami 

rJ^  tSlUAn»»(JI,ld;;0  omoq  o«5U?  ni). 
Tutto  dimentico  •  „_ 

Stretta  al  tuo  cor! 
(una  campana  in  lontananza  suona  ta  mezzanotte) 

Giovanna 

(scui^cndosi) 

È  l'ora  tarda...   Parti!... 
Sorprenderci  polrta... 

Fabiani 

Chi  mai? 

Giovanna 

Gilberto  ! 

Fabiani 


A  me  che  preme? 


Giovanna 

(agilatissima) 

In  SUO  furor  geloso 
T'uccideria  !  temo  per  te  !  deh  !  fuggi  ! 

(s'avvia  verso  la  casetta  e  si  ferma  sulla  so;;lia) 

Fabiani 

(fiCendo  alto   ai  seguirla) 

Crudele  !   e  m'  abbandoni 
Senza  un  tenero  addio? 
Ah!   dimmi  almeno  quando 
Kivedeili_  poss'io... 

Giovanna 

(teneramente) 

Domani  al  primo  vespro 
Ti  attenderò... 

Feibieini 

Qual  gioia  ! 

a    2 

Mio  dolce  amor  -  ripensa  a  me  ! 
Resta  con  te  -  tutto  il  mio  cor. 
Col  bacio  tuo  -  sul  labro  mio. 
L'anima  tua  -  versa  su  me! 


UMA    l^^^?/^' 


9 


Lionello...   Addio. 


Giovanna 

Fabiani 

Mio  dolcj  amor! 
Giovanna 


Ti  guardi  Iddio!...  ' 

Fabiani 
Ripensa  a  me  ! 

{Fabiani  parte.  Giov-ijina  rimane  un  istante  sulla  soglia) 

SCENA    Vili. 
Don  Gii     Gir, erto  ■■  Giovanna. 

(In  questo  punto^ilberto  irivnipe  ih  s^eiia  e  piomba  su  Giovanna) 
Infame  I 


Giovanna 


Aita! 


Ignori  la  d'amare 
Della  regina  il  favolilo? 

Gio  zanna 

Cielo! 

Gilberto 
-.(a  Giovanna  nel  culmo  dell'ira) 

Vendetta  e  morte  ib  vogltoj^-^u  morrai! 

Don  ©il 

In  me  t'affida,  e  l'una  e  l'altra  avrai! 

(Cala  rapidamente  la  tela). 


'stnaiq  silo 


"ATT  T  O     SEC  ONDO 


-*—«»— 


/  GIARDINI .^NMESSI  AL  PARCO  DEL  CASTELLO  REALE. 


(50  ■■/.  Ii'j/-    •i.\^^■'if. 


A  d<-'stm,  si  scorgerà  tra  le  fronde  un  finnco  sp^Tgeiite  del  Castello,  al  cui  ingresso  meite,  copo,  un'ampta-^^idinata  piticicabric,  coperta  da 
un  pomposo  tappeto.   —  Sculture,  qua  e  là  staccheranno  vivamente  sul  verde.  —  È  un  bel  mattino  ^'fesAile^i — ^lA  sinistra,  una  tenda 


veglie  splendidissima.  —  Nella  tenda  un  sedile  sontucs.^  per  Ia<Regina. 


■iBJlalIjR  '■--   .ibioJ. 


SCENA     PRIMA,      --«^o 


Dame  s^Jrtlc  tra  i  fiori  intórno  alla  tciiàa  di  Maria.  —    Tàfpdi  e  cuscini  di  porjiora  sfarsi.  —  Mense -(tllh  destra  presso 
lo  scalone  dlsJiùiìf'iH'mt^  aH'%{t/iS  di  oleandri    —  Su  Queste  mense  anfore,  tazze  d'or»v^4^gento.  —  Attorno  a  queste 

mense  l^ovà.  Clinton,  Lord  Montagu,  Signori,  Cavalieri,  Cortigiani,  Latii^  t(i(/i, in  cosfuvte'da  caed.itori. 

—  fanelli  di  verzura.  —   Sui  gradini  della  scala   molli  faggi  che  Imono.   —   Aicuui^^^^^lifri  appoggiati  ai  piedestalli 

intorno  alle  metisti'^^'-^  >ìSùi  cuscini  saranno  deposti 

Maria.  —   Ai  suoi  piedi  Fabiani  iii  costume 

da  cacciatore. 


—  Miancni  ai  verzura.  —   òui  i'raaini  aeua  scota   molli  ifa'^ri  c/ie  chi'l 

.  i 

delle  statue,   aTti-iYà^^aW^^-tippH  Si^i^tì  iSnkne.   Coppieri  vaganti  intc 

alcuni  strumenti  musicali.  —  Manaole,   Cétre,  Liuti    —    A'ella  tenda 


Cavalieri 

(alzando  le  t.izzr,  ri\;iiUi  a  F.ibi.tni) 

^^^^iVA  il  re  della  fulgida  mensn, 
(lr//'wÌ^Viva   il  cerno  dell'orgia  e  del   canto, 
re^y^iU  superbo  Fabiani,  I  incanto 
Della  leijgia,   dell' Anglia  sj^Iendor! 

Dame 

Il  suo  labro  comparte  e  dispensa 
Una  gioia  che  all'  alma  discende,  . 
Di  sua  voce  all'accenlo  risplende 
La  gaiezza  stti'  ro9ti  e  nei  cor. 

Lord  CMnton 

(sottovoce  a  Muntdgu  in  disparte) 

Dagli  onori,  dal  plauso  rapi;o, 
Ei  si  culla  in  un  soyno  il'aaior.,, 

(come  soprd  a  Cli.lon) 

Ma  cadere  egU'dewe. colpito 

Coro   di  Lordi 

Attendiam,  simuliamo  per  of! 
Fabiani 

(..izan.losi) 

Grazie  vi  rendo,   illustri  cavalieri  ; 
Amo  l'inno  che  palpita  e  che  sfuma. 
Come  la  spuma  -  dei  vostri  bicchieri. 


;  jppro  generale 

Sempre  ^(jovti^e, 
Gentile  ognorj 
Del  suo  paese       '' 
o)«nc;<I  nA  S8èliglfi'\i''-liW!-.;. 

ifl  'U  ìV.'j 

e    .  ■  ■:  Maria  -,     , 

^  oìr.i^Aiqtiiii  iìis  D  tilt   i;l   y.t  ■ 
(alzandosi  e  Venendu  iii  mrzzo  alla  scena) 
vìùSÙ   imi  jlloTh, 
Buon  dì,  signori;  -_  la^jm).a,  ^^^f^za 

I"  voi,t|V|i^fu;sft„-,yM«r5,.Ìo„,yuo'... 

(indi  V'  Igcndosi  a  Clinton) 

Ferchè  V  nosirÉf'^  comune  ebbrezza 
Non  dividete,  -   Clinton?... 

Lord  Clinton   ^^j.,,^.^  ^_,, 

(con  ri:>pc[tusu  sussie^ro) 

Passò 

Per  me  del  facileii-i!»rsb"i'età  !,.. 


(fiojnii'j  (  ,  tscherzanjdn),rnji[  fillue' 
Renderyi^ilnfiine  -  di  giovenlii 
Saprem... 

iLord-tìirStàfi 

(„,chH,.,n4o>.) 


Fuo  tutto  -   vostra  Jlaesta!... 
Maria 

(a  .\lu.,lai;U)  ' 

La  vostra  mano,  -  Lord  Montagu... 
Lord  MontagB  r 

(pie^.T  a  terra  un  ginocchio,  bai.ia  la  m4v",«.hc  t^Jiepina  kIÌ  stende,  indi 
si  rialza,  ed  avvicinandosi  a  Clinton  gli  dice  s'othiVul.c:) 

Tanto  cortese  •  non  fu  Giammai... 

L'   rA,.:*'  io7.  :.r^ 


MARIA     T  U  D  0  R 


II 


Lord  Clinton 

All'  amoroso  gemebondo  grido 

{«uuvvutc, 

Strana  bonlà  !... 

Rispose  alfine  con  uguale  affetto 
Il  sospirato   ig'^etto  ; 

Lord  Montagu 

E  dopo  lunga  età 

Si  ritrovaro  su  di  un  trono  d'or 

Strano  favori... 
Fabiani 

La   Dea  della  beltà 
E  ìL  Xurae  dell'  amor. 

{a  M..riu   boti.jV"ce) 

Maria 

i"-  '.• 

'?       Per  tutti  un  dolce  -  riso  tu  hai, 

(ai  Cdnluri) 

^Dr  -3 

t  per  me  nulla  ?  - 

Grazioso 

è  il  raadrigal  ! 

Maria 

(alCoru) 

Per  te  il  mio  cor!... 

Lordi,   v'alletta? 

Coro 

Coro 

Dio  salvi  la  Regina  ! 

Grazioso 

inver. 

L'amor  di  tutti  i  cuori 

Maria 

Umile  a  te  s'inchina. 

(ai   guaiuli)  -,    , 

Maria 

V'arrida  il  cìel,   signori. 

Faiiani 

(furie  ii3I.>ri,) 

Bella  regioa,   il  labbro  tuo  si  attegga 
A  sorriso  incantevole!...   Chi  mai, 
Chi  crederia  che  il  popolo  ti  chiama 
«  Maria  la  sangumaria  ?  » 
Oggi  smentisci  la9tea9fi8ia<ftSia  !... 

Maria 

La  donna  varia 

Siccome  il  mar.  -  Ma  che!   Non  ha  tuonato 

Questa  sera  il  cannone 

Che   ci  annunzia  la  fin  d'un  suppliziato  ? 

Al  duca  di  Suffulk  esser  fatale 

Dovrà  quef  tuon'  tra  poco. 

(un   P-ig^ii  tiù.s  dal  -Cds!::I!'j; 

Paggio 

(aLLUliZ...!!..") 

I  canlor'  d'Avignone  un  madrigale 
Scioglier  vorrian. 

i'    S'irioltrin©.  ti 

Paggio 
(sulta  port3,i'ftnr6natal>do  i  Cantori) 

■iiasvoi?  ib  -  PlV^nUeT' 

SGEiSA  JI. 


I  prec(denli  e    Cantori. 


(Il  Pacalo  esce.  Entrano  i  Cantori.  Qito  finciulti  e  «.tto  uomini  scendono 
dalla  gradinata,  si  inchinano  e  cantcìno  senza  accump  •gnamcntu  il  sef^ucntc) 

il  A  n  R  l  G  A  L  E. 

Córse   Ciprigna  a  rintracciar   Cupido  ; 

Per  vallisi' ilitìnti"""- 

Efiànllo   andò, 

Col  labro  e  il  cor 

Lui  sol'  thiàmò. 


Trovieri,  ij,n  aitrp,  canto. 

(i  Cantori  accordano  i  liuti,  p^i  cant.ino;) 

'  •'        "     •'.  J.   .CO-' 

Cantori 

La  Prov^nz^  è,,Ja  teris^,  4,6' ■cai"ii 
Li  Provenza,  è  la  terra  dei  fior'  ; 
Le  sue  donne  han  leggiadri  sembianti, 
Son  regine  alle  Corti  d'amor. 

Quando  il  sole  le  messsi  feconda, 
Quando  bacia_i  bei  grappoli  d'ùr. 
Mille  ,a,maiiti;,,gon  fr^Jijtl,  &iftc;oiide 
Van  pei  colli  e  si  bacian  fra  lor. 

ti  Cantori  si  inchiniino  alla  re;;iiia) 

Maria 

;'  1  dandosi) 

Grazie,  prodi  cantot',  e  a"  voi  sien  grazie. 
Nobili  amici,   che  il  geatilCri trovo 
Di  dolci  canti  giocondar  sapeste. 

(ài    Signori) 

Or  la  caccia  v'attende...   Ite! 

(piano  a  F-bidiii) 

Tu  resta  ! 

(mormurandu  Tra  loro) 

v3jicq(riij  .11  ij',-...'  1"»'    -  '-■  '•-■"--■-, 

Sola  restar  desia  ?  Moviamo  allor, 

Moviam!   È  sacra  iWS'^'ii'-iJoltH  atàòn 
•orr^aiiifcftaBindjti  iC.  sì-. 

MarioaiqlcjBabi  a  n  i. 

'ttio-l  ip   o:'.o; 
Fabiani 

-  '•  PhiiliniWfti'io»  %Rlli«téfliJ=''- 

Oh!  la  dolce  parola   .gq   orr Bil'jif'ia   ,.nri     r 

Che  a  star  solo  con  te,   donna,  m' invita  ! 

ir  f  -  c'^ 

Maria 

(svjni  iciido) 

O  vago  figlio  dell'  ausonia  terra. 
Dimmi   chi  t'  insegnò  questa   inaila 
Che  tu  infliggi  al  mio  cor? 


11 


A  T r  0    SE  co  N  D  O 


Fabiani 


iii'It-i 


i.k:) 


(i!  mi  CsUtiQ,  «..Maria  ! 
Colui  clie.npa  c.nta  ^^  ,  j.,^_ 
Ignora  l'amor, 

II  suon  che  di  incnnta 
Ci  viene  dal  cor. 
Dal  di  i<;jiB,.la.,f(ilgida 

I  uà  ifcHUe  baciai, 
^èV.etj  pailfiliq^.j 
Melc^e  cantai.    ;, 

i'Tu,,J'i|BÌjnai3ffra^^ta 

Qua!, raggio  ,4i  ciclo 
Su  giovine  fior.^ 
:.- loinQfilui  clic  no)»  Qaiita 
Ig^ia  l' ainor  ! 
)  ^aria 

Colui  che  non  canta 

Ignota  l'amor.  ; 

II  s,uf>n ,  f;li9,  ci  ,4ncanta 
Ci  v/epe  d?l , 9pr ! 

La  reggia  piì},  ifujgida 
È  un  qa.icere  muto. 
Se  monca  jl,  soave 

Tu  l'anima  affranta 

M'avvivi,  0  c.intor... 

Qual  raggio  di  cielo 

Su  giovane  fior. 

(fc!(tli«tKé  lioii  canta 

■     Ignora  Tamor! 
-lid'n  uiq  iod   iuj'ÌJ'U 

Amiamci, 'cànlaivib  ' 

La  Yitìstra  cahzon, 
Àtóiatiict  sognando 

-     La  nostra  vision  : 

1  lao    'l    oJii£1   £ll  1(1     . 
Maria 

(scuotendosi  iinprovvibTiqfmc  e  6ssandu  Fati  'ni) 

Ilimmi  che  m'  ami  e  gu.trdami  negli  occhi 
Affinchè  io  veda  che  non^.fneBti  !,..  .^_ 
Fabìaniiooìì  ij^u 

■ir.liqi03-iT  amo  ! 
E  l'immenso  amor  n:iifj.-^^o^^jiaU)\g9|ip^ 
All'odio  immenso  che   Uo,tt ..Gii , jn'jisu^a ! 

i.j,  Maria 

Amb.isciador  d'Iberia  ei   lapp-'esenla 

Quivi  il  poter  del  raio^'((l!ttro'Ji^S&,^ 

11  re  spaguuolo...         ,.-.,.-    ' 
F,abii^ni 

AbbomiiTàto  ìWèheV-- 
Quel  catalano  signoreggia  é'ris^fea-^ 
Più  che  tu    stessa  '.... 

Maria 

Alta  lagion  di   Stato 
La  sua  vita  protegge.  Ah  T...  Mi 'ripeti, 
Mi  ripeti   che  m'ami,  e  ili  atiiDandono 
Lasciam  la  lena,  la  corbnà'e'ir  tróiio! 


(c«>n  entusiasmo) 
Angelo  o  dèmone 
Sei  tu?...  l'ignoro,. 

ton^d!iCTuui  Cài.  che.  BdorA;^; 
Mi  si;mbri  un  chéiubo 
Dall'ali  d'oro; 
S'aide  il  tuo  fervido 
Bacio  fatai, 
Sem1>ri  11  f erribile 
Genio  dei  Mal  ! 

Fabiani 
'  Congelo  x>  demone 
Non  ho,  rtgilia, 
Tempi»,,  ijiri  ibile, 
Vji'ljji,  divina  ; 


iriEÌdr.' 


Sono  l'errante 
„.    XiO  noO 
4uo  trov.itor. .. 

Sono  l'amante. 

Sono  il  c.-.ntor  I 


Soia-.  iP^esi» 

(sul  a  s^J|;lld  u^i  Costello) 

Regina,   l'alto  ambasciaior  di   Sp.igna 

Chiede  parlà»Vì>'ì.'&"i('.*o«(SW  'l' ioWraipagna. 

SDOV  r.Ui^i    . 
Maria 

(al    P-ggiu) 

Per  poco  attenda!       eiieV 
Fabiani 

(e  .n  Ila) 

Sia  maledetto  l'importuno! 
Maria 

(fr.i  sèi 

,  A  questo 

1  UJIlJm   IB2   JOI-    ■  ■■    ?il. 
Gaudio  perchè  rapirmi  ? 

0}-i9d'-O 
Fabiani 

j3r02    l-il=(ei.li'ira) 

Io  lo  delesto! 

.'I-  •:'/■ 

Maria 

(a  I-'abi.>niJ 

Lasciar!,  ti  .deggio  !.. . 

(pausa) 

behj.  stringimi  ancofaUndi..-!, 
Fabiani 

(porgendo  a  Mr'iria  ^n  mazzolino  di  huri.  M-tria  lo  taccCnlie,  to  b  >cia  e 
nabCundc  in  sciiuf 

Celeste  martir  ! 
A  te  .questi  fior' 
Ricordino  l'ora 
Dei  dolci  sospir  ! 

.   iIB'Oii 

Un  palpito,  solo ,  , 
;  15(11331   .  iJ-Ci   :  3(niaA 

Ha  il  giovine  cor.,  .,;j,  gj^,!  „oTr 

Non  altro   è  la  vita 

SIIGLI 

Che  luce  ed  amor! 

'(Fabiani  esce  dal  vial*  ìlèP?Ó^Wb.  t^ifid-sitiyé'^nto  il  Papiri.,  ricompare 
sull'alto  della  etaf  iou^.  |ia|ire£ijj^  gliigcc^na  «Iji  l,>«gÌ5«Z4(c  l'am. 
baswiaiore) 


MARIA     T  V  D  d  k 


t3 


SCENA    IV. 
Maria,  Don  Gii,  Gilberto,  ind.  Giovanna. 

Don  Gii 

(iiuìlilnandosi'  e  accennando  Gilberto] 

Maestà,  quest'nòm  sòl  Bràin'a 
Vendicarsi  e  morii-  ! 

Maria 
Chi  è  m.TÌ  costui  ? 
Don  Gii 

Gilberto...  un  popolani jidfci  ch'egli  ama 
Fu  sedotta  dall',jjpiji.)ifljp  ,pi}j,,jp^ni 
Sta  l'onor  d' Inghilleir.T  ! 

Maria 
E  chi? 

Don  Gii 

Fabiani  ! 

Maria- 

(colpica) 

Che!  possibile   fia  !  faveìifll  vero? 
Don  GU 

Se  a  te  noii  basta  e  vuoi  dall'infelice 
11  racconto  dcU'onla,  alla, sua  voce 
Cieder  dovrai. 

Maria 

(aggirando^  per  la  »cc^a  ^tgitatissima) 

Ma  nq^^q/^tt^sto  un  sogno? 
Venga  colei... 
(Do.i  GU.Yientra  net  Castello  e  torna  subito  seguito  da  Giovanna) 

Maria 

(dccost  .iWXfilìdGilbcito) 

SuU'onor  tuo   mi  giuri 
Che  tu  non  sai  menfii  ? 

Gilberto 

Povero  sono. 


Ma  fiero  ho  il  cor! 


Maria 


Paventa  1'  ira  mia, 
Se  ingannarmi  puoi  tu...  là...  lielta  fenida-iiìiaefij 
Ivi  m'aspetta... 
(Gilberto  etì^Va' ^ellà 'fénd-'.  Giox-ahna-s'avanra  e  rimane  in  fondo  della 
scena  cibila  testa  bassa,  Dvn  Gii  re^ta  in  di^p>rtc) 
(fra   se) 
Ahimè!  mancar  mi  sento'... 
(a  Giu\annaò 
Fanciulla,   t'avvicina. 
Sai  tu  chi  sia  coìiii  che  l'innocènte 
Tua  fé  sorprese  ?    '     ' 

Giovanna 

\  (con  fievole  accento] 


Non  l'oso  dir  ! 


Ahimè!  pietà,  regina! 


Maria 


Rinfrancali!  racconta 
Lo  sciagurato  smor  V  il  nome  suo  ? 


Fabiani  ! 


Giovanna 
Maria 

fpror'  inpcndo  fra  sé) 

Ahi!  dunque  è  vero? 
Don  Gii 

Infamia  ed  onta! 
Giovanna 

(tiiniaaiucnie) 

Nell'ora  pia*  tj^l'  vesserò, 
Preludio  dèHa'séia, 
Spesso^Wl'ildi*  stil  niagine 
Cantai- 'aelfeiirivifrS'...' 

E  tantóÌA  iiùefdiatòrbo 
Erio  queliti  caitóofr. 
Che'  sul   liiió  labro  un  giorno 
Posò  l'estremo  su^in. 

Ifrd  se) 

E  del  mio  b:icio  forse 
N^'"era  spento  ancor 
Il  confidente  ^rior 
Sul  labro  ingrato  ! 

Don  Gii 

-     vira    s-jj 

Ferita  1"  ha  nel  cor 
Lo  strai  spietato  ! 

Giovanna 

(contìnuaiidv  il  race  nlu} 

A  me  del  mondo  ignaia 
Nome  ei  mentiva  e  si.ito; 
Per  lui  d'un  cor  più  n  )bile 

L'amore  ho  dispreizalo!. 

.     '.irD*^,rjrnn;rfi  \. 
Or  per  quesl'uom.  crudel 

Ferve  sol  odio  in  me^! 

Ei  m'ha  dannata  l'anima, 

Ei  m'  ha  rapito  il  ciel  ! 

Maria 

"tira   se) 

Del  mio  desio 

Dal  sommo  ciel. 
•  '-"'"   Precipitar 

Ahimè  !  mi  sento. 
Del  sngno  mio 

Squarciato:  è  il   vel!.„ 

Nfln  liavvic  par 

Del  mio  .tetnientii. 

Giovanna 

'Wa'se) 

Sul  volto  mio 

Del  disonor 

La  fi.imma  errar 

Ahi  !  troppo  io  sento  1 
Infondi,  o   Dio, 

Forza  al  mio  cor  I 

Non  havvi  par 

Del  mio  tormentOi 


14 


Atto  s e c o n-ì) ó 


Don  Gli  I 

O'r»    se)  I 

i 

Dai  torvi  lai 

Sull'  intadejhiij.-.i;i 

Dell' ir»  iO: sento. 
È  scritta  ornai 
Sua  sorte  in  ciel, 

Vegg'  io  piombar  1 

L'acciar  cruento!  • 

Gilberto 
(fra  sé,  jyiKirdanuo  Giovanna) 

Sul   volto  uno 

Del  suo  russor 

La  fiamma  ercar^; 

Ahi  (tiliqjjipft^io  sento  ! 
Ma  omai  piombar 

Sul   tradilor 

Vegi;'  io  l'acciar 

Fatai,  cruento  ! 

Maria 

(a  (jioVdiiiia) 

L'odii?  Vendetta  avrai 
Impl.icata,  tremenda... 

(M  irla  corre  nella  tenda  ,  afferra  il  pugnale  di  F..biani  e  ritoma  tosto  sul 
proscenio) 

Giovanna 

(fr.i  bò,  atterrii .) 


Gran   Dio  !   di  me  che  mai  sarà  ? 


V;? 


Don  Gii 

(pi.inu  a  Giwvanna) 


^•T 


Gilberto' '"P  -*- 

,sl£l;|ìitiu*Liréi<4iaW>^<... 

,.*ioUf|   li  3fij   óriwi'ji  .'*u>l 
Non  alla  morte  -  solo  son  pronto, 

Saprò  tradir! 

{.  ■  .,;.ì:i   no,,  ob.vji..^.,- 
(porgendo  il  pugnale  a  Gilberto] 
.ìDÌ!  '■-.■;    12   Ki-ir.l/'    9-j     ?:  [ 
Questo. pugnale  -  ascoso  in  seno 

Keca  alla  festa  -  del  mio  Castel... 

1  ^,  Gilberto 

Quando  ? 

Maria 
Domani... 

Gilberto 
Lo  avrà...  ma  almeno? 
Maria 
Pende  la  fulgore  -  sull'  infedel  ! 
Gilberto 

Non  può  sa'vartì,  -  più,  infame,   il  ciel! 
(ad  un  gesto  di  Maria  esce  rapiH.tmentc) 

SCENA    V. 
Maria  soUx. 

(agit^tis^ima) 

Vendetta  !   E  come  ?   Quella 

D'una  donna  non  vai...  quella  vogV  io 

D'una  regina!  -  Ove  sei,   ove  sei 


Maria 

(a  Giovanna) 

Or  va...   fin  ch'io  non  parli 
Della  tua   fiera  storia 
Un  motto  solo  alcuno  non  intenda. 
Giovanna 

(mentre  si  avvia  per  uscire) 
(a  Dun  Gii  accennando  Gilberto) 

Ma  l'uom  che  offesi  -  vittima  anch'  esso 
Forse... 

Don  Gii 

(a  GÌL>vanna) 

Che  preme  al  tuo  dolor? 
Giovanna 
Pur...  se  un  aflctto  -  m'è  ancor  concesso... 
Don  Gii 

(Severamente) 

Sia  l'odio  solo  -  pel  seduttori 
Maria 

(trattenendo  Gilberto,  il  qu.lc  si  muove  per  «cgulre  Giovanna) 
(sottovoce  a  Gilberto) 

A  vendicare  -  l' infame  affronto, 
Saprai  morir? 


„  \il«^taflier,   che  dalla  polve  immonda, 
"e-!^ad,un  trono  avvicinai?  -  Tradita 
a'  hai  tu...   ma  una  'l'udor 
le  il'guanto  e  vendica  l'offesa  ! 


3:-^/xJBNn'e 
-'^^^A'fi'T  sul  mio  cor  spezzalo 


Manda  sublime  lampi 
D'una  corona  e  d'uno  scettro  il  raggio  1 
Non  alla   pallida 

Ombra  notturna 

Ove  il  codardo 

Attender  suole, 
Ma  sotto  ai  vividi 

Sprazzi  del   sole, 

O  vii,  t'aspetta 

La  mia  vendetta  I 
Immensa,  fulgida 

Come  la  luce. 

Tremenda,  truce 

Del  nembo  al  pari 
(ravvedendosi) 

Ciel!   Che  diss'io?  -  Bestemmia 
Il  labro  menlitor. 
Il  palpito  del  cor! 

(breve  pausa) 

Forse,  salir  vedendoti 
Le  abbominate  scale. 
Sarà  il  mio  fieio  strazio 
Del  tuo  più  grande  ancori 


-JÌA  Jl/.A,  J"  U  D  O  R 


n 


A  quell^^yji^^g  immemore 
Dell'abbandon,  falale, 
Non  sentirò  che  il  palpito 

Jl"'-'-,    ,'02    Cl.lr:     -   ,9J|0.T     -       . 

Del  nostro  .primo  amor  ! 

'  iibnu  oiijiig 
•  (trasalendo  con  impeto) 

Ma,   se  Maria  si  vendica, 

Il  suo  dolor  che  (Sale? 

Non  dee  per  altra  vivere 

Chi  mbi-f^'è-pel  mio  cor! 

(come  assorta  e  commossa  sempre  ^lià)i;i; 

E  sei  tu  che.jg>'^ai  tradita, 
Tu,  per  cui  nel  folle  ardor 
Dato  avrei  corona  e  vita  ! 

(conteTn^rtUidio  i  fiori) 

;o/ibmiE  sei  lui ,qual  rea  mentila 
Dai,  codardo,  a  questi  fior'  ! 
(getta  eoa  impeto  i  fiori  in  terra) 


Coro  interno  di  Cacciatori 

li^i  UÉalrtiiZ..) 

Vittoria!   vittoria! 
Di  liete  fanfare  ir-'T 
Risuoni  la  selTafi 
La'ìlobile  bèlva' 
FfeWani  atterrò!' 

(in  questo  punto  1  Caccii.t-ri  attr.ve.^iano  la  scena  in  distanr,  ;  alcuni 
'^73°  .;!'''P"n»"o  il  ^ervo  ucciso  ■  a  Fabiani. 
1  di  gioia"fra''f  Servi",'  tavalieri  e  Lordi) 

-z:.:n  •  j    ,  ■  i 

Maria  ' 

(nel  et.  .IH  ,  OelI'}#a)J 

Intuona     o  fellone, 
.-,  Il .  ca,nt9  di ,  gloria  J^i) 
Segnata  è  tua  sorte... 
È  mia  là  vittoria. 
Tu  córri  alla  morte  ! 
(Maria  escei'spiJaniéh^e  dalla  scalinata) 
(Cala  la  tela).       ' 


brachieri  del  loro  sej 
Grande  movimento  ( 


tVt tot  e  rz  o 


RICCHISSIMO  GABINETTO    \ 

negli  appartamenti  rìstirati  della  regina.    —    La  regina  è  seduta  e  fd  gli  ultimi  apparecchi  per  la  sua  acconciatura. 


SCENA    PRtll'A. 


Maria,  Don  Gii,  Lord  Clinton,  Lord  iMontagu,  tre  Baji/S  /Wdrtìi  PSèì'éài. 

ifir.flc'',' 


Maria 

(allc'&c'bamO 


"fì\^f      '  ■^'°'  galline,  né  fior, 
^^ij  Non  vo'  cifi  e  regali  /"■■  "se-Ji*"- 


Solo  due  spilli  d'or,^ 

Piantati  in  croce,,  gopie  due  pugnali  ! 

(le  pame  acponciano  la  regina) 

Don   Gii 

(ai  Lordi,  sultuvoce) 

Come  convulsa  rìde  '. 

Ha  nello  sguardo  quel  baien  che  uccide  ! 

Maria 

(alzandosi,^  Don  Gii) 

Che  ve  ne  par,    Don  (Sl?'s)5ti  questi  i  vezzi 
Graditi  al  lie  ,yq||flO  signor? 

«'••■'-Fabiani 

(che  entrando  ha  inlese  ic  uJlimc  pirole  di  Maria^  fra  sé) 

Al  Re! 
Dòn  Gii' 

(a  Mari-,  iiiLhin^ndosI) 

11  ciel  d'Andalusia 

Una  stella  non  ha  pari  a  Maria  ! 

Fabiani 

(<vanzandusi,  p-^iio  a  Maria) 

Al  mio  rivai  dicesti  ? 

Ifiaria 

(con  susgipgo,  a  Fabiani,  piano) 


Signor,  soli  non  siamo, 
Una  parola  sola... 


F&biaAi'? 

(con   inbi^teiiza) 


Maria 
E  quale  ? 
Fabiani 

(con   tenerci?-"») 

T'amoI 


Maria 

(ritraendisi,  con  sdegno)  , 

Voi  ?   (alle  Dame)    Su,  nobili   dame, 
Allacciatemi  al  collo  il  regal  manta  iwp  io''       " 
•(fra  se) 
(guardando  torv.tmenle  F.*l)i-.ni) 

Chi    la  mano  mi  frena  onde  il  nil(r  guanto 
Non  isfregi  la  fronte  a  questo  infame! 

SCENA     II. 

Fabiani,  Don  Gii ,  Lord  Clinton  ,  Lord  Montagu. 

Don  Gii 

(accostandosi  i*  F^bi-'n^  eoo   ironia) 

Milord  di    Clanbrassil,   nell' atinosfei:i, 
C'è  una  nube  che  accenna  alla  bufera  ! 
L^ala^  conisvs^eKa-e  sbàlLntaivi) 

£i>rd  Montai  ' 

(a  f-ibiani.  Cita  ironia) 

Milord,  alcun  cH  noi  cadde  in  tlìsgrazia... 
Lortftifeilon 

(come  sopra,   a  J-'..bMni) 

Pailiara  di  noi,  Wòn  già  di  Vostra  Grazia. 

(salutano  coti  "^tssKfji  .ed  escono) 

SCENA    I  I^I. 
Fabiani  so/a. 

Va,  codarda  falange, 

La  cui  parola  è  itigluria  e  il  riso  è  scherno  ! 

Io  non  vi  temo. 

Che  pari  all'odio  vostro  è   il  mio  dispreizo. 

Ma  non  gioite  ancor,,  se  di  colei 

Fu  dubbio  il  gesto  e  torbida  la  voce... 

Essa  è  donna,  essa  m'ama!...   È  se  talvolta 

D'esser  regina  si  sovvien,  b-'nt'>':to 

Per  me  1'  oblia  !.., 

Dillo  tu,  s'egli  è  ver,  bella  Maria! 


MARIA     T  U  D  0  R 


17 


Sol  ch'io  ti  sfiori  -  il  crine  d'or, 
Sol  eh'  io  ti  volga  -  il  mio  sospir, 
E  rivediò  -  del  riso  i  fior' 
E  sul  mio  sen  -  dovrai  languir! 

No  -  SCOI  dar  non  ti  è  dato,  ben  mio. 
Il  desìo  -  di  qell'oia  d'amor  ! 
Io  sol  t'appresi,   -    '. 

A  fare  un  gaudio  -  de'  tuoi  dolor'  ; 
Fu  que'stn  labro  -  che  primo  spria 
Ignoti  cieli  -  al  giovi  n  cor  ! 

No  -  scordar  non  ti  è  dato.    Maria, 
Che  al  mio  sen  ti  ha  legato  l'amor! 

SCENx\  IV. 
Fabiani    ■   Don    GiX. 

Don  Gii 


Conte  ! 


Voi  qui? 


Fabiani 


Don  Gii 
Nelle  vicine  sale 
Ferve  di  danze  un  turbine, 
E  inquieto  lo  sguardo  di   Maria 
Cerca  talun  che  manca... 

Fabiani 

A  voi  rivolto 
Forse  è  quel  guardo,  a  voi'di  re'  Fi'ippo 
Augusto  ambascialor  ! 

Dea  Gì] 

No  !  di  voi  cerca,  se  ne  avvede  ognuno 
Al  lampo  vario  della  sua  pupilla, 
Al  lampo  in  cui  l'amore 
E  l'odio  insieme  alternamente  brilla! 

Fabiani 

Odio...   perch'"  ? 

Chi  più  devoto  alla  T'.idor  di   me? 

Don  Oil 

'  Qual  ape  nomade 

Di  fiore  in  fior. 
Varia  di  donna 
SpesS'/   l'uiaor;' 

Dal  pianto  all'estasi, 
Dal  riso  al  du'>l, 
Con  voio  rapido, 
Trascorier  suol  ! 

Veleno  d'aspide 
Gentil  colomba 
Nel  seno  candido 
Cela  tàlor. . . 

Scherza  col  talamo 
E  con  la  tomba, 
E  sul'  patibolo 
Pianta  l'abor  ! 


Fabiani 

,c)i„.,.      lU) 

Che  importa  a  me  -  se  di  quel  sol 

Mi  schiuda  un  raggio  -  il  freddo  avel? 
Di  tanto  amore  il  palpito 
È  sulla  terra   il  ciel  ! 
Son  brevi  gli  affanni, 
Se  uccide  l'amor  ; 
È   bello  a   ventanni 
Morire  tra  i  fior'  ! 

Don  Gii 

Tu  parli  come  canti, 
Ond'  hai  sempre  ragion! 
Pur  del   tuo  dolce  lido 
Ignori  fotse  una  gentil  canzon... 


E  quale  ? 


Fabiani 


Don  Gii 


,v,1^m  cl»e  Mali. 
Presso  al  ;'jirfimigi,.>. 

Fabiani 
<fra  se) 

Ohimè  ! 

Don  Gii 

L'amante  fido 
L',  innamorata  sua  parca  chiamar. 

Fabiani 

Alla  porta  0  al   vcron? 

Don  Gii 

Slammi  ad  udir! 
ì)/!  Ilio  canta  jif^fmielhi 
ìli. e  iléliìic  dell' aniDT  ; 
tCiiiita  seinfre,  cantii,   0  odia.,, 

jseguit^iioo  11  frase) 

^  Canta  a  tuoi!  » 
(con  surrisu  furzato) 
La  grande  novuà ! 
Sin  dall' infan2Ì*nftgt«S  cantar  la  sa! 

Don  Gii 

(Ila     SfJ 

Mentir  n«n  vai,  ^ 
G  unta  è  pél"  te 
L'oia  fatai  '. 

Fabtani 

(r.   v) 

L'ansia  crudel 
Celar  non  può 
Del  liso  il   vel! 

Don  Gii 

Sai  la  canzon.   ma  ignori  la  leggenda  ; 
ìColui  chi  a  due  veron  la  canterà 
ìAl  terzo  giorno  il  falco  salirà  !  D 


i8 


'^ÀtTO  '^TÈ  RZO 


(con  ironia) 

E'Tielle  favole 

Taluni  vogjiono 

Che  spesso  ascondasi 

La  vei  ita  ! 
Ah  !   ah  !  da  ridere 

Davver  mi  fa 

Questa  adamìtica 

Credulità  ! 

Fabiani 
Taci,  vanne,  ti  scosta,  uomo  fatale, 
Troppo  comprendo  lo  scherno  infernale  ! 
Ma...  caduto  non  sono  in  tua  mercè, 
Per  te  l'odio  combatte,   amor  per  me! 

Don  Gii 

Oh  soavissima 
Ingemma  ! 

Fabiani  e  Don  Gii 
Vcdrem   pei    viltimo 
Chi  riderà  1... 

(F.biiiiì  t-icc) 

Voci  insieme 

Viva  Fa;biani  ! 

Don  Gii 

(si  avvicina  all<  porla  a  uiiuti  ed  introduce  Gilberto) 

Odi  le  grida? 

{additandogli  uno  stanzino  m.tS(.llerato  nella  tappezzeria  che  --pre) 

Ivi  il  segnale  aspetta... 
Brevi  saranno  l'ore... 

Gilberto  i 

Altendeio, 
Come  Io  ssettro  dcirodio  mortale  ! 

Don  G;l 

Ah!   sì,  dell'odio  e  iiisiem  della  vendetta! 
Gi:berto  entra  nello  5lanzin«>,  Lion  Gii  esce  da  sinistra) 

SCENA  V. 

LA    REGGIA. 

Grati  sala  da  ballo  splendidissima^  .ii'H  trono  a  destra,  fi^mcheggiato 
da  numerosi  sedili.  —  Arazzi  d'oro  e  d'argento.  •—  Illuminazione 
sfolgureggiante. 

La  scc-na  è  ribofcante  di  folla.  Dame  e  Cavalieri  sono 
velili  sfarzos,imenti.  Alla  sinsl'  n  Faiiani.  /  i^u.illro 
Baroni  disila  carena  ài  qunllro  lati  dei  trono  coi  man- 
telli stellati.  1  venlieiiiqHe  Cavalieri  dell'  oi  dine  della 
Giarrettiera  sp.trsi  qua  e  là,  —  All'  alzarsi  della  tela 
una  turba  vivace  di  baccanti  invade  la  scena.  Fabiani 
dopo  pochi  istanti  si  fttffca,  djti  digtiitari  che  lo  cu  con- 
dano  e  si  aggira  fiei^_  la  ^feifj^,^^Cfffieroso. 

(Lord  Clinton  e  Lord  Montagu  »  braccetto  ven|;<>no  d^l  f.ndo,  si  accostano 
a  Fabiani.   Alcune  coppie  di  Cavalieri  e  Dime  daiizaao.la  sar&bar^»^.-i~|- 

Lord  Clinton 

(con  g^lnlilerl-') 

È  va'  vostro  onor, 
Gentil  signor, 
Che  in  dt  si  éplendido 
Le  danze  fei  vono  ; 


loioe  •■ 
Sul  nembo  d'  ier, 
Bel  cavalìer. 
Il  sol  più  fulgido 
Vediem  brillar  ! 

Lord  Montagu 

In  suo  favor 
Malia  Tudor 
\'uril  forse  un  principe 
Di  voi   cieur ! 

Fabiani 

Chi  di  quel  sole 
Porla  il  riflesso 
È  grande  anch'esso 
Di  un  astri»  al  par  ! 

Lord  Clinton  e  Lord  Muntagu 

ifiyn  ironi.i) 

Né  a  tanto  regno 
La  nostra  fé 
Pulxà  mancar  ! 
(si  allontanano  con  riso  sprezzante) 

Fabiani 

(it^  .Il 

De!  cor  lo  sdegno 
Stento  a  frenar  ! 

SCENA    VI. 

(s^iuillo  di  triimba  di  dentro  -  s'interrompono  le  danze) 

Lord  Clinton 

(annuiiziaxooj 

La  regina  !  sul  passo  suo  regal 

Ogni  fedel  s'inchina! 
(quattro  trombettieri    prccedonro  JL!ciwt*tt!Ìrv  reale  e  si  schierano  in  fondo 
della  scena;  lutt-i  la  corte  sì  oispone  in  fìla.   La  regina  atxoinp^ignxla  da 
Don  Gii    enir;^  preceduta  da' suoi  Pagèt'-^  s*èuità  dalffe  I>ame  e  dai  Ca- 
Vitieri  d'onore) 

Coro 

(intuonando  l' inno  della  regina) 

Dio  salvi  l'eccelsa  regina  ! 

:  .      ■  !    ehi:»: 
Dio  salvi  1  invitta  Tudor! 

Il  ciclo  la  QtiiJa  e  destin.i 

A  meta  di  gloria  ed  onor  ! 

M.iria 
(p^.ssando  davanti  a  F-ibi-m  i,  si  ferma  utl  i^ik]tle  e'àlIrtìce'cdlT  sorriso  ironico) 

Caro  conte,af!ijÉbiit9j)4rav<Jlto 
V'aggirate  con  passo  spettr^Je! 

Fabiani 

Gli  è  perchè  noif'iiii '  brilla  sul  volto 
Il  favor  d'un  sorriso  regale... 

?"  icia 
Xk  Don  Gii) 

Come  finge  ! 
(continuando  il  giro  per  la  sala  va  a  sedenti  sul  trono,  attorniata  da  tutta 
la  sua  corte) 

Don  Gii 

(fra  se) 

Egli  trema... 


;)/  A  A'  1,1      T  U  D  O  R 


J9 


Fabiani 

UV^    sé' 

M'assale  ! 

Un  piesaglo  binislro,-fataIe!... 

(va  a  ijrendere  posto  «  sinistra  della  regina) 

Lord  Clinton 

(a  Lv.id  AU^mai^u,  sultovoce) 

Lieto  augurio  !   L'augu>;a  regina 
All'altero  spagnuol  si  accompagna... 

Lord   Montagu 

(a  Lord  Clint^in,  cumc  sopra) 

Di  Fabiani  la  stella  declina... 

Lord  Clintnn 

Oggi  il  veuto  è  propiziof  alla  Spagna... 

Coro  di  Donne 

Chi  -vien  ? 

Cavalieri 

.    Chi  vien? 

Coro  di  Dame 

Una  carnovalesca 
Accolta  di  buffoni-  ;  - 

Coro   generale 

Stiamo  a  vcJer... 
(ìmusìcisli  preludiano  un'altra  d-rzi  :  entra  \i\'.icemLnte  un.-i  turba  di  buITun  ) 

/Tutti 

Oh!...   Quai  bizzarri  suoni! 
Danzano  la  burlescc... 
(Danza  buric(s.i>- 

Prime  Diiine 

Quai  sii. mi   v  .'ti  ! 

Seuonde  Dame 
Qu.ti  biuui  cefti  ! 

Cavalieri 

(riicndo) 

Ah!...   Ah!...   la  musica 
Bizzarra  ed   il.  re 
Jlcmre  l'asc.lti 
Tar  che  ti  btf.';!... 

Prime  Dame 

Quai  brulli  ce.''fi  ! 

Seconde  Da'.r.e 
Quai  strani  volti  ! 

(te  danz.*  si  f..iHnn  vciirjire  più  vivjcl) 

Coro 

(con    esali... i-ji.) 

Di  suoni,  di  canti,  -  di  danze,  di  raggi 
Un  turbine  ondeggiai  -^jjU'ctere  al  suol. 
Sfavilla  una  ridda  -  di  cento  .pirtiggi - 
^^par  quella  reggi».,- J^, gaggia  del  sol. 

Paggio 
(comparisce  in  m^^zj  della  scena) 

S'apron  le  mense  del  regal  banchetto. 


,,   Mat^a 

(dall'  aito,  del  trono) 

Illustri  dame,  insigni  cavalieri, 
Mi   precedete... 
[la  folla  sgombra  Icnlanicnte.  11  PA^jgia  s'avanza  verso  Don  Gii) 
•     "     Pàggi* 

È  giunto  un  inviato 
Per  l'alto  ambasciatile  ^di  Re  Filippo. 

Maria 

(al'  l'.KKio) 

Fa  che  .'.  innoltri. 

(il  P.igglù  esce.  Intanto  lutti  sono  partiti,  tranne  Maiia  e  Don  Gii) 

SCENA    VII. 
Maria,   Don  Gii,  ««  JiiYtetOs/'"  Gilberto. 

(enira  l'Inviato,  seguito  da  quattro  FaggctlF^'uno  di  essi  porta  un  cofanetto. 
L'Inviato  conse;ina  a  Don  Gii  una  pcjg,imcn:0 

Don  Gii 

E  una  scritta  sovrana  : 

(leggendo  ad  alta  voce  a  Maria) 

>Aila  regina 
ìsMnria  Tudor  di   Scozia  e  d'  Inghilterra 
)>Offri  l'ancl  che  il  cofano  racchiude 
>1£  di  Filippo  il   cor,    -    ' 

.  -  tl'ij^rendo'  a  bassa  voce  ,  fra  sé) 

»Se  mupr  Fabiani 
*,%''?Ìi,P'^*-P'^^'  ;4'„C?.>4a..r.i  ».  ■ 

(Don  Gii  n.isconde  la  pergamena,  japw.il  Cofepe.^  ^trac  l'anello   e   lo 
cont  nipla) 

Ecco  l'anello. 

(1  P-iRgclti  e  il  Mcss^eif^t;oje|cono  col  cofanetto) 

Questo  cerchietto  splendido 
Può  soggiogar  la  terra, 
S'egh  consacra  i  vincoli 
Di   Spagna  e  d'  Inghilterra. 

Maria 

Oh  !   come  fulgida 
lA  geiiima  brilla. 
Come  scintilla 
L'anello  d'or! 

Don  GU 

Di  quella' gemma  l'iride 
Sulla  tua  man  non  hmgue  ; 
'■0.sSer»fi!ì?.<:  Par  che  sfolgori' 
Laiiipi  df  foco  e  saijgiie  ! 

Moria 

L'anello,  magico 
liifietie  il    vero, 
Specchia  il  mistefo 
Che  celò   in   cor  ! 

(Don'  Gli  piega  un  ginocchio  e  pune    l'anello  nel  uilo  della  rtg'ni  con  os- 
sequiosa eleganza) 

Maria 

(scuotendosi  {.bifidamente) 

Vendetta  voglio  e  tosto... 

(a  Don  Gì  ) 

Ov'è  Gilberto? 


120 


•\/C7\r>a\  T\e\R,za 


Don  Gii 

(a<.c<fnii:inJu  la  !>t:iiizd  a  sti.istr^) 


È  là! 


Giovanna  ? 


Maria 


Don  Gii 


In  altic  stanze  rltcni.--... 
Maria 
A  me  Gilberto  !  Va  ! 

(Don  Gii  esce)  " 

Sia  venfiicaLi  I 

Dalla  regina  ornai  rolìTcsa  donni  !  I 

(entra  G,lb«tc  dal  .ondo  ;  la  rrgina  gli  va  intontrae  lo  coDdda<f  al  proscenio) 

Sei  lu  pronto  a  morir? 

GUb.-rto 

lur  eli 'egli  pera... 
Maria 
E  il  ferro? 

Gilberto 

(cavando  dal  seno  il  pugnale,  e  ni.istiiiidolo  alla  regina) 

È  qui! 

Maria 
(afferrando  il  braccia  destro  di  Gilberto  e  s:inu;ando  il  massimo  terrore) 

Olà  !   Soccorso  ! 

Gilberto 

(.itl^nito) 


Che! 


Maria 

(pian.'  a  «ii'bcrto) 


Taci  !  vendetta  avrai  ! 

(t  voce  alta) 

Ministri,  Lordi  e  Cavalieri  a  ine!  t 

SCENA     Vili. 

Maria,  Don  Gii,  Gilberto,  Cortigiani,  Sceriffi, 
Dame,  Lordi,  Cavalieri.  Tulli  i  TUohti  ddU  Corti 
aborrono  pncpUu^amode  in  isceiia,   indi  Fabiani,  poi  \ 
Giovanna.  Le  Guardia  si  schUrano  in  fondo. 


Maria 


(ai  Cavalieri,  iiia'..andO  GllbferW) 

Cpstiii  s'anesti!    Un  regicida  egli  è! 
Contro  il  mio  pette  alzò  il  pugnai! 


::.lJ 


Tutti 


Orrore  ! 


Maria 
A  me  Fabiani  ! 

(Gilberto  vien  tratto  dall-  Guardie  nel  fonào  della  scena) 

Tutti 

Atroce  evento  ! 
(Ilaria  fa  un  segno  a  Don  GII,  il  quale  esce  da  una  porta  a  destra) 


iriMarià 

(ironic-imente  a  F.(bi»ni,  che  s.ià  entrato  io  acena  da  un  istante) 

Contea 
L'astrò  2Pnl'l  <le"a  «9'A(fl9rte  sei..i-         ■    "^ 
Tu  le  mie  feste  allieti,  hai  sempre  pronti 
Ijolci  rime  e  racconti...    ^ 
A  te,  bel  cavalier,  una  ben  graia 
Sorpresa  ho  preparata... 

(acci'siandosi  assai  a  Fabiani  ed  accennandoceli  Giovanna  che  entra) 

Mira  là! 

Giovanna 

(fra  iC,  tremante) 

Dio,  m'assisti  ! 

Fctbiani 

(..Olinto) 

Oh  ciel!  Giovanna! 

.Maria 

(fra  se,  osservando  Fabiani) 

Impaludiseli  È  desso! 

Giovanna 

(scuotendosi  Mita  visia  di  Fabiani) 

Eccolo!  Oh'imò!.,.  - 
/ 

Maria 

(ad  alla  Voce,  a  tutti) 

Signori  e  Conti  : 

L'empio  che  armò  del  rep, sicario  il  braccio 

(additando  Fabianìj 

Eccolo  là  !... 

Coro 

Cicl!   Fabiani! 

Fabiani 


Regina?. 


•'       ,  Coro  di  Cavalieri  - 

Atroce  cveiilG  ! 

Tutti 
,  Jnf.irae  !  a  morte! 

(irrompendo  vorso  di  lui)  .     . 

Su  te,  st^agurato,  "- 

C.ndià  la  veitdetta! 
Sul  palco  n.  ftndo 
La  molte  t'aspetta... 

(disperar  .mente) 

Cortigiani,  nel  sefl.   non  l' ignoro, 

Morl.TÌ  •:!<-'  luul'.i     per  me,.. 
3 
Maledetti!...  più  pura  dell' o^ 

Dalla  prova  uscita  la' mia  fé. 

L'agguato  infernale,       '        ' 

Ó  vili,  cadrà...  ^ 

Più  graiide  il  mio  noiné 

Fra  voi  .suonerà. 

Don  Gii 

(dominando  la  scera  t  m.isEfiuido  ai  LoalLU  puenale^I  Fabiani) 

Sul  pugnai  scslUilato 

Lo  stemma  inciso  di  Fabiani  sta  ; 

E  l'uccisor  la  trama  ha  discoverto  I 


Jif:ì^^./^n  TWiZXdM 


o2I 


Kabiani 

(scooieodosi  corrindEgnnribìle!! 

Menzogna  vii!...    EJCWDè  queir uom? 
Gilberto 

...1)11.-  .,.  y  GillfprtóJa 

(Fabiani  resta  come  fulminato  co}U  testa  b^ssa.    Brcvx  pausai) 
Fabiani 

Cielo!...   È  l'uom  da  me  tradito... 

Or  palese  è  la  vendttfa  ! 

Già  coniemplo  inuindito 

Il  destino  che  m'aspetta  ! 

Già  il  cariieSce  ui'  af/eira. 

Più  difendermi  non  so  ! 

Tutto  r  odio  d'  Inghilterra  ■ 

Sul  mio  capo  si  versò. 
>■  'iMaHa 

Tu  speravi,  o  bei  cantore, 

Di  mentir  per  senV^tè"imiltò, 

Giuda  infane -deil'ilikmore 

Cùnfalando  higanno  e  insutlo... 
,.,!Vanai5pfcnie  !  iti.ileJette 

Soa  le  vie  dei  aiciititor'  ! 

Cólto  ^i^<d^_jin.e_yfadette, 

Sei  punito,  tradito;! 
GiHiértò'^ 
Giazie,  o  cieli   nel  precipiziO- 

10  cadiò  col  mio  r;vaie, 
Salirà  con  me  al  supplizio 
Sovra  il  'p.lco  l'u.ieraie ! 
Veni;a  a  majàl/tìlfS  no  e  il  null.i, 
Hq,-hh5coiso  il  mio  cainmin!... 
Ma  la  misera  fanciulla... 

Dio,  pfcfi^^y^^eiii  ^^i>^d<ist:n. 
Giovanna 
Quanti  orrori!...   Oh  mio  spavento! 
Kotie  d'ombra  e  di  sciaguia  ! 
!  3116(8  €h'&$n*M),  ciò  eli'  io  sento 
Farmi  un  sugiio  di  pauia. 
Tuona  d'eira  e  di  Vendetta 

11  terribile  c»;siel... 

Mi  par  d'essere  maledetta 
E'dagir&mini  e  daTciel!... 

La  mia  mente,  la  mia  mano 
Tutto  opiar;  la  rete  no  tesa, 

CoJ^i  al  laccio  n  vii  Fabiano 

oiohjD  X.  -  ,   t.,   ...I.iJialaluM    ■ 
Poi  la  maji  ritrassi  illesa, 

.31    £;tlj     Jr_: -'.     );■/   .--I     h'UG 

Liberai  lo  scettro  e  il  regno 

Da  un  abbleito  i.ii.>nor... 

...i.^.j   ,  iij  ij 
Ho  atterralo  il  capo  mderno 

acnon  oimTi  ahnzifuiH^ 
Dell'auilnce  inganrialor. 

Coro  di  Lordi  e  Cavalieri 

DIendoi  dolseJin.  mezee  raU'eatft 

D'una  vita  infame  <SiigÙA.,, 


Ora  il  vii  la  colpa  sconta, 
Si/"di  Itir  sta  la  mWiViiìra. 
Le  sue  tresche  egli  compi, 
Giunse  a  lui,  J^ij^imo  dì. 

Coro  di  Dame 
È  perduto  !..j,, -sul  suo  volto 
Sta  l'angosci.i  ed  il  pallor... 
Neil' inf.iniia  egj  è  sepolto 
Quell'  iniquo^  tr<*^itor. 

Maria 

^a  Loid  Clinton) 
11  carnefice  a  me. 

(a  Do,  Gii) 

Vb"  cbis  'dSMaftt 
Il  giudizio  si  compia. 

Don  GU 

(a  Fabian^,  iuutL^uido  Gilberto) 

sRicconosci  quesl'uom? 

Fabiani 

»Lo  riconosco. 

Don  GU 
j\è  ti  difendi  - 

Fabiani 

»Se  costui  m'accusa, 
)> Difendermi  non  so.- 

Don  Gii 

(a  UubuUl)  ^ 

»Sai  tu,  Gilberto, 
J  Che  eoa  esso  m  rrai  ? 

Gilberto 

jl.c  so,  né  temo. 
Maria  ' 

(a  Don  Gii) 

jDon  Gii,  in  ifip(;Ì5.j4  ^guesta  eccelsa  corte 
»li  eleggo.  3. .vigilar  sul  mio  decreto. 

Un  Areildo 

jO  rigioa,!  il"  carnefice  s'avfinza.  ^ 
(sulla  porta  del  fo.ido  compire  un  uomo  vestito  di  rosso) 

Maria 

(al    carnefice; 

I  ,_,^£e^ei;,  sei  vecchio  ;  hai  già  visti  tre  regni 
^^^^jP^as.sar^suU'.  Inghilterra.   L  tuài  se'i-vigi 
Voglio  rimunerar.   Vedi,   messert.) 
Quella  testa  gentil^  giovane  e  bella. 
Che  fu  l'iljp^gtg  .5,)p^p(e;idjor-.del  trono? 

'fni'ica  r..b:aiii)    / 

La  vedi  qtfelfa  testa  ?'.:.'  io  *  té  Té  yéSUf.V. 

(Mirìb  ^^  mjovamenlb^tìl^ìrano)  ... 

Sfttti 

(con  entusiasmo  riprendono  l'Inno) 
15io  salvi  l'eccelsa  regina! 
Dio  salvìGÌtJiWitta  Tudor! 
Il  cielo  la  guida  e  desl,-ii!a 
(£n3-.5  EiLb  oAnc)"*?.ta..d,i  gloria  ed..cnor!   , 
(Gilberto  e  F-biani  sono  condì  tti  fuori  dagli  Sceriffi,   Giovanna  da  Don 
Gii.  —  Il  Coro  e  ntinua  le  sacia^lamazioiù) 


Atto  Quarto 


SALA    DI   GIUSTIZIA    NELLA    TORRE   DI  LONDRA. 


Da  una  vastissima  invetriata  che  copre  quasi,  tutto  il  fondo  si  scorge  chiaramente  una  parte  del  cortile,  al  r,iiale  scende  una  grandiosa  scalinata 
in  senso  obliquo.  —  Dal  vejoiie  si  vede  la  citlh  di  Londra  illumin^Jta.  —  Naia  p..rete,  prts.so  il  verune,  p^rta  segreta  risciv^ita  alla  regina. 
Un  codice  aperto  su  di  un  leggio.  —  Accanto  al  leggio  una  torj:ia  infissa  al  suolo.  —  E  notte. 


I 


SCENA    PRIMA. 


La   Regina   agila'.issUna  entra  dalla  porlicina  si^cta. 


V 


Maria 

iipi'iù  intensameìfte  lo  l'amo 

(Quanto  più,  l'ora  idei  supplirlo  avanza. 
Ei  non  morrà!   JiegIPa  d'c  (jpgl;ri;ierra 
Io  sono  ancora.   11  popplp  cimlcle 
Non  avrà  la  sua  vita...   io   vo'  salvarlo!      , 

{.Mu-a) 
Salvarlo  ?...   e  come?...  già  l'or  ,.iiju  palco 
Di  molte  sulla  piazza  erjie  la  fr-unle... 
Già  il  cainefice  è  presto!...   È  già  segnata 
La  condanna  fatale!...   Oli  maledetto 
L'islanfe  irt' cui  questa  mia  rfian  vi  co'i'se 
Serva  allo  sdegno  die  mi  slava  in   core! 

Pensier  tremeadu>!v.j    Perderlo!... 

Lui   clie  pur  tanto  amai  ! 

Lui  che  al  pari  d'uu  ,so§;iOgj,-.,^ 

Coll'ardente  pe;isi,efp  ,^9c^^ezf;^i!... 
{  óit-'  dallo  sdegno) 

Eppure  ei  mi  tradìa!... 

Coir  inganno   il  Giudei 

Ricambiò  l'amor  iiriisl" 

E  invendicato'  Jastiiérò 'l'oltraggio  ? 

St.^teisph  ioti.'.' 

Se  l'empio  vrvey.-pagjherà  di  scl.erno 

Il  mio  favor!   No!  il  tradilor.jaoicàl 

(ciime  dtlii.inte) 

Ecco!...   le  pori^,s«Ji*Htlw"si 

Della^jpxiyione  orrenda  ! 

Sovra  la  piazza  il  popolo 

Grida...  fuggiam,  fuggiam!.  .  Ch'io  non  Io  intenda! 

Ei  sale  il  palco!...   Un  lampo... 

Un  gemito...   OJtiMjr.;-'flriteta 

Visione!   nella  -polvere 

Veggo  cader  la  sua  leggadia  testa..;) 'A. 

Quella  ch^|.>BBli  rai 

Avea  del  ciel,  ijuslla  cb'ii^  tdntfi  amai! 

^-_j  ,1      (btevep^iusa) 
Oh  !  mie  notti  d'amor,  estasi,^ iixcanti, 
Melòdi  e  canti 
Che  mi  beaste  il  cor.,. 


Oh  !  mie  not  i  d'ambir,  o'  brezze  erranti, 

'lutte  l'iezzan  i 

Li  profjini  de'fió*..»'''. - 

O  immagini   soavi, -a  lui 'Volate 

E  gli  narrate 

Qua  t' io   l'adoro  aacor... 

S  eg  ler  del  sul  potrà  la  luce  Iddio, 

Ma   nel  ccr  mio 

Spegner  non  può  l'amor  ! 

se  E'-^lf-'À"-  IT. 
Dui  Ti  ombeltieri,  Don  C^i^  tiffe  Sarifji,  tre  Paggi.  Maria. 

Don  Gii 

■Del  popolo  frenir   l'ira  iremenla 
Invan  tentai,  irejjinav;  11" (Ho  sovrano 

Vol;r  noto' miulia','.. 

Maria 

(con  accento  d' iia  e  vini  .:v.  ) 

SquiUin  le  trombe... 
Ei  d  li  tuo  labro  intenda' 
la  semenza  faial'.'.'.'Tudiii'la  grida... 

(Don  Gii  si  rioa.4it  biilconc  cun   una  perg  tmena  jn  mano;  ì  tre  pacgi  Io 
ciicondano  con  torcic.  X>^|^  Gii  ^vr^  su^/bra^t^  u^flui^gp-rvcto  nere) 

Don' Gii 

(leggendo  la  ^Ùd4  b'i  popol") 

'^^''yitJ-^Jdp'blà"  cK  Londra, 

fiFra  un'ora  il  conte  Fabiano  Fnl/iani, 

'}>Sotlo  il  velo  x/u;  coptx  ì/coniaiiitaS, 

}>Salirà  sui  piiiihoio.   Maria, 

ti  La  ilehìeiite'  soiiranà'd'/iig/iilterr,7, 

))Per  rispariniur  d'un  popotuno  il  sangue, 

■»A    Gilóer/i''/a'g7'-Àzia .'  » 
(tumulto  di  nioÌH  e  dr evviva  al  di  Inori.  —  La  regina  cade  Sul  seÀ'£ÌoI.^ne 
afifranta,  e  ai  copre 'il  volto  colie  mala) 


MARIA     T  U  D  0  R 


23 


- 

Frimtt   Coro 

San')   Duca  di   WaiL.    Se  muore  il  reo. 

Evviva  ! 

Son  di  Ceuta  signor!... 

(avvicinandosi  al  leggìo,  dove  è  appeso  il  velo) 

Secondo  Coro                       ___oooo^ 

.               . 

Da  questa  bruna 

Evviva  ! 

Cappa  uscirà  la  mia  maggior  fortuna. 

Morte  a  Fabiani  ! 

. 

''      Tutti 

(•-on  fcrccj  ?-iir£ia) 

Lugubre  giocolicro 

Evviva  la   Regina  ! 

Con  queste  man  funeste 

Maria 

.                F.-.ccio  sparir  le  teste 

(a  Don  Gì',  tr^cnjuio  in  dispaile) 

Sotto  il  cappuccio  nero. 

Ed  or  m' ascolta  : 

(rioend'^'  3trnc'-nir;.i-r| 

Sarai  Duca  di  Wark,  avrai  sul.  dorso 

Ah!...   Ah!...   Chi  m' indovina 

Il  mamello  stellato  e  cinque  navi 

Dentro  quel  fitto  vel, 

Sull'occdn,  se  al  posto  di   F;ib!ani 

Clii  passa,   chi  cammina 

Sotto  il  velo  fatai  metti   Gilberto... 

Verso  l'orrendo  avel?... 

Ah!...   Ah!    Chi  m'indovina? 

Don  Gii 

Oggi  si  inganna  il  popolo, 

(con  b.ircabnio} 

Oi'pure  la  regina, 

V          E  la  vendetta  ? 

L'a verno,  oppure  il  ciel! 

Maria 

(facendosi  sempre  più  pensieroso) 

Ira  f'iOTOOli...   Salvo 

Sì,  dell'orgogliq^Jl  demone 

??■■,■?:          • 

Pensi  e  decida  l'atto!... 

Fabiani  io  vo'. 

Duca  di  'Waik,  tì  principe 

Don    Gii 

Di  Ceatd  ?.'  : .   S6eglÌ . . .   è  fatto  ! . . . 

Salvarlo  ? 

(esce  risolucapienle  dopo  aver  afferratoli!  VcIo"é''lk"*t'ircia,' -    La  scena  ri- 

mane oscpri; iVoenfR;  ài  di  là  del  verone  un  cupi  bagliore  Ai  'uce  ros- 

Maria 

sastra  si  va  aumciitando  a  poco  .a  poco  ed  illumina  lo  scloncj. 

1  .  !"amo  ancci.i  I.,. 

Don  Gii    . 

SCENA    ULTIMA. 

E  la  grida  ? 

Maria 

Q^IW  fV'^flfl.  Maria,  fa!  Giovanna. 

Ma  chi/  pojreblJe  fljaip 

- 

Sotto  quel  velo  ravvisar  l'inganno? 

Coro    interno 

\  (Saltnodia) 

Don  Gii 

Orate'fk)  eò! 

Follia!   follia!..,  ma  pur... 

••  ' 'Àìì*ebi^o  tfe  muor 

Maria 

Perdùfia,"  0  Signor! 

Su,  via,  coraggio  : 

Pietà  per  il  reo! 

Appena  s'oda  del  cannone  il  tuono,' 

Maria 

Qui  Fabiani  m'adduci;  a  trafugai  lo 

(éntr^Jwtìmiinto  idalja  porta  segreti)     j 

Tutto  è  già  pronto  :  sariji   Duca  ! 

Qui  nell'ombra  a  S[>iar  l'opra  di  sangue 

(Maria  seeuit^t  dai  tre  P^Kgi  esce  d-11-'  p  ria  Sfg'eM  sf'rri<(endo  a  Don  Gii 

Vien  Im  lionessa.  ;Cbtqira,.là? 

che  s' ìii-jljina  alla  rcgin-i  con  eleganza  Cavalleresca,    indi   liturna  diri- 

gendosi ai  Sccfiffil 

iGiuvanna,  veWtt» diilbilBdò;  éliliaifc  ^i'gVtta'dMi'tìinlèWsi  iioìa  a!  piedi 

della  regina] 

Don  Gii 

{ai  cuc  Sreiif^ 

Giovanna 

O'ui! 

'■•'m^-d'f^'' 

Sceriffi,  io  9o!o  per  voler  sovrano 

Mciria 

Nel  carcere  entreiCl.vi:Qni  ai  lanciale 

Sei  tu?  Che  vuoi? 

Il  mantel  del  «i(4pl  «io. 

(i  Sccrifù  depongono  il  velo  nero  sul  Icg^l^9  e\^pa^on^  ,Co"^  TrqB(ll?ettieri 

j.i-:d63i>v.gipna 

dal  fondo) 

Cinioedimi 

S'-©'®"1SP  A     III. 

A'pie4i  tu(ii>'«a3èr.'.. 

Grazia  dicesti!...    L'augelò 

Don  0^,^^ql<f^!i(s,^ati.iiaxfKefandamculeA' 

Delia  pietà  tu  sei- 

Salvo  è  Gilberto...   libero 

,In  poter,  mio 

A  me  ri'fonià  ancor.-.. 

Ter.godue  teste,  l'una  0  l'altra. a  terra 

Per  te  rinasco  al  gaudio. 

Crollar  farò.  Se  muore  ilMnnocente, 

Tu  mi  hai  redento  if''d(Sr! 

'j\fòfS.f^  gV^AJv^^^to 


9ff6t^& 

Mario 

E  i  piedi  miei  di  stringere, 

Ecco!  laggiù  il  carnefice 

Donna  faial,  ti  alterni, 

CoH'Wlfalfai-'toiiid^a... 

Tu,  che 'H'd'tfi'ieì' dormenti 

Giovanna 

)  ffasli  Ja -rea  cafiipi)j?r 

Orror  ! 

■,.Mn:  Giovanna 

Maria 

D'ogni  fallir  m'asàolve 

(con  rw^  &uifvuls()) 

Il  tuQiaiegaL  perdtìQi' 

Là  scena  è  gaia 

Maria 

E  mi^i^BegtH'il  cérV 

Vedi  fra  'èll'itUtìaM' 

Da  me  ti  s6«t^P.'.9  Va  ! . . . 

Quell'uak 'dal  'vfel'\;é^rto? 

M'oltraggia  il  tno  sos^ir... 

È  iuioo;r-"<3tìgH  è... 

Non   isperar  picià... 

È  folle  il  tuo  gioir  ! 

Giovanna 

T^abiani.  . 

Giovanna 

Maria 

Non  ti  compiendo...   Atiimè! 

Stolta!  quegli  é- Gilberto! 

Maria 

Fra  pochi  istanti 

(J'ovarna 

aliare  ti  appnrir.ì!.,. 

(KiWrfo ■  hai  detto  ?  Trad irnento  !.. .  Aiti! 

Coro  interino 

(Gìov;inna  corre  verso  il  veriWtf  SPiistMi  ^fatia  la  segue  aScirandot.i  p 

il  braccio  e  coiiducrndola  a  ("ti^  vnso  il  prcsccnio) 

(Sdlmuiiìa) 

Orate  prò  co... 

Maria 
■'  feiCio^/aTina) 

Ascolta  questi  canti... 

Coro 

(Salmodia) 

All'empio  che  muor 
Terdona,  o   Signor!.., 
Pietà  per  il  reo  ! 

Giovanna 

Spavento  ed  orror  ! 

(la  scalinata  ed  il  cortile  si  rischiarano  sempre  più  di  una  viva  iHce  r.  s- 
saslra.  Poi  app=iriscono  le  ombre  del  corteggio  funebre  che  slìl-tno  ii^ 
silenzio  colle  torcie  nella  destra  e  scendonu  nel  cortile  per  la  scalinata') 

Maria 

(agitandosi  sempre  più  e  trascinando  a  forza  Giovanna  verso  il  fondo 
della  scena) 

Non  fuggir...   guarda...   là!., 
Giovanna 

(atterrita,  inginocchiandusi) 

Oh  tetra  vision!,..   Gran   Dio,  pietà! 
Maria 

(con  voce  cupa,  additando  a  Giovanna  il  corteo  che  pissa) 

Vedi,  in  silenzio  sfilano 
Le  larve  ad  una  ad  una... 
Vedi,  una  croce  bruna 
Apre  il  cortèo  fatai... 
Segue  dei  tetri  monaci 
La  schiera  funeral... 

Giovanna 

Pietà!...   Regina!...  lasciami!,,. 
Io  muoio  di  terrori 


Ferma. 


Giovanna 


La  fé  regale  hai  tu  tradita? 
Tu  mentisti...  non  è  vero?... 
Parla...  calma  il  mio  terrori 

Maria 

Chiuso  là  nel  velo  nero, 
Vedi!...  è  lui...   Gilberto! 

Giovanna 

Orror  ! 
(gettandosi  a\uoi  piedi) 
A' luci  pie  son  io  prostrata, 
Di'  che  è  sogno  meiititor  ! 
Troppo  omai  li  ha  vendicata 
Questo  strazio  del  mio  cor! 
Grazi.i,  dicesti... 

Maria 

È  vano! 

Giovanna 

L'innocente 
Tu  uccidi  forse  per  salvare  il  reo? 

Coro 

(Salmodia  sempre  più  lontana)     . 
Orate  prò  eo! 
(si  ode  uno  squill'>  lento  di  campana) 
Maria 
Odi  !  al  cessar  del  rintocco  ferale 
Gilberto  perirà! 

Giovanna 

(colpita  da  una  subita  risoluzione) 

Ma.,,  se,  a  tua  volta. 
Tradita  fossi? 


'At^A^Jif-Ai,  Tvl/xD-aJ^ 


.aS 


(colpita) 
Che!  darsi  potvia? 

Crio.vanna 

(con  esaltazione  crescente)^  '■ 

Celeste  una  vcicé'. 

Possen'tei  divina 
Discende,  o  jeginSj 
E  parla  al   mio  cor! 
Quell'uqiB  ricoyerto 
^i!fi^P)/u'»«l>re;  velo. 
Lo  sento,.;, ., Gilberto, 
Gilberto  non  è  ! 

Maria 
(ne!  colmo  dctragit^zìone,  correndo  verso  il  fondo) 

Carcerieri...  carcerieri...   olà!   soccorso! 

(comparisce  il  carceriere) 

T'affretta!   Corri...   va...    liuga  le  celle 
Dei  condannati  e  quel  che  trovi  adduci... 

^il  circericre  par.'e) 

Dubbio  orrendo! 

Gio  Vanna 

(con  accento  insinuante) 

Don  Gii  odia  J'abiani... 


(colpita) 


Maledizion! 


Ohin 


Giovanna 

Tu  tremi!   ei  ti  tra-lì! 

(s'  odono  dei  p^ssi  nel  corridoio) 

Maria 
(liei  colmo  dell'ansia) 
I 

Giovanna 

Chi  è  là?... 
Maria 

Chi  è  là? 
Giovanna 


Gilberto! 


Maria 


Ah! 


(Gilberto  comparisce  sulla  pr>m  .::i  m-zzo  illuminata  da  qu-.ttro  fi-iccoJe 
sostenute  dal  carceriere,  t^,  due,  p^dpc9»*fts  e  da  un  sceriffo.  In  questo 
istante  tutta  U  scena  st  rischiara) 

(Giovanna  corre  incontro  a  Gilberto  e  gli  si  getta  ai  piedi.  Questi  stende 
la  mano  sul  suo  capu). 

(M  >ria  m  <nda  un  grido  straziÀnlc  e  s\i:ne) 
(Qu.dio,  —  Cala  la  tela;. 


INDICE 


Preludio     , 


^TTO    T%Iì\C  0. 


Pag. 


Coro  e  Ronda  :  La  reo;aia  tripudia       .... 

Romanza  :   Quanti  raggi  del  eie!  -  Giovanna. 

Scena  :  Buon  fratello  e  dolce  padre  -  Giovanna  e  Gilberto 

Arioso  :   Tauli  il  mio  cor,  bell'angelo  -  Gilberto 

Scena  :  Non  più  1  m'attendono  al  lavoro  .... 

Serenata:  Se  all'ora  bruna  -  Fabiani     .... 

Scena  e  Dtictto-Fniale  primo  :  Canta  sempre,  canta,  a  bella  -  Giov 

^TTO    S  E  C  O'X.Ti  0. 


anna  e 


Fabi 


•      •      ■ 

IO 

.  MS. 

17 

.   MS.  B. 

23 

.   B. 

29 

. 

32 

.   T. 

35 

ani.  MS.  T. 

39 

Mari 


S.  T 

Giovanna ,    Don    Gii    ( 

.    S.  MS.  Br.  B 


Coro  :  Viva  il  re  della  fulgida  mensa    . 

Scena  :  Grazie  vi  rendo        ..... 

Madrigale-Coro  :  Corse  Ciprigna  .... 

Scena:  Grazie,  prodi  cantor.         .... 

Duetto  :  Colui  che  non  cauta  -  Maria  e  Fabiani     . 
Scena ,    Racconto    -    Giovanna.    MS.    -    Quartetto 
Gilberto         ....... 

Scena:  L'odii?  vendetta  avrai        .... 

Gran  Scena  ed  Aria-Finale  secondo  :  Non  alla  pallida  ombra  notturna  -  Maria 

^4TT0    TE%ZO. 

Scenetta  dell'ironia:  Non  vo' gemme,  non  vo' fior  -  Maria,  Fabiani,  Montagu,  Don  Gii  e 
Clinton  ......... 

Romanza  :  Sol  ch'io  ti  sfiori  -  Fabiani 

Scena  e  Duetto  :  Oual  ape  noiiuidc  -  Fabiani  e  Don  Gii 
Scena  e  Baccanale      ........ 

Sarabanda  ......•••• 

Inno  della  Regina  :  Dio  salvi  l'eccelsa   Regina 

Danza  burlesca.   Ripresa  del  Baccanale  .... 

Scena  e  Duettino  :  Questo  cerchietto  splendido  -  Maria  e  Don  Gii 
Pezzo  concertato-Finale  terzo 


S.  T 


Monologo  ed  Aria  :  Oh  mie  notti  d'amor  -  Maria. 
Scena  delle  grida        ...... 

Aria  :  Lugubre  giocolicro  -  Don  Gii       . 

Gran  Scena  drammatica-Duetto:  Qui  nell'ombra  - 


Maria  e  Giovanna 


Br. 

MS. 


55 
66 

75 

90 

93 

io6 
119 

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OPERA    DI 


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N°I, 


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ALLEGRO 
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sottovoce  assai  e  leggerissimo 


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Sf3utun.to    t'oUi*  Mti^vcluMf  eel^ri  del  Jt.Stxòìlmtea^th  ^roz-tù'       459^0  C 


Proprietà  del  R.  Stabilimento  Ricor'li 


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IO 


MTO  PBJMO 


N.°2. 


LE   RIVE    DEL    TAMIGI. 


Una  piazza  deserta.- A  destra,  molto  sporgente  verso  il  proscenio,  una  casetta  di  povero  aspetto. -Sul. 
r angolo  della  casetta  piccolo  altare  coli' immagine  della  Madonna.-  Il  piccolo  altare  è  fievolmente  illumi, 
nato  da  una  lampada.-  In  fondo  il  fiume.-  Al  di  là  del  fiume,  la  città  di  Londra.-  A  destra,  presso  il  parapet. 
to  del  fiume,  la  cantonata  d'  una  contrada.  -  Da  questa  contrada  escirà  la  Ronda  notturna  la  quale  attraverse. 
rà.  la  scena .  -  Tardo  crepuscolo  cui  presto  succede  la  notte . 

CORO    E    RONDA 

Alcuni  gfuppi  di  Cavalieri,  fra  i  quali  Don  Gii.  Altri  gruppi  di  Lordi  parlano  sottovoce  come  gente  in  so. 
spetto. 


(si  AL2A  LA  TELA) 


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ANDANTE 
TRANQUILLO 


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Un  demone  Im. 


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dan  .  ze,    di  suo  -  ni,    di     can  .  ti    rimbom  .  bailca.stel! 


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Oh!    no.  me  fatai!  fa  . 


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M 


Oh!   no.  me  fatai!  fa  . 


Chi  re  .  g^na  que.st'og-.gi   non  re  .  gna   do.  ma  .  ni. ..Nessuno  è  immor. 


tal!. 


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Lano-stra  Re.gi  .   na    Fabia .  ni am . ma. 


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Cheaccen .  nan  tai  det.ti? 


LORDI 


>)i»  i    ,-7i  r   p-^-p-^ 


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Che  accen  .  nan  tai  det.ti? 

P/r  ANIMA  TO  COME  PRIMA 


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Mi 


No. 


cres.  ed  animando 


I    Af^  cres.  ea  ammanav 


Lapa.tria    pe. riesce...     Lapa  .  tria    ru.i     .      na. 


KJf    pjf    -g 


/ 


Lapa.tria    pe.ri.sce...     Lapa.  tria    ru.i     .      na... 

marcate 


*       * 


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bj---.^,  •I^'''S 


g 


7f  Tte  ^'-'"^ 


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^LL.  DECISO 


/.  Tempo  Andante 
(con  mistero)  i>^      ^        « 


se.re  che  aspetto  co-stà, 


sulvilFa.biani  cantar  mi. se.  reredoman    si    pò. 


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ìf  col  Canio 


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ALL^  MARCATO 


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15 


Ten..  tra! 


DonGil,....noit'offriamoil  brac.do  deiLor.di     oos.se 


m 


e.'  r  '   ■  Y^  , 

DonGil,....noit'offriamoil  braccio  deiLor.di     pos.sen 
LORDI  >-^  ^  .    >  =-  bc 


tee 


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;y<7-RF-pppr;F'ir  p-pr  p-  ^ 


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DbnGil,....noit'offrianioil  braccio  deiLor.di     pos.sen 
ALL^.  MARCATO 


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/.  Tempo 

Ritenuto  rome  prima 


Tnr~7-  pr  [é^^^uL  p- f-f^ 


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Le  bocche  siati   mu  .  te,  gfii  orecchi  sian  sor-di...m'il.lu.mi.nail 


.  del... 


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del. 


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ALL.  MARCATO  COME  PRIMA 


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Tergfia    .     mo del fang-o la  macchia  nefan.tla  chein  fron  .    te         por. 


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fJ7      I  1^'     ^ 

TUTTI  Tergfia    .     mo  del  fang-o  la  macchia  nefan.da  che  in  fron  .    te 


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Tergia    .     riio  del  fango  la  macchia  nefan.da   che  in  fron 

ALL''  MARCATO  COME  PRIMA 


J^  fi  LUI  in 


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por  . 


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^^^riten. 


r  45920  r 


^^6  (ne!  fondo  della  scena  si  vedrà  passare  una  pattug^lia  di  sgherri  con  passo  misurato)   t,     i  t 


S 


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I: 


tiam. 

/■  Tempo 

Tamburo  sulla  scena 


Tim^^ 


éé0     - — t^TJT—  •••  l-=i ■     000        .il.     •••        .  ìjM    **'       mP    **' — * 


(si  dividono  ed  escono  da  diverse  parti  ) 


r  45920  r 


17 


ROMANZA 


GIOVANNA 


Nfj. 

à  =:42 

ALL".  AGITATO 


(Giovanna,  ag-itatissima,esce  dalla  casetta  e  s'ag-g-ira  per  la  scena) 


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GIOVANNA 


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agitato  e  dedam. 


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Ogni  rumor  di 


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^t^-fé^ 


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REC}" 


p[    't:prtrpr'ÌrpSpr'^p,: 


^ 


Mt'ìto  mosso 


riten: 


%  >  ^;  »  .^1  J>  h  k=ki  p  p  rT^r  I  rr^^^TO 


passim         o.gni  vi.brar    di     ve    .    ci  en.troalmio     cor ha  un  e.  co  di  ter. 


1 


m 


I.  Tempo 


REC. 


^W 


REC. 


e         45920         e 


18 


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MENO  ASSAI  ANDANTE 
3 


"ifi  j  j  ^^inrp^r  r  ^Pi'  r  \\>^\'  r   f  '^'^' 


k'  K  p 

.stes.sa    piena  di  pa  -    .  u  .   re,         come  gli  occhi  di   pian  .  to       e  il   send'af. 

MENO  ASSAI,  ANDANTE 


.  fan  -  ni! 


CheLionelloames'ap-pres    . 
ALL". 


.     SI        10 


fe;  1  jìii 


i 


//      C 


col    canto 


col  canto 


'hk^\    J      I    J      I 

s±r±r3  rata  ra  rz 


i  J^y  j^M 


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j=3ì: 


^"^    "f  pp 

cvpo  e  ritenuto 


rati: 


H^ 


ten". ^.YD,'''  GIUSTO 


rhi   U^pr^H^  ";.})])  il >))ljì  I 


fct 


temo...  ech'egli    tar  .       .    di  più  an.co.ra  pa.ven .  to! 


Ed  or...co-me    sai .  var 

3 


.    mij 


m 


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•JJ  V  1  1  'LJj-  i 


e^ 


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r         45920         <- 


poco  riten 


19 


I  tJj,  ijgjgji'  |J_^'^''^^  h  r''N>  )' 


eil  miofal.loaGilberto,ohimè,ce  .  lar?. 


Strazio    cru.del! stra.zio    cru. 


del  !. 


scor.go     ra.bis.so  eil  pie     ritrar   non  o 


LENTO  MOLTO 


Quanti    raggfi  del  ciel 

AND^''  SOSTENUTO    J=S8 


veg. 


\u        — W 


+ 


ih?  ■ 


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g''    -    o, 


o  mio  va.go  Lio.  nel! 


cres. 


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Hai  de'  pal.pi-ti 


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animando 


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rifev. 


£^J)  j:tpllpirt^^ 


É 


^ 


nel, , sol  guardar.ti  vor   .     rei  e  be.a.ta  mo  .  rir!. 


4^WM 


i 


s 


^ 


ì£ 


^ 


f 


* 


^ 


1E— 


~3" 


i^%^-^Jp^         ^  ^^- 


^ 


col  canto 


di'm: 


* 


^ 


^ 


F 


^ 


i 


nUjS7  7 


^ 


p/ir  Afa$50 


dolce 


kì)  J-'  r  'ip 


E  quanti  dol.  ci 


^"^  'A-^?tm  ■'-^-'■""' 


* 


!      ^ 


^m 


^ 


^EEE^ 


d/m. 


¥ 


i 


£ 


"       45920 


21 


É 


ti 


^ 


# — »■ 


p'Pt'T'riy  yTPPi  P 


¥ 


p  P  r-  assfe 


va  .  i         la  mesta  tua  can.  20,  ne!    E  quanti  dol-ci      ra  .   i       trasfonder  sai  nel 


.y  .y 


^^^^;^.»;  'VJ^ 


i 


^g^ 


& 


^'Pf^ 


? 


r 


>>■■ ,  m'T     '     sg 


^ 


^ 


^ 


I 


^ 


jrir^ 


:2i 


:*rn±f 


lìim. 


dolce 


jijL^r^r,  III!  '' 


/.  TEMPO 


<'/p??  i 


i 


g 


^ 


suon di  tua  mesta  can 


zon 


^^ 


lìim. 


col  canto 


'>  J.       t 


^ 


/.  TEMPO 


ji^'^i  f 


^ 


^^ 


i>3 


^ 


dfcìamntn 

li 


animando 


r^^J^^'l  Ji  J)  J^J?J:J)J       £ 


iP 


Ma,seil-lu.so  so.  g^nasse  il  mio  po.ve.ro  cor?,.. 


-^_*L 


3 


3 


L       «^ 


^ 


^^y         jìf^r  ^^ 


=  ^ 


% 


animando 


^^i^rr-  p^T   Sy^y   ^ 


«        45920       n 


22 


quasi  parlato        ' 

^ ^  :^ 


rr£j.  sempre 


°|jt  ^hìjWi^ì'ìni  hJ'.'p  p  ^ 


animato    ,'^ 


con  slancio 


^  hTi^iiB  &  r'r  r 


pwg 


Se  un  funesto  tu  fossi , 


un  perverso  amator  ?. 


No,no,noJl  tuo  la 


11 


If-ff^.r^^ 


=^=^^ 


» 


^f^5 


F 


'^ÌT'f'^T    l^lil^ 


1 


fyy-frm 


affrett. 


dfi-  r   p-»pr   r    irp"r' 


G  iSrt: 


bro    non  può      men     .      tir!no,no,    no!    il    la. bro  tuo  non  può  men 


^?^ 


P^ 


1 


^^m 


*! 


co/  fa»/o 


^ 


/.  Tempo 


dofcissimo 


^^^ 


4 


\y 


r)|iii'T)T^iJ-  Ik 


1»- — — #• 


^ 


.tir! 

doìn'ssimn_ 
I.  Tempo 


i^ 


L>^m.n  f'r 


Troppo  bello  tu    se  .     i^_ ^  per  potermi  tra   .dir!  ah!  no! 


^m 


m 


?T=^g 


fr 


15 


y 


g 


:^^e 


;^^ 


r  iteri. 


V   V 


;j{^.     7l|J>tp<fp'f4^ 


i 


-e- 


il   tuo  labro  non  può  men  .  tir! 


n         45920  w 


2Z 


SCENA 

GIOVANNA   E   GILBERTO 


N.°4. 


ALLEGRO 


(Gilberto  venendo  dal  fondo  si  avvia  verso  la  casetta) 


^ 


V'u  f  f  r 


É 


^ 


* #■ 


^ 


è 


^^ 


cres. 


W^ 


p^iSSEEÌE^^H 


(  volg:endosi  verso  Giovanna,  che  resta  nel  mezzo  della  scena) 

^„„^„^  z,     ..To         MENO  MOSSO. 

GILBERTO  Recit\°  .V 


-'>'  -      r  r'  p  i'^  ^  ^  ^  P  ^  i"^ 


\ 


con  dolcezza  e 
molto  ritenuto 

M M * k * 


1 


So.  la  per    -    che     sul.  la  de.ser  .  ta       vi  .  a,     an.ge.lo 

Rectt?"  


izr 


:rs3 


E 


lo 


MENO  MOSSO 


P     col  canto 


g^ 


E 


e 


GIOVANNA  (confusa) 


m 


É 


ritenuto 


Ì)ÌH  V  ì 


^ 


\    7  J^J^J-' 


Di      te..,  in  at.tesa...  io    stava... 


af-fati.cato 


]fl> 


"^  rtp^pr  P^ 


gy 


mi  .  o!     perchè?., 


/i        45920        n 


24 


ftWf^ 


se.i? 


MODERATO 


gF 


^ 


r  >p  p  p-  ^ wvrrr^rr^^  p  p  p  p p l^rTTTT 


Sì!    raaconvien  ch'io   tor.ni  tra  il  fumo  e  Io  strider  della  fu  .  ci.  np     Do.po  le 


animato         marcati' 


LARGO 
con  passiona 


rrt-ttmr^  r  p  P  p  MiTIP ?  p'ip  r'^ 


G? 


not.ti      fa.ti -ca.teal    ma.glio as. sai  più      lie  .  ta  l'auro -ra  spun  .  te. 


lentamente 
(con  affetto ) 


/.  Tempo 


t 


^ 


-opn 


p^^T  p  r^^^  ^  PPP  P 


i^ 


^ 


.  rà  del  nostro  i.me 


^ 


:w  it      rf 


co/  canto 


PVPP 


ne!        M'ami  tu, Gio  .  van.na? 

Tn  /.  Tempo 


*=r^ 


J  ^  - 


■  ^  y  J'.J^^ 


^ 


espress. 


^ 


^ 


s 


^ 


«       45920 


(con  trasporto) 


'ì>^'  '^  '  y^hMMàf  r  7  ^j^ìj^  Mlh.hì  f    ^'^pH^ 


£ 


n}t  i  f     i 


Buon  fratello  e  dolce    pa.dre,      inquest'animafe  .  del    del.le  tue  pietà  leg-. 


^ 


spon.di.. 

MEXO 


PIÙ  ANIMATO 


pk-^.    I    }\ ^y^^^4,ik-li^^^iiL  ^>J'.  jtfj 


r 


.  già .  dre  serboil  me.mo.re   sug.gel.     Io   per  te   dai  rei   cer 


>^  iwi  ,i-=r^s 


^ 


o^fepp=4.^è4=i4=^ 


ae    son...  Per  te 


ta .  mi    del  .    la  vi  .    taimmu  .  ne 


sem  -  preun'o  -  ra 


f'#tp   ^-^ 


l^K-  ni  ^ 


\fj'  *r-*    f- 


e  1=020  r 


26 


i 


fetiJ 


PIÙ  MOSSO 


fe 


^ 


G? 


^ 


P^ 


.  zion  volgo  a    Di 

GiLB.  /:^ 


Oy. 


(con  crescente  agitazione)     ^'l^i^^- 


prpfiJi  jT  ijii 


^ 


^ 


^ 


Giovanna, m'ami?  Par.  la!  par.  la! 


LENTO  COME  PRIMA 


0 .  gni  af  .  fetto  è  gè  .   li  .do    se  amor  non 


^^^J^J..  j  I 


P  dolce 


^^^V^-^^^^L-j  r  ' 


cupo 


eoi  canto 


'^^^ 


^ 


PP 


m 


ANIMATO    dfclamnto 


G? 


'f  j     V  p  p^^r  pipp   ^-F^  pprp^''  ^^ 


è! 

ANIMATO 


Fu.  ne.stom'è  il  pianto  tu.o!  La         fervida  o.razion    cai. 

a- 


'^'p^ìi^l  — 


pk^  p   ^-  f'  xji  r.  P I p"  ^u^^ 


i 


.  pe.sto, 

i 


¥ 


ab  .   bor .  roi  no  .    mi    te   .    ne. ri  di    padre  e  di        fra. 


V-  1  JTJJy  ^f¥zP-P-? — i 


i 


fo/    ran/o 


£ 


45920  z- 


/.  Tempo 


frase  larga 


G?S 


bra      .      mo! 

3 


^  ^'n-  fin 

coti  passione  f 

Ah!...immensamen  .  teio  t'a  .  mo, 


doìre 


^^ 


fa 


ten. 


0 
h 


±^ 


^ 


anciul.la    mia 


^ 


E^ 


^'  lj  ^ì;  4 


^ 


/Tn 


E^ 


GIO. 


(piangente) 


^ 


Gil.ber_to... 


^ 


^m 


^ 


p  p  '  p  r^ 


.  del  !. 


Che! 


pian-gi 


i?. 


La      tuagen 


1^'    \ 
)     VP 


i  W'i  'ili  'fu  m 


PP  cupo 


J    J    J 


T^W^TTWn 


^ 


£  -fi   rzfL  =fi  =r 

f  iS»  ^t*  'tr  i'S 


'A     =f^     =ft     =ft     J 

'■•■   ^^*-  ^Q*   ^♦t*  :5'  ♦ 


^ 


MEXO 


H'    P  P    1^ 


P  P  P  P  P 


.  ti 


riTcti.  a  piacere 

le  ca  -  ri    .    tà    con    .    fon.  do.  Mi  per.  do.na,o  Gio. 

MENO 


?J'  ?J- 


t 


W 


a 


coi  canto 


^d?  ^s^  ^fir  ^!J  ^* 


r  45920 


28 


Recit. 


^^^^^-^^4-r^^^HJ#^^^pp?=^=^FF^ 


te3 


van    .    na...      Or     va,  ri .  tornanella  nostra  ca.  pan. na,  e  il  ciel  ti 


^^ 


EÈ 


^ 


iS^5 


/ 


Recit. 


^ 


-O 


P         Cri  rnnto 

4. 


^3È5E^ 


te^=^ 


rTTTTT 


^ 


ten. 


(si  avviano  verso  la  casetta) 


,plJ!JLSf- «__^ 


guar  .  di! 


r\ 


ìL. 


.-■■  ■»  -  -r^  '  •> 


^ 


S^ 


y  f    ^  ^ 


7^  7^^^ 


J  esprea. 
I,  Tempi' 


^^4% 


p 


I    "^ 


^S  J)  ■>  ^  y 


« 


h; 


31 


ru 


PI 


i^ 


f 


■r   'C/ 


GIO. 


LARGO  (sulla  soglia)/^ 


LENTO 

ten. 


^ 


(Giovanna  entra  in  casa  i 


=f=^ 


p^3 


Ad.  di    .     o! 

/^  ten. 


p  p  p  r  %  Vp  i*rg^ 


s 


# 


À 


Ad.dio^Giovan  .  na!...  Ad  .  di    .     o! 


ì 


LARGO 


ii 


LENTO 


cupo 


^ 


r1^ 


i»/» 


r  45920  <■ 


N!';. 


GILBERTO 


ARIOSO 


GILBERTO 


29 


(pensieroso) 
LENTO    cupo 


^^^^^^  p  fWTfrrrt^ill^^f^ffT^^n^ 


LENTO 


Confu-sa,  muta  e.raGiovanna.., Incordi  leggerlemistruggfo   etemoin. 


fe 


9    ? 

p 


n. 


m 


m 


pausa   riflettendo 


È 


ifcq 


rs 


con  trasporto      1 


f 


r-fif  'r'^p^gp 


é>  7  J'  * 


^P^ 


^ 


. sie    -        .      me!     Diche     te.mo?.. 

presto  ^ 


^ 


V 


a  piacere 


^•pp"-p^p^'^pr"  h.. '-11^^ 


^ 


ca.stosuosen         ra.mor     ha  del  pu.dor  i  ri.ser.bi  so  .  a    .    vi! 


i 


rè 


te3 


? 


=^ 


fe^^^^^ 


^ 


rr- 


",     col  canto 


^ 


^ 


* 


^ 


^ 


:fe 


7     l'^         b^ 
-4A'Z)f''  TRANQUILLO, 


l'^ 


-.p^^rr^Pl^^^'TTfirrT^ 


Tanti  il  mio  cor,..,  bel .  l'an-ge-lo,.. 


,fe 


af.fetti  a  te ....     pre .  pa  .  ra, 


AND'f  TRANQUILLO 


^È 


È 


2=^; 


i 


s 


)  »  i   },y 


^^m 


^ 


yj    kv 


ì 


'A- J'h  /  ^    r 


«s 


È 


Jlt    t     J) 


•1  "^ 


^^^ 


^^E£ 


^    r      ^    It     "    '  £    "^     g:"^ 


«         4«;020 


P         "P      ^ 


P 


30 


'^m-y  P  P  ^' 


\^p      0    0    àM   ■  ^F 


m 


,r"-r^r  u^'V-'Cr^. 


É 


te 


che  d'un  gentil  ri  .   cam.bionon      negherai mer.  ce! 


col  canto 


^^ 


S 


5 


& 


"^ 


Tr" 


r 


s^ 


■*•  • 


mài 


^? 


^g 


«3 


t?- 


^ 


anima 


«'•W^    f,  P 


f  '^^M  p^Pr  -^ 


r  ir  r'PcJM^ 


^ 


Di  co.sì      dol.d      lagrime      sa    .     prò bagnar. ti, o    ca  .  ra, 


^ 


^ 


m 


iij^fiN 


W 


n  1^^^ 


^ 


Siili» 


t-?t*-« 


3S 


^^ 


^^ 


^f=f 


^ 


s 


^ 


P 


^ 


animato  di  più 


^  >  ''L'i        ammaro  at  più 

■^m  *^  p  P  p  p  I  r^pr    fr  %  rP  ^  i r .  p*f-  pi r .  Pt>  p 


^ 


chenonpotrònones-sere  quelchetuseiper  me!   quelchetu  sei,    quelchetu 

\f\      I  I   I    I   I    I  I  II    !  I  I  II  I  I  !  I  I  I  I.  n  -    >    TT-m 


% 


^ 


^H- 


^ 


5^ 


3^ 


^ 


^ 


"W 


1=4=1 


'■y  S 


S 


j^  animato  di  pii 


^ 


^ 


^ 


«-^ 


^^■ 


m 


Tali. 


o^S 


m 


iWK  /.  Tempo 


^r^pi  I  pir  pr>tT]rp 


i 


# — •• 


S 


^ 


sei 


^ 


per     mei...  Sarò  io  so 

^^.  /.  Tempo 


lo  a   scio-gliere. 


^3 


^ 


^ 


Vo/  canto 


^ 


/^ 


^ 


à: 


^ 


»       45920 


M£^ 


dei  chiusi  ardo,  ri  il 

^4. 


^^ 


^ 


» 


^^ 


i 


e^ 


31 


^ 


É 


,5»-        2»-   >.i;»-    ~»     hm^    ''0     y^  »  ten. 


primo  a  insegnarti     Te.   sta. si,...    primo  a  mostrar  .  ti  il 


ciel!         Enonpo.trò,         enonpo.trò         non  es.ser  quel    che  tu  sei  per 

FOCO  Più  ANIMATO 


■^es 


ss 


affrettato 


f  r 


ALLEGRO 


é 


^E 


^ 


vel  ! io  so 


^ 


I 


^ 


lo! 


'e*? 


s 


^ 


^« 


c^t» 


/"/  affrettato 


// 


^. 


?wnr[][TQj|ri 


/^ 


ALLEGRO 


% 


m 


^^ 


^ 


rt 


333 


w        45920         n 


32 


SCENA 


N.°6. 


GILBERTO 


ALLEGRO   DECISO 


REC: 


ALLEGRO 
DECISO 


^^ 


m 


t 


^^^^m 


^Se^e^ 


-r-r 


Non  più!  m'atten.dono  al  la 


in  tempo 


H->  i.p^piipr"^rr^^ 


-vo.ro...         sperdale  va  .  ne       lar    .     ve  il  nuo    .      vo       so 


DON  GIL 


(impedendo  il  passo  a  Gilberto) 
^1 


\'']UÀ  y  y   i  fe^i 


n  45920  n 


33 


r\ 


POCO  MENO 


^ 


*s^ 


I 


m 


^M 


(bruscamente) 
^1^  a  piacere 


Una.  mi   .    co. 


la  quella 


^  PTP^PPI^ 


m 


:?P=^ 


G? 


jUX-J-^ 


A  te  che  importa?  Chi  sei  tu?  Va...     Nonhoami.ci. 

POCO  MENO 


i 


É 


^^ 


^^ 


f 


col  canto 


I 


^ 


yi'k  ^     <— : 


P^tm-». w— ♦»♦ 


^ 


g 


^ 


^ 


'gy   ^ 


ZgSIE 


(accostandosi  con  insinuazione  a  Gilberto) 

ANDANTE  

ra/o  rtten. 


«    •         »  m-li         UT'  '"r"  rtirn.  ,      ,-^       ^^  ,'      i       - 


por    .    ta  un  rivai     cela.to   sta. 


^ 


^  Tlifi 


La  donna  è  cosad'ogniperlapiùpre- 


r.? 


# 


ì 


^ 


Che  vuoi  dir? 


ANDANTE 


=^ 


(con  misterOjprendendo    parlato  sottovoce,  agitato 
L  "7   ^T^     Gilbertoper  il  braccio)  L        _     _     _      .     «  l'i 


r^fn^ìi  P  p  K 'ìj^ 


dolcemente 


ZÌO  .  sa!... 


Se  a  quell'uscio  veglierà.!,      questa  not.te   il  ver  sa. 


'/  >J    ^ 


J 


^ 


TT- 


r»^ — 


^ 


«       45920 


34 


m 


ALLEGRO 


^Tj.-l~vh 


}fE3± 


.prai... 

(indig'aato) 
GILB.  ^ 


At.  tendi...    attendi... 

damente) 


,  ,  (allontanandosi)       (escej-api 


^i    ^pp  p  rprp-r^r'T'T'rw  \t^^ 


^=F^ 


Vilmenzo.gna!     La  don-oamia conosco! 


Va. 


va. 


ALLEGRO 


^Mh^ 


m 


feii 


s^ 


^^ 


fe 


^ 


/ 


^^>  ^^jlp 


^ 


a 

/ 


E^^^^^^ 


s^ 


^ 


sr^ 


T 


* — « 


D.GIL 


PE^ 


^ 


i 


(Don  Gii  ridendo  gfuarda  ansiosamente 
dalla  parte  da  cui  è  uscito  Gilberto)  L         -    LENTO 

VE.  ».      È.    ».   È.       P     P     cupo 


^u^\^^^;^^ 


Far 


ma! 


i 


Fuggi— ma  tome.  ra.  i!     le  tortuose  spire  del 


'^ 


w 


col  canto 


^f 


LENTO 


^^ 


a'^^w 


e; 


o^^=Ì 


4 0 * 0- 


11- 


^ 


ita 


^ 


;  V  V  V 


dub   .   bio        ri-con-du.con       sem  .  pre       sull'orme       pri 


^^ 


me... 


^vi:=" 


^^ 


"7''^ ^x: 


j?^ 


sottovoce 


PP 


ri 


W 


•fi'        "i,a  w^- ■-■1= 


*: 


^ 


^^ar^ 


n         45920  n 


SERENATA 


35 


DON  GIL         m^ 


FABIANI 


ALLEGRETTO 


(ridendo) 


ALLEGRETTO 


y  P  P  \)  1 


^^ 


» — f» r-*-» — y»- 


•r,  i  'f  f 


it 


il 


U 


AhLAhLAh!. 


m 


y=f 


'^^^  ^  D  p  p  1 1^^ 


ramante      canta!  poco  più 


MOSSO 


ANDÌ'' ASSAI  MOD*." 


FABIANI 


(da  lontano) 


^^^^^m 


con  abbandono,  e  quasi  sema  misura 

^    ten.       -^ 


Quando  mi    guardi....     conquelsor. 


1^ 


leggero  e  più        ^uffo 


rall: 


^ 


ten,   ^    ''"  i^mpo 


F^^ 


ri    .    so,  chesembraun      rag.giodelpa-ra  .  di 


ìÉ 


^^F^ 


-j^:^ 


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fc 


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so,   o.g'nimen 


^:    IM 


IJ: 


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^  col  conto 


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'yyj    y 


^ 


n        4S020        n 


^ 


36 


and'/ MOSSO 


poco  riten: ^  hi  tempo 


ji^jf7^fm=^,'  r,  p  I  r  i   p  i  p  111!  p  r  «r  •  r  ^p  i 


k 


lie.ta  memoria  o  .  bli.a 

AND*f  MOSSO 


e  ti  ri .  pe.te      l'ani. ma 


mi. a:..  Ali!.. Il   sor  . 


r^p*  p'p''  p'p^'  p 


»       4S920        w 


DON  GIL 


37 


rrfr wy^t^^T^T^rT 


Vanne,ocan.tor, 


m 


i 


della  tuabel.Ia  in  braccio .. ,   Essa  corre  all'a . 


ttof 


m 


ì^=p 


FAB. 


/.  TEMPO 


^ 


come  prima 


ì    yjy^S'i 


h  J^  I  >n  p's 


^ 


afc^ 


f) .  ^  r^- 


Se  all'ora    bru.na....      cantarti 


l'ihU'p^rH  . 


i 


laccio! 

/.  TEMPO 


^^r^ 


ro/  canto 


li' 


^ 


leggero  e  più 


^ 


.iC\ 


ALLEGRETTO 


raìl: 


fii6Wi.  r 


sen   -    to,  quando  la         lu.na  sembra dar.gen 


lo,   aLladol  . 


^^m 


>*i&D.         5!^    co!  canto 


ALLEGRETTO 


iu^^^J)  ^  7 


%x 


j&  fi7/  canto 


i 


^^ 


p'y  "r  ;    > 


y 


and'.^'mosso 


_     /Cn 


fw  tempo 


H^p ^'Pipr  PpPipr  p j^ p iijrTrrfr 


WR 


=&: 


.cis-si.matuame-lo-di .  a       co. sì  ri.  sponde      l'ani.ma      mi. a: 


delicnte- 

-0- 


^8^3ji-^ 


r.,'   .f. 


Ah!  Il  tuo 


^^a 


andÌ"  mosso 

pp 


s 


s 


^n  rr: 


-*L>^ 


k^         k  P         '^  P        k  ^'  >^  M  M 


ti  45920  71 


38 


ANDV°  ANIMATO 


P 


dolce 


^ 


^ 


^^ 


1» -• 


P 


can  .  to       rin  .   no    .    vel  .  la       le de .  li    .    zie      del     .       l'a. 

ANDV^  ANIMATO 

-t -y-    "y- *^ — * 


.  mor...  Can      .      ta    sem.pre,     can     .      ta,o   bel  .   la,     can    -     taan. 


n         45920  n 


SCENA  E  DUETTO  -  FINALE  PRIMO 


39 


N?8. 


GIOVANNA 


FABIANI 


GIOVANNA  E   FABIANI 


ALL".  VIVO 
BRILLANTE 


m 


ALL".  VIVO  BRILLANTE 


^^ 


Lio. 


^^ 


^ P- 


Gio-van  .  na! 


brillante 


f '--iLftoii^a^^^ 


stacc. 


^^ 


^^ 


^ 


1)H       - 


^ 


H= 


^ 


fi-i^r^rlj'rr  >  > 


^ 


lo!  ta 


.  nel      -      Io!         con  entusiasmo 


Lio.  nel 


fa. 


-  ,    r>f^ 0    m  -  , : _ ,  M' li* p- j  .  ^ 


t 


m=t=.i^ 


i 


Ar  .  can  .   gelo  bel. lo  dai  bei  crini    d'o 

,   ?  li 


ro! 


ìs 


^>>    Pw> 


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l=J 


m 


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do     .     ro!       t'a.d^o ^      ro!        t'a.do 


ro! 


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I 


ÌESES 


Plr  »  - 


\,-g_    ^        t'a.do     .     ro!       t'a.do 


ro! 


ff 


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ro/  rrt«?o 


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^ 


^j(  dìm. 


w         45920 


40 


^  «  1  _  r  ^ • -___        -<_._ __• 


.dii   dalonta .  no  la  no.  tacanzo.ne...  un    fa.scìnoar.ca.novibra.va,  vi. 


bra    .    va  il      de  .  si 


o    di      stringer,  ti     al        cor,         an.ge.lo 


t 


L 


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mi     .        .         .      o!  an.gt 


r^ 


in  tempo 


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Tnrn 


TJ- 


o!  an.ge.lo    mi 


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n         45920  ;> 


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'^/f  *       >  xMENO 


Al 


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Guai  se  m'in.gan.na       quel       la.bro  ca  ,  noro...  guai!.,      guai!,..  rUen.  a  piacere 


ss* 


i 


^ 


É 


^ 


35= 


^ 


MENO 


^.i       ^^i-^ 


r-r 

Dellamiame. 


^^ 


^^ 


m 


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5^ 


m 


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il lL*-4. 


re/  canto 


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.  lò.deobbli.a.stìgiài     vo.ti?  - 


and'/  MODERATO  Cantabile 


LL".  MOSSO 


mm 


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-^L".. 

^ 


^m 


ÌE 


^^ 


lò.deobbli.a.stìgiài     vo.ti?  Ca«    _      /«  sem.pre,can  .tao  bel.laì 

ANDtf  MODERATO  ALLUWSSO 


ìND'r  MODERATO  "    l       ■       \. 


*'     *^ 


^ 


É 


yr  i  ip 


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GIO. 


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m 


t 


Lio.  nel     .      lo..,. 


re 


no,  que  .  sto    co 

-  -ì  ^ÌT*    il  11 


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r  *  ^'M'^  ^r  ' 


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più  sor.  ri.dernon   sa!...  T'a.rao,  ma  pian. go! 

n  %-ìt  f  Tf  r#  ^s'^  s"fe  ^?Ti  ?-* 


fu  7»F47*r~ 


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7!  45920 


42 


P5 


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Sfzrijg       ^T^ 


2p:    ^ 


4fV"  dnì^ì^^^ 


^ 


sea    .     to      nel    co      .      re  un  an.goscio  .   so  morso. 


è 


g 


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t 


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ten. 


i 


ìi 


^^3f 


FAB.       (grajamente) 


Se  non  e     ri .  morso!. 


« 


il  -   T''r  r  |i^^ 


m 


\>t 


l!amore  è    gio.ia! 


m 


w 


HJ  i^in 


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co/  canto 


p  in  tempo 


n\^i  h 


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s 


J-iJ  J  »  J 


I 


ten. 


f^P^ 


r  p  p  r  •  p 

)0  .  vero  aJbban  .  do 


Pen   .    so  a     Gii  .  ber  .  to,  al         pò  .  vero aJbban  .  do  _  na  .  to,...  e 


U  i&ÀUi 


k 


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mu  ^JJì 


w 


nu  ^'^ì  ^ 


ra^  canto 


^ 


^ 


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!/!  tempo 


»^  t)J  '  J  Ir'  p  r  •  p  I  r  •  ^ 


^^ 


i 


pian.go;  a       quel       pensier    le  e.  sta    .     ti.che  mi  .   e  visio  .  ni  in 


^; 


1^ 


J^;^«i: 


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in  tempo 


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P  y^     P  7  i    '  p  M    P  M 


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n  45920  « 


43 


s 


r  '  ^pir;  pr'^ 


^    r   r   r 


i 


-fran.go...  e    chie.doalciel   soc.cor     .       so....  ma    non    m'a  . 

tfO  rf,  ^M^  fi,  f^  R,  C^fg  T^Tk 


m 


? 


* 


tt 


7<rt^f;7h^r):^ 


■ ^ 


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i 


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-i» i» *- 


if  .^  ^         ^ 


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w   ^>^ 


con  slancio 
crfs. 


AND'f  GRANDIOSO  ESPRESSIVO 


te 


^ 


^^5 


affrett. 


M 


\     ^     ^^    '^ 


«^ 


-^- 


fo«  ^rnn  passione 

T'a    -  mo,  ma    la.sciami,  Lio  .  nel,     lo     vuo  .  le  il   del. 


te 


^ 


e-  §.^^?^ 


^^ 


^ 


^ 


* •         0^ 


m 


^^ 


* 


ANDÌ^ GRANDIOSO  ESPRESSIVO 
Jj  li  itti . 


J->i.VV-  Ijfj^JI^I-^^ 


affrett. 


zz=      /v 


0^^^ 


animato 


/  PN 


^ 


-e- 


ro//  slancia 
cres. 


^^ 


É 


Sa.  era     è      la       pa      -       ce. 


^ 


^^ 


di     que.  sto  o_  stel, 


H.L 


^^ 


^ 


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^IsTLsTiT 


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w  45920  n 


44 


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mo!     io      t'a 


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0. 


mo,   ma    la.scia.mi,  pie.tà,  Lio. 


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^^ 


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1.  TEMPO 


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a 


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j    col  canto      V 


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MEìiO  MOSSO  ASSAI 


ffi 


FAB. 


nel! 


'  p  P  p  ^''  ^ A^'  I  ^^?  *^'  ^  ^H^^ 


^ 


Ter.gi  le  Ia.grime,scordagliaf.fanni,-   speraesorri  .  di.mi,  o  mia  fé . 


^'K'  hu 


f 


1 


H^    ^ii 


&EE 


if 


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J»/JfAO  MOSSO  ASSAI 


'mrvn 


k 


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T  -^ 


S 


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f 


^m 


i 


^ 


# 


kta 


AND*.'' CANTABILE 


X. 


rf^^^ 


P 


^ 


del  !.. 


L'a.mo.  re        Testasi 


è      del    ere 


a   .  to, 


un    cor  che       pal^ìita 


è  un  cor        be  .  a  .  to... 


ì^    JnJ'Mt     hrN7|>     Kyji7|>    J)\>,Md^ 


(f?>; 


3 


T 


i 


f 


f 


-k* — N— 


* 


^^^ 


H^>  I    i?'^ 


i.1^ 


?r=T 


«  45920  n 


45920 


animando 


^ 


p 


*     y 


pf^^ 


t 


non       è        do    .      lor! l'amore  è     ri   .   so,   l'amoree    ri   .   so, 


-i^ 


V  f   r   r 


^ 


7        »      »        0—étr 


-• *■ 


5 


^ 


l'amore  è  ri. so, 


T~ 


non      è       do     .     lor!. 


l'a  .  mo  .    re, 


É 


M-t^ 


^^ 


^ 


PS 


o 


i 


^^ 


^^^ 


*       hei 


animando 


SB 


♦^ 


i^i^r^rri^ 


^^^ 


^  fg]  .js; 


^  ,r^ 


i 


^ 


f^^ 


^è^EEEEÉ 


^ 


^^^ 


non      è        do     .      lor!. 


l!a    .    more  non  è  do. 


^  p  p  P  p  P^T^g 


i 


l'amore  è  ri -SO,       none       do    .    lo 


45920 


affretf. 


ALL". 


riten. 
dolciss. 


47 


É 


p-pir  rl'-pir  r  r'/ip^^J  ii-J  J^f^ 


p — *-=- 


.  Ior,no,...  non    è,  no,.i..  non  .è  d» 


lor!  non       è     do    .    lor! 


!i 


ri/en . 


T"      ifrp-pir^ 


-^^rvìl^z 


o 


fF^=F 


M 


i 


;# 


^ 


dolciss . 

re,  no,....  non     è  do 


4 


lor!  non       è    do  .    lor! 

/.  Tempo 


^^ 


E^ 


f 


P 


affretf. 


?^ 


co/  canto 


pp. 


u. 


yn^ 


^=H=? 


GIO. 


# 


(Una  campana  in  lontananza  rag;itata) 

suona  la  mezzanotte)  declamato 


ALL".  AGITATO 


^ 


ì^ 


ppppp^ii^ pr>^ 


^ 


E  l'ora  tarda.,..         Parti... 


ALU.  AGITATO 


fc^ 


^^^=?=^ 


^rs: 


,^r:,     ^ 


F^^  "[ffJtKf'^l^ 


1=^=^ 


^ 


morendo 


f 


marcato 


» 


J    J  J 


S 


r   r   r  '^ 


-ri   i 

<3£^,  y  ^  (Campana) 


'J  ' 


# 


in  tempo 


'       ^t'P^H'^'T'P*      *     ''^ 


FAB. 


sorprenderci  pò  .  tri.a.... 


Gii  -ber  .to!. 


con  forza 


UK*      ff,     I     t 


Il_ 


^^^ 


P 


^ 


Chi  mai? 


A  me  che      pre 


* 


é 


^ 


k 


^^ 


jt    ì'u   l  y-  i  ^ly 


in  tempo 


=^ 


^ 


y    i.L^^  il 


^ 


f 


=9=^ 


n         45920  w 


.  te     .      mo   per 


-(* 


(s'avvia  lestamente  verso  la  ca. 
setta  e  si  arresta  sulla  sog^lia)    LENTO 


^ 


mo   per        te! 


/O, 


Cantabile  espressivo 


te 


#-= ft 


'ir  ^r  •  p  I  r 


2 


^ 


«- 


Ah! cru  .de.le!em'abban.do   .    ni 


*I^»1A 


i^ 


m 


^    LENTO     espressive 


& 


rXz 


ziti 


^ 


^m 


"^ ~».     ~..      ~!> 


^ 


« 


^ 


r»  r  •   ^p  I  r 


P  P  P  P  r  r- 


o?,.. 


senza  un  dol    .    ce  ad .  di 


Ah!  dimmi  almeno  quando 


# 


=s;= 


i 


s 


rv^i.  tji 


^^ 


^  j  Hf; 


rr 


P 


!■'  U  [J  ^ 


./    ì^    r  fi 


^ 


//      45920 


GIO. 


LENTO    j^'^"^'"""'"'''  rUen. 


49 


f       f       J    >,    fs    ftAH» 


^ 


vfi'  P  g.  p%)j^ 


te^ 


? 


Doma. ni  al  primo  vespro  ti  attende. 


>  ppr  DDir    ri 


ri.veder.ti  pos.s'i    .    o?       LENTO 


ét^^Tif^]^^^ 


^ 


f 


m 


^^m 


i^s 


fo/  canto 


S^2S 


Ètì 


/lii^  AA0550  ANIMATO 


è        i        ■ 


.ro. 


^^ 


in 


^11^  MOSSO  ANIMATO 


W^ 


3  3^ 


crii  ''_rni!J  ;> 


^^'^'■^^^ 


f 


s 


3  Oh! 


P  e  cre%.  sempre 


^ 


JO  W ^ 


a 


I 


ZZI 


^T^ 


:?f 


r>^ 


^^ 


ALL.  VIVACE  e  asmi  leggero 
leggero  con  grazia 


\> 


la!  Mio  dolce  amor,  ri  .  per 


É^ 


H 


gio  . 


r\ 


lio  dolce  amor,  ri  .  pen 

ALll'.  VIVACE  e  assai  leggero 


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me! Col  tuo 


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(In  questo  punto  Gilberto,  seguito  da  Don  Gii,  irrompe  sulla  scena.  —  Gilberto  piomba 
furibondo  su  Giovanna) 


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MTO  SECOHDO 


I  GIARDINI  ANNESSI  AL  PARCO  DEL  CASTELLO  REALE. 


55 


A  destra,  si  scorgerà  tra  le  fronde  un  fianco  sporgente  del  Castello,  al  cui  ingresso  mette  capo  un'ampia  gra. 
dinata  praticabile,  coperta  da  un  pomposo  tappeto.. Querele,  pini, platani  intrecciano  pittorescamente  in  lontanan. 
za  i  loro  folti  rami.  -  Sculture  qua  e  là  staccheranno  vivamente  sul  verde . 

E  un  bel  mattino  d'estate . 

A  sinistra, una  tenda  regale  splendidissima.  -  Nella  tenda  un  sedile  sontuoso  per  la  Regina. 


CORO 

Dame  sedute  tra  i  fiori  intorno  alla  tenda  di  Maria.-Tappetì  e  cuscini  di  porpora  sparsi.  Banchi  di  verzura. 
Mense  alla  destra  presso  Io  scalone  disposte  in  mezzo  ad  ajuole  di  oleandri.-  Su  queste  mense  anfore.tazze  d'oro 
e  d'argento. -Attorno  a  queste  mense  e  in  gruppo  separato  Lord  Clinton, Lord  NloTitagu,Coro  di  Lordi.  In  altro 
gruppo  Cavalieri,  Cortigiani,tutti  in  costume  da  cacciatori. 

Sui  gradini  della  scala  molti  paggi  che  bevono.  Alcuni  Cavalieri-appoggiati  ai  piedestalli  delle  statue, altri 
formano  gruppi  dietro  le  donne.- Coppieri  vaganti  intorno  alle  mense.- Sui  cuscini  saranno  deposti  alcuni  stru. 
menti  musicali. -Mandòle, Cetre, Liuti. 

Nella  tenda  Maria  -  Ai  suoi  piedi  Fabiani  in  costume  da  cacciatore. 


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l'Angliasplen.do.re!     del. la         reg.  già, dell'  An  .  gliasplen.dor! 


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Da.gli  0  -  nori.dal  plauso ra  .  pi.to,ei   si 


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Ei  si     culla  in  un  soglio  da. 


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cui    -  .    la        in    un    so  .   gno  d'amor! 


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Attendiam!  Simu.liam! 

CLI.     (facendo  segno  a  Montagu  di  tacere) 


Attendiam! 


Simu. 


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Simuliam! 


Attendiam! 


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Simuliam! 


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^j^^jJjTlJT^I^J^TljTC^^^^^ 


/;       ASP'^O      G 


62 


e  LI.  (nel  mezzo  della  scena  e  alzando  la  tazza) 

ANDANTE 


.^t.'t.  .h 


<^^.  •    »r  '  r,fr^,  r  r,  f,  ^r  „i-Tr?  |T  T-^f=^ 


ANDANTE  Vi  .va  il  re  della  ful.gida  men  .  sa, 


vivali  ge.nio  dell'or-giaedel 


MOV. 


ALL". 


1?  TEMPO 


frrT'irf'PPr:''^^ 


Vi 


3 


va'. 


Vi.va  il    re  della  fulgida  mensa,viva  il 


i-^ì^.^-\^T^^M-^^ 


Tea. 


can    . 


la= 


-    to! 


& 


ttì 


Vi.va  il    redellafulgidamensa,vivail 


^    ip'iirT'if'PPPPPir  pi  p 


Vi 


Bassi 


S 


.    va! 


Vi-va  il    re  della  fulgida  mensa.viva  il 


<-i¥(i..fiPp,pprirprp 


Vi  . 

Sop.l!e2! 


3i: 


va: 


Vi.va  il    re  della  fulgida  mensa,viva  il 


^jm^^ 


^ 


l?=±: 


Vi     . 


Cont. 

T  Vi 

Ten. 


A^a! 


Vi.vail    re  della  fulgidamensa,vivail 


^ 


^  l|ViiJ.j.l|J'J-J:i4U^i 


^M» 


va! 


tò 


Vi.va  il    re  della  fulgida  mensa, viva  il 


r  ^  K    mi 


r  r  I  p  p  p  p#ti^ 


Vi 


Bassi 


Vi 
ALLI 


-   vai 


m 


Vi.va  il    re  della  fulgida  mensa, viva  il 


va! 


Vi.va  il 
/."  TEMPO 


re  della  fulgida  mensa,viva  il 


63 


!■■♦    f  'ft  I  r»  ' 


gè  .  niodeLl'orgra  e  del  can.to,  ev.vi 


■'^t^h:'\rm^^ 


r  v<»ir  f' 


-  va!  vi  .  va  il 


P^ 


w  ♦         i^JZ 


tó 


gè  .  niodel.l'orgia  e  del  can.to,  ev.vi 


k 


^^P^^^^P 


va!  vi  .va il 


'•'  ifki 


f  yty\^'-$^ 


gè.  niodel-l'orgia  e  del  can.to,  ev.vi 


'/«/rpppip^Prp^^ 


va!  vi  .  va  il 


P 


^tf  r  f 


gè  .  nio deU'orgia  e  del  can.to,  ev.vi 


±fc 


f  »   > 


^^ 


p~^ 


va!  vi  .  va  il 


^ 


^ 


^3 


*r=o=:e 


f 


gè  .  niodel-l'orgia  e  del  can.to,  ev.vi 


fl|-M^l""V    '^ 


va!  vi  .  va  il 


J~^^y|J.   J. 


gè  .  niodeU'orgia  e  del  can.to,  ev.vi 


f    f 


^^ 


va!  vi  .  va  il 


■'  rty\^-ii*f- 


m 


gè  -  niodeU'orgia  e  del  can.to,  ev.vi  . 


^^^^^^ 


va!  vi .  va  il 


F  7i^ir 


gè  .  niodeU'orgia  e  del  can.to,  ev.vi  . 


.  va!  vi  -  va  il 


G     45920     G 


64 


^ 


-^^ 


re! 


i4^ 


Vi  _  va  il        re! 


vi  .va  il        re  della  fuLgi.da 


»  f,  rif 


^ 


f  T"  irr r'^-^^"  r  ^'^^^ 


re! 


P 


M: 


Vi  .  va  il 

I  I 


re  della  fuLgi-da  men  .  sa,  ev.vi 


j:    ij: 


^ 


f^^ 


inziL 


re! 


*S*^ 


a§ 


Vi  -  va  il        re! 


vi  .  va  il       re  della  fuLgi-da 


r-  \-  ippF.pTMi   r^i^^t 


re! 


^ 


o  • 


Vi  .  va  il        re  della  fuLgi-da  men  .  sa,  ev.vi. 


Li-  ìfJ.ìà^ 


^E^ 


^^ 


F 


vi  .  va  il       re  della  fuLgi.da 


re! 


i± 


Vi  .  va  il        re! 


T^      ¥' 


re 


m 


M: 


Vi  -  va  il       re! 


^S 


UiA^Jàà^ 


re! 


S^ 


Vi  .  va  il       re! 


vi  .  va  il       re  della  fuLgi.da 


^m 


^H.-  iffnm^^  r^i^v»^ 


Vi  -va  il        re  della  fui  gi.da  men  .  sa,  ev.vi  . 


re! 


? 


M  i^^^JJJ 


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y  7 1    7 

]i_ j . 


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JL^        7   =^ 


^ 


(?      45920     !7 


65 


M 


M: 


.  nif  »|ft^ì?>,  %*r,»i?f,  ftr'jr^-  if  ^  'i  ^#T^ 


i 


V    K^Ph^'^7    r^ 


at: 


yyj  -rW 


men  .  sa!      vi    .   va. vi.  va, vi  .  va,vi.vail  re!. 


VI    .        .  va! 


lofe 


'>'^r^'  rr|i^s  r^'^rii-'^  ri'^rN  h  yrr^^r iprvxiji 


va,      vi   .    va,vi-va,vi  .  va,vi.vail  re! vi 


va! 


p'  r-  f'f  ''\f>^i>*  f.^^lfAi'^  f^yfrtUf^rrJW  yynì 


men  .sa!      vi    .   va, vi. va, vi  .  va,vi.vail  re!. 


VI    .        .  va! 


5= 


£ 


^):t/r-,.   r,|l-s  rufli^  raspi'     |l  7  firr^l^yytyìi 


va,      vi    .  va, vi. va, vi   .  va,vi.vail  re!. 


r 

vi 


.  va: 


i 


}.»  ■  .,. 


i^-i~*nT 


r  f'  ^\^>^^^^i^»''i  ri'i''^-^r^"^i^b  ''-  '^ 


men.  sa!      vi    .  va, vi. va, vi   .  va,vLvail  re!. 


VI    .         .  va! 


btó 


^ 


^^m 


J  )  »  'y  ^ 


I 


'^•'»».^  y 


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VI 


va! 


VI    .         .  va! 


'Jllti^ 


^M»f 


"  r  >'f  ^1  f.-^^^^i^^*^.^feMp-p  [Xn  ^>^*  ^ 


7T»TT|| 


men  .sa!      vi   .    va, vi. va, vi   .   va,vi.vail  re! vi 


va! 


^y-!/-..  ',!*,  ff*>r>i*7  rl^ 


*•     -f- 


y  r   P^NP  y^^a 


.  v^,      vi   .    va,  vi. va,  vi    .  va.vij^ail  re!. 


vi    .         .  va! 


<tf- 


ali 


i 


'¥Ì=¥ 


±jrv\^ 


^ 


j5^ 


s 


)r    fi  V^l 


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y   1 

I     fé- 


4h  p  y 


:^ 


'g      .  >    L  "^^ 


^ 


n 


I     r 


G'     45920     e 


66 

N?IO. 


SCENA 


(alzandosi) 


É^  ii       a  piacere.  i  ^^- ^ 


MODERATO 


Gra.zie    vi      ren  .  do,    il . lustri  ca.va  .  He    .     ri,         a  -  mo 


^ 


re  t    t- 


coi  canto 


*^r-r^^ 


£=£: 


t 


r 


m 


'té: 


^^ 


i 


Più  mosso 


4 


"  -    -i 


Ppifi^^4^^^ 


♦-• — » 


1 — t- 


i± 


1  in.  no  chepal  .  pi  .  ta,  che  sfu      .      ma,  co.me  la  spuma  dei  vostri  bic 


je: 


i 


s 


ÌE 


.i-rf— P 


^^^^ 


S 


^ 
*i=<^ 


^ 


r- 


^^^ 


it^^'t 


K 


P/'/  mosso 


^ 


:^::t: 


^ 


^ 


fe 


ì* 


All'i  MOSSO 


i 


&;' 


•"  -chier!. 


LORD  MOxNTAGUcoiTen. 


r  pi'T 


rrr — r 

se,       eenti      .      le  o 


LORD  CLINTON  coi  Bassi  rz 


Sem    .     pre       cor  .  te 


^ 


4^=M 


-2*. 


i^ 


ta 


Sem    -     pre        cor  .  te  . 


se,       genti 


le  o 


riii^r    t/  ^ 


=5* 


^ 


Sem    .     pre        cor .  te  . 


.  se,       genti 


le  o  . 


^EEE^tì: 


#=^ 


fd 


All'i  MOSSO 


Sem    .     pre        cor .  te  .         -  se,       genti 


le  o  . 


G      45920      G 


,  L.  \TON.  coiTen» 

J^       I 


#|J  iiJ   ^r    r    l'T    'r  p 


67 


^^ 


.gnor;del        suo        pa 

L.  CL.  coi  I.'  Bassi 


5^=^ 


32» 


e      .       se       somi  .  glia  i 


*^+r    r  ^ 


fior! 


^ 


i 


^^ 


-gnor;  del         suo        pa  . 

Sop. 
'       Tutti  >> ~- 


se       somi  .  glia  i 


i 


É 


fior! 


-^ 


P 


^^^ 


=y 


Cor 


te    . 


.    se 


^ 


biz: 


^ 


gnor! 


^g;^ 


±: 


y       E 


P 


.gnor;del         suo        pa 


4^ 


*):    •       • 


e 


se  *  somi  .  glia  i  fior! 


f^-fr-^c— =rf 


ì 


gnor;  del        suo        pa  .         .e 


fT.^^^^^f- 


^>=  T  ^  ?  -^ 


se       somi  .  glia  i  fior! 


rt..^f^tf^ffrfÌ 


ì^rp'-f    fc:-*  ,^ 


s 


tl^r 


^&Efe 


g 


-r — ^ 


ì^=^ 


£ 


MARIA 


# 


(alzandosi  e  venendo  in  mezzo  alla  scena) 


r'n  tfmpo 


^  ■     ^  r7|F^ 


i 


1 


?r=^'Ky^  Mr^E^^r|=^ 


P 


F! 


^  Starr. 


'ì  ì^^^V^i 


f 


g;pn^^^ 


^^ 


p 


■wf^H^ 


LARGO. 

a  piacere 


in  tempo  misurato 


J2B 


f,  [  ''ìM  r-^-^^^'^'';' pi  ^'-f^t^^^ 


M 


i 


4 
^ 


Buondì,    si.gnori; 


^ 


;.„//.       lamiagaiezzainvoi  trasfusa  vede  .      .  reio 
ir  fi'^  '  ili.        nr-vw 


te 


^ 


^ 


^ 


^ 


"Snf^ 


LARGO 


^ 


i^^ 


<■»/  canto 


ohy   jS  y  .^ 


ì#^^ 


o' 


**^ 


<9    45920    1? 


68 


(indi  volgendosi  a  Clinton) 


P 


-3—^ 


^     i     ' 


M 


■^=^-nn^ 


.brez.za.     nondi.vLdete.Clin  .ton? 


CL. 


m 


(con  rispettoso  sussiego)    ~^^ 


L_i;.|  y,  ^  t.44J^m 


Pas  .  so  per  me  del  fa.ci.le  ri.so  Te. 


m 


(scherzando) 


^J^lJ'ff'^'nJ       ii       \ff^K±J 


P 


M 


*-      ''  *'   \^*'y-/V   f 


Ren-dervi  il     fior  di  g;ioven-tù  sa    -     prem. 


(inchinandosi)- 


^»=f-.^-^ 


■^-^/n^^ 


.tà!.. 


Può  tutto  Vostra  Mae. 


ten. 


t^^^'-^r^r^'. 


Pf. 


^ 


^ 


u 


rar 


(P      45920     G 


^tp 


ASDV  MOSSO  qumi  AIlfgrHto 


wr^- 


MARIA 


(a  Montagu) 


69 


% 


^m 


.sta! 


La       vo  .  stra 


'   *-'   vjjy  sfnrc. 

I  A.Xpi''  MOSSO  qiinsi  Allfgroth 


(  Montagu  pieg-a  un  ginocchio.bacia  la  mano  che  la 
Regina  gli  stende, indi  si  rialza.ed  avvicinandosi 
a  Clinton  gli  parla  sotto  voce) 


U 


■i^-»    ^ 


Per  tutti  un        dol.ce       ri  .  so  tu       ha  .  i...        e  nuUa  per 


^^t^^ 


^ 


LENTO 


y     I 


tK 


É 


W 


^=? 


^ 


-tT7a-^ 


i 


r^ 


MAR.  (abbandonandosi) 

/)  dolce 


ìf»    0. 


ALVI  MOSSO  rome  prima 


^l^PypIfcJ 


?  r>^> 


ÌS- 


Perte  il  mio  co. re!. 


1» — I»: 


mar 


CI. 


(sotto  voce  a  Montagu) 


4n 


h 


£=Hra:^ 


-9^-P- 


^ 


fe 


Bar 


Tan  -to  cor  .  te  .  se  non  fu     giam. 

AI. L'i  MOSSO  come  prima 


^S 


PT  ^rri 


V?7f 


col  canto 


rnll. 


m 


hM'tU 


? 


p 


M^:^±^ 


f 


^^^ 


Ti" 


^  f>^. 


3" 


r;      45920     G 


sfare. 


70 


L.  MON. 


sotto  voce 


^m 


r     p-  ^ 


l^^ 


Stra     .      na       bon .  tà! 


stra     -no        fa. 


s 


p 


.ma .       .  1 


p    so/to  voce 


^ 


B. 


Stra 


na        bontà! 


f^-f^ 


^ 


Stra     .      na         bontà! 


£^Tj"J  J^^^  ^  ;|r  ^  ^  ^  ^  f^ 


f-TTé 


migi!f£l^£^ 


^^^^^ 


^^P 


A 


Se 


ì 


^      45920      G^ 


^K 


(alla  Regina) 
MO\.  coi  Ten. 


Poro  più  nn  fm n  fo 
(simulando  e  riunendosi  al  Coro  di  Cavalieri  ) 


71 


^^ 


^m 


iw^ 


^m 


^  i      r  ^n=^^ 


JSJSZ 


V.  a  .  mor        di  tut   .    ti  i         co    . 


.mai! 


GLI. coi  Bas. 


ri         sin. 


taz: 


|C=! 


i — ^'1  r-  r^ 


i 


Sop. 


.mai! 


==^ 


La.  mor 


di  tut    .   ti  i         co 


:fe 


hiip^ 


.  ri         sin. 


^ 


im 


ÌX^ 


% 


■A- 


}fr^ 


co    _        f 


(alla  Reg-ina) 


IT»- 

La.  mor 


di  tut   .   ti  i        co   . 


^S^ 


n 


in: 


u 


L)  a  .  mor        di  tut    .    ti  i         co   . 


ri         sin. 


m 


-^ 


t 


rimi'tti'ndosi 


^-AiiliJ..  i)J-  .^rar^^T^^ 


S: 


la  .  mor       di  tut  .  ti  i      co 


.chi 


^ 


.  naa     te! 


ri       sin. 


N" 


a 


chi 
.  chi 


i 


na  a  te! 

.,      -naa    te! 


te! 


t^ 


^::^^^^-UiT7-M-^'l     J-     J'^^^ 


^ 


.chi    .    naa 


p 


te! 


la  .  mor      di  tut  .  ti  i     co  . 


ri       sin. 


t'  1 1      <  ^•^^^É^=^vM»U^^i^ 


.chi 


SS=^£=4 


naa    te! 

M 


l'a  -  mor       di  tut  .  ti  i     co 


ri       sin. 


i 


■^ 


chi   -    na  a  te! 


te! 


s»-^H^ 


S 


hJ"  ì) 


l 


^,t>J...  ii'J^ 


^ 


i?p 


^ 


:^^ 


r 


^^ 


S 


-* 


ff        45920       G 


72 


MARIA 


i 


^^ 


=^#=F^ 


m 


0        0 


V'ar  -  ridailciel,  si    .    gno 


m 


rall. 


^^ 


ri! 


^^^^^ 


.chi 


na  a   te! 


^ 


te! 


I 


^ 


1 


^m^ 


-chi 


na  a  te! 


h  M 


na  a  te! 


chi 


¥ 


te 


ter: 


(aMariacongfalan-         jo  T,;„po 
FAB      teria  cavalleresca)^  AND'/ MOSSO 


* 


fe 


•    T)    IT       Kf   kP 


^  i„  ^f  ^f4^ 


^ 


px^ — ^ 


pt 


Bel. la  re  .  gi.na,  il      lab.bro      tu     -      o        s'atteg 


I 


^^É. 


^¥^ 


t^tl   i^i^f*- 


h^     ^^p 


g 


Ej^=r=^ 


^^'4 


^ 


1. 


^ 


k 


^^? 


^y  1 7  !>;"^^^— ^^f^ 


ff      45920     G 


73 


T P— ^ 


già 


W 


^m 


^ 


som 
/,=-  P. 


w 


^^^^^^s 


so  in  .  can  .te     .     vole!. 


Chi 

•'a 


^M^>g^:^M^>_^^ 


y-   y  .. 


^Tj  *> 


^^^J^^y 


"^^  JT^  :i\,!^U~^,lXh- 


?  I  ^  7   ,-f 


^ 


=r^==^ 


Rpcìt.  n  pinrcrf 


T^  [> 


^^tì 


^ 


fi         » »       »     f   t 


n    r,    -,  -=g 


r>  I  ì;  i^=^4:àf=^^ 


ri>n  fioca  I'  mnrcato  „ 

,        =»    >-    3»    ^^ 

^»,    P,     p.     p_ 


iti 


^^ 


mai, chicre.de   .    ri  .  acheilpo.po.Io  ti       chia  .  ma      Alan. a    la  sa}io!ii. 


MARIA 


misum/f 


^ 


1^ 


Rfcìt. 


La  don.na 


<     I  *    J^ },  jV 


W4-M^^4 


.«fl!  .  riai 


Presto 


Oggi  smenti. sci  la  tua  fie.ra      fa  .  ma! 


^ 


3^ 


» 


^ 


^^^^■•v 


^ 


:k 


^^ 


^J 


^*  ^^ 


Lento 


^m 


^ 


(con  subitaneo  cambiamento  d'accento ) 

^/^     mnrrnte 


•^P    P  ^^    f^^P 


M 


va.  ria  sic.co  .  me  il     mar. 


é^ 


/^,       L>ì 


Ma  che!  non  ha  tuo. 

/T\ 


è^^==^ 


^ 


M 


^ 


Lento 


-\^ 


^ 


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.na.to  questa  se.rail  can  .  no      .       ne   checian  .  nun  .  zia  la  f in dun  sup-pli. 


Lento 


f»}    l,J   fi        1  >J-J«=^ 


.  zia.to?       Al  duca  di  Suf:  folk  es.ser  fa    .   ta  .  le     dovrà  quel  tuon  fra 


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UN  PAGGIO  (esce  dal  castello  scendendo  la  gradinata) 


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(alla  Regina)  j   (.^ntor  d'A-vi  .   gfno.ne   un  madri  .  ga  .  le    sciogliervor. 


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S'innoLtri  .  no 


(sulla  porta  introducendo 
raU.         i  cantori) 


ri .  an. 


ten. 


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Ve  .  ni  -  te!. 


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ALL°.  BRILLANTE     j,!>, 


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75 


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MADRIGALE 

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ALL".  MOSSO 
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BRILLANTE 


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(l  cantori  d'Avignone, uomini  e  fanciulli, entrano  in  scena  dalla  gradinata).        i 


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Sop.  st/irriìfissi»!'-  rri'S,  f  „ 


et! 

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Mezzo  Sop. e  Cont. 


Cor  .  se  Ci  .  prigna  a  rintracciar     Cu    .     pi  .  do;  per  valli  e  monti  er 

X — A 


P^fef^^ì^J^^#^N-H^ 


Cor  .  se  Ci  -  prigna  a  rintracciar     Cu    .     pi 

AXD'.'" MOSSO  •  =96  

sfare.    rr,  i.  ..j^  ^ 


do:  per  vai   . 


li  er. 


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porit  rit-n.  ^ 

,  Sop-  VP  ^olrp  y^"-  tèn.  POCO  MENO 


rando  andò.col  labbro  e  il  cor  sol     luichia 

m.S.eCont.  ^^ 


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ten. 


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ten. 

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Al  -        .  r amoroso  gemebondo 


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Er  .        .  ran     .     do  an  . 

t^.  POCO  MENO 


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gè.  mebondogri-do       ri    .         -    spose  al  .fin;. 


e   do. pò  lurugae. 

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m^ 


gè  .  mebondogri-do       ri  .sposealfi .  ne, rispose alfin;     e   do.polun-gae 


yffp     f 


^4^p  Jrpir^ 


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do       ri  .  spo  .  se 


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al. fìn,rispose alfin;      e   do.polun.gae 


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E   do.polun^ae- 

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E    do. pò  lun^ae. 

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Bassi 


E    do.polun-gae. 

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E   do-polun^ae. 


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.ta  si        ri  .  tro 


va  .  ro  su  diuntro  .  no        dor        la  Dea  della  bel. 


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.ta  si         ri  -  tro 

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va  .  ro  su  diuntro  .  no        d'or       la  Dea  della  bel. 


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.  tà  si        ri  -  tro.  va*,  ro  su  diuntro.  no        dor        laDeadelIa  bel. 


'Hky  ,i)  ■>  i  " J'^  r  i'  ?  .^-^  I  p  ;?  p >p  yp  i-p  t  J'v  U J>  ^  T  J)  j-^  .b  ;;  j; 


tà  si        ri  -  tro 

corta  PP 


va  .  ro  su  diuntro.  no        dór        laDeadella  bel. 


^k  fj  yt  ^^nhh  p  »p>pyp^pvJ'»uJ)r^;>J''.'^ 


.tà  si        ri  .  tro  .  va  .  ro  su  diuntro  .no        dor        laDeadella  bel. 

corta  PP 


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ta  si         ri  .  tro 

corta  PP 


.  va  .  ro  su  diuntro  .  no        d'or        la  Dea  della  bel. 


ì'h  Tr  nìini^^hìì'^  k>^ì4ni^  ihyynnìii 


.tà 

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si        ri  .  tro  .  va  .  ro  su  diuntro  .  no        d'or        la  Deadella  bel. 
PP 


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Tr~J)  t  J'  »  Jr;v  ^  p  y,  »p  tp  y  i'r  I J»^)  J-.'  j-;  h  J) 


va  .  ro  su  diuntro  .  no        dor        la  Deadella  bel. 


G     45920     G 


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sì  ri-tro  .  va  .   ro  sudiuntro.no 


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ta      eilNumedell'a    -    mor. 


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tà      eilNumedell'a    -    mor. 
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mor. 


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.  tà      eilNumedell'a     .    mor. 

poco  riti'n,  rixlì. 


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VIVACISSIMO    ó  =  20S 


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su  di  un  trono    dor. 


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d'o.ro         si       ritro. 


va  -  ro 


sudiuntrono    dor 


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MARIA 


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VIVACISSIMO    al  =  20S 


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(ai  Cantori) 


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Nume  del  .  l'a   .    mor. 


LARGO 


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mr.  M! 


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mor. 


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Nume  del  .  l'a   .    mor. 


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di,        v'al  -  let -ta? 


W 


L.CLI. 


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Sì!     gra    -     zio.  so  in   .   ver. 


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Ten. 


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Sì!     gra   .     zio -SO  in   .    ver. 


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Sì!     gra   -     ZIO  -  so  in   .   ver. 


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Sì!      gra    .    zio  -  so  in   -   ver. 


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Ten. 


Sì!      gra    -    zio  .  so  in  .    ver. 


je— «gf  iif^   *f  ^f¥? 


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Bassi 


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Sì!      gra    -     zio -SO  in   .   ver. 


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lì!     gra 


',1,    i^  f  *  ± 


J^ 


S 


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Sì!     gra    .     zio  .  so  in   .   ver. 


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a  rigor  di  tempo 

fai  Cantori) 


M 


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r  IT"  r  IT"  r 


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Tro.vie.ri,un  al -tro     can 


-  to. 


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a  rigor  di  te,  Kpo 


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'tn^iaz 


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Vuota 


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ten. 


ten. 


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a? 


Cmìto  espreisivo 

AXDt" MAESTOSO  J^  =10. 


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=^5: 


'Ayo'/ MAESTOSO  é'  =1X6 


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P 


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llp  r  rP  7  r 


ten. 


(n'ir  j^r  pip  p  f.pppir'  fm  ^'  ^i-p^ 


can.ti,  la    Pro.venzaè  la  terra  dei  fior;        le    sue  donne  han  leggiadri  sem. 


^ 


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y    y  .^^^JV^-y-^ 


G       45920       G^ 


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84 


Sop. 


*5 


im  POCO  PIÙ  ANIMATO 

moìfo  Starr. 


& 


tóite 


Cent. 


È 


Quand'il 


ty 


so.le     le  messi  fé . 


^^  j'  nu^ 


Ten. 


tó 


f^rTr  II  fe 


V — T' 
Quand'il  scie  fé . 


'^f^'-^  Pp   pppf 


s=t= 


^tì 


ten 


Quand'il 


so.le     le  messi  fé. 


Bassi    , *Àk   K     t,  ^— .  I I 


.bian  .  tj,son  re.  gine  alle  corti  d'amor. 

'Bassi  lesoli 


Quand'il  so.le  fé. 


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.  conda,  quan.do        baciai  bei  grappoli     d'oro,gli  amanti       vanno  pei  col.li 


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La  Pro-venzaèla  ter.ra  dei 

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so  -  le  le  mes  .  si  fé  -  con.da,     quan  .  do  ba  .  ciaibeigrap  ,  po.li      d'or, 


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tj-«i-    -é-       1^     ~^        1^       ■*■  -è-    i-é-      -il-  -«'-!> -e- 
so  .  le  le  mes  -  si  fé  .  con.da,     quan  .  do         ba.  eia i  bei  grap  .  po.li      d'or. 


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mil.le  a.  man  .        .ti      a  .  man    .     ti     pe.i    coUi     van        pei 


mil.lea.man.        .ti    con      fro»     .      ti  gio.con.depe 


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89 


LARGO 

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VIVACISSIMO  E  DECISO 


m 


Col- li   e  si  ba.dan  fra         lor. 


col.  li   e  si  ba.cian  fra         lor. 


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col. li   e  si  ba.cian  fra         lor. 

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^  VIVACISSIMO  E  DECISO 


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col.  li  e  si  ba.cian  fra 


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col. li   e  si  ba.cian  fra         lor. 


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col. li   e  si  ba.cian  fra         lor. 


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col. li  e  si  ba.cian  fra         lor. 

,  ,„^^  VIVACISSIMO  E  DECISO 

LARGO 


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9P 


N?I2. 


SCENA 

MARIA 


MARIA 


RECITATIVO 


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RECy 


(ai  Cantori) 


LENTO 
in  tempo 


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Gra.zie,  prò  .  di    can  .  tor, 


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in  tempo 
LENTO 
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(ai  Lordi) 


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ANDANTE 


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gra.zie,    no.  bi.li  a  .  mi.ci,  cheilgen.til     ri  .   tre  .  vo         di  dol.ci 


,1^  _     fr  S- ^    n 


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ANDANTE 


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ALLEGRO 


MENO 


91 


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MOXTAGU  coi Ttn.ff 


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P 


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LORDi  La.mor  ditut.tii    co    .     ri    s'in.chi 

CLINTON  coi  Bassi 


naa  te! 


l'a. 


-XL 


y-'H  ■    i  ^•pir"P'"pir    r^ 


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K 


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Dame 


La.mor  ditut.tii    co    .     ri    s'in.chi  .   naa  te! 

,  =r      w  -chi      .    ,    naa  te! 


JLA 


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É 


.    -CUI  .       ,        Ilei  ci      LC 


!e=Bit 


Unite 


7'    £ 


'^    -      Tt 


^ 


J..^  #--^  '-4^ 

Ila.mor  ditut.tii    co    .     ri    s'in.chi  .naa 


l'a. 


te! 


Tenori 


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La.mor  ditut.tii    co    .     ri    s'in.chi 


CAVALIERI 
Bassi 


ML 


y^  ■    i  7^sir"^'"g 


^^ 


naa   t£' 
^  ♦ 


l'a. 


f 


ALLEGRO 


^ 


La.mor  ditut.tii    co    .     ri    s'in.chi   .   naa         te! 

-  —  =»  ^  =*  • — -,  -  -^ 


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7//.  <>  dim: I.  TEMPO 


'^'  J-  ^iJ-  JII  J-  J^'-  h\  J     J-.-^ 


mor    di  tut .  ti  i    co    . 


ri    s'in  .  chi 


na  a    te  ! 


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te! 


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j^i^l  J^J;J-ÌM,I^J..  ^ 


, mor    ditut.tii    co    .     ri    s'in.chi 


naa     te! 


P  J..JJ-I 


^S 


J^il  J     J..  h 


.  mor    di  tut  .  ti  i     co    .     ri    s'in  _  chi 


naa     te! 


9^    DAME    (fra loro, mormorando  ed  allontanandosi  a  poco  a  poco) 
PI»    itnrc. 


^  ^T  TI       ~r7_  j-      _:       -I 


'    \m 


Ten 


So  .    la     restar  de.  si  •_  a! 


tao . 


7  ^^y  ip  ^v^-p 


^<      W?    i       7    jffy}^l,.>>     h1^     \}l 


^^m 


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*— # 


ai  dolci  a  .  mor!.. 


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.Tiam... 


È    sa-cra      l'o    .     ra 


mo. 


^  >'7  i    T-y^-^itp^^^ 


j-J'M  Tjn 


E    sa. era      l'o 


mo. 


.viam. 


f 
ra 


ai   dolci  a  .  mor!. 


p»i'  p^>  )  i\^-[^[m^^  ^■■y?  7 ^V7j';^-7i .-p  7  (^ 


TT'y  %M    7iM?? 


^«^  ^  7^iii^ 


^ 


j^'"  j_;i  ^  r-^^ 


dhn.     (tutti  escono  lentamente) 


i  p^  i  ;.r. 


-viam!.. 


v^" — n 

mo  _  viam! 

di»i. 


-+- 


y  jf     7-1  f  ^ 


»j 


— •^T 

-viam!. 


■é^ — n^- 
mo  _  viam 

riim . 


m 


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■^(        7'    ^ 


I 


-viam!. 


0  -  viam! 


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K   y    T     K^ 


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dim. 


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w        45920        w 


-.R?  i 


DUETTO 


93 


N?  13. 


MARIA  E  FABIANI 


FABIAM 


LARGO 


LARGO 

(inchinandosi  a  Maria) 


•'•pr  r^^fy  rp'p^'ir>'-^ 


r  r)^^-^ujr=g 


f= 


i 


Oh  la  dol.ce  pa  .  ro.  la  che  a  star  solo  con  te,....    donna,m'in.vi.ta! 


fe^ 


te: 


<-o/  canto 


-»- 


MARIA        (sorridendo) 


-'  '  V  P  P  p  p  P  p  .^;4A:^^-^j^^#^^^ 


(ieri  amato 


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0    va.go    figlio dell'au.so  .  nia     terra,     dimmi,    chi  t'in.se.gnò  questa  ma. 


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li .  a   che  tu  infliggi  al  mio     óor? 


fab. 


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(  modestamente  ì 


'en.       din 


I  -  'f  ^'Hr'.r.PPi  iJ  <  -    II'' 


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Canto,        canto,  o  Mari    .    a! 


dim . 


dolce   ^ 


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FAB  .^-^".      LrlLJlU 

-p  ■  f'iprcssivo  e  semplice  ^  -^    H^     ^^^ 


#j^ 


Colui  che  non  can  -  ta    i.gnorafajnor,- ilsuoncheciincan  .  ta  civiendal 


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^iS'O.'''  GIUSTO 


j)7>  ^  J^ 


hyy  i     i 


n         45920         7» 


94 


in  tempo 


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'.■  •'  i>  J'^p  p  I  p  •  p  r  J')  Jì  p-  pi  rrrr^^ 


^Ép^ 


cor.  Dal  dì  che  la    ful.g^ida  tuafronteba.cia  .  i,     so. a  .ve  me.  lo  .  de    can  . 


^t  f     j^^j''^^ 


( 

\  in  tempo 


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j:-.j)ji  J' 


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ta_-  i.   Tu  l'a-nima  af .  fran    .   ta      ravvivi  al  can.  tor, qual raggio  di 

J^:^ k_ ■   t^,  ..      L. L  bN         ^  ks 


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MAR. 


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Più  animato 


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Colui  che  non 


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3         ■    H 


^\  do  te  (ss. 


ciss. 


lunga 


rat/,  con  abbandono  '  < 


rati .  con  abbandono 

ciel su  giovine    fior....  Colui  chenon  can.ta    i.gnora  l'a.mor! 


i     })^y}^^^y^ 


yii7  y    3i 


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-»  •  dim. 
rati .  col  canto 


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Più  animato 


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can.ta   i-gnoraTa-mor! Ilsuoncheciincan  -  ta  civien  dal  cor!        Lareggiapiù 


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col  canto 


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;w  tempo 


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pr'j-j'ppir^j^i  I  |.  |.iij|j[j 


in  tempo 

^\ finimato 

"5 


95 


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ful-grida     è  un  carcere    mu  .  to,       se  manca  il  so  .  a  -  ve    li   .    u -to!  Tu  l'anima  af. 


FAB. 


^s 


K^  .,  è'  iÙ'    É 


I.gnora  l'amor, 


i-gnor  a  l'amor! 


l'a     .      mori...  Tul'animaaf- 


^ 


-fran   .    ta    m'av.vivi,o  can.tor qual  raggio  di    ciel su  giovi.ne 


^ 


f'^^i'i^Jr    r  ^^ 


>'  -y 


^m 


.fran    .    ta      rav.vivi  al  can.tor qual raggio  di     ciel. 


i 


su  giovi.ne 


1 


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•  •  *  w 


b.^1 


i  f  y  i  ^7  ^^i  f  g 


V>\  jify  jéf^^^ 


f  ^  {  fy  itS^ 


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Ivnga 

^^  in  tempo 


M 


t)  dolriss. 

fior...    Co.luichenon  can.ta    i.gnora    l'a. mori. 


# 


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p^ppir  fp-^^^^t^ 


fior...    Co.luichenon   can.ta    i.gnora  l'a.raor!. 


* 


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coi  canto 


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«       45920        ?/ 


96 


un  poro  ri  feti. 


M 


ci:^i±jdda:j  fl,,J'j-'H'rn^^ 


A.miamci,can.tan  .  do  la  nostra can.zon,.- 


^  ^'^TP  rr'r  f^Pr^T'rr^  ^ 


A.miamci.can.tan.  do  la  nostra  can.zon,. 


É 


'■7r^       f 


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col  cftnto 


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Myfri->rn 


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.  ;  jiij j'j)j    j  MmjJj-^j.   j^ 


a .  miamcijsognan  -  do       la      nostravision!. 


a . 


^  *  *  u  ■    ■       ** 1 X ^ 1*- —  v ' 


1 


yr  r  '  ,i- 


a.miamci,so  -  gnan    .     do    la  nostra  vi  .  sion! a-miamci,  so. 


^^ 


f  ^K 

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i  JU^JJ)  J'J)i'J)J 


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M 


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— ~3 3  3 

mìanicijSognando  la  nostra  vi .  sionl 


ì 


"       45920      ;/ 


ALL^.  DECISO 
MAR.    (scuotendosi  improvvisamente  e  fissando  Fabiani) 


97 


rf^t^M-fH-J-^J: 


i=^ 


, ^       "^  ten. 


»      m-' 


Dimmi    che    m'ami   e  giiarda.mi  ne. gl'occhi        af.fin ch'io  ve 

con  forza  ^^ 


da  che  non 


i 


^-frr    i      8  HM7  N^  ^ 


É 


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ALL".  DECISO 


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3SE5 


•      menti!..  ,  ^    •         , 

p^g  (  con  entusiasmo) 

(■  s»-,^-^        ^s  _     in  ti'mpo 


É^ 


J^rprp^r 


É 


E^ 


Ppi^rr  ^pp 


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K      I       Y  "f]^ 


ir 


tJ      rt  piacere 


T'a   -      .     mo!...  e  Timmensoamor  mi.o     sol....  para,  g-o.no        airodioim. 


i 


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!. 


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MAR. 


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sz:s=:s 


i 


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<i;  y/  J/  4>  d'\  é      g 


#'  #'   » 


-  mensocheDonGil  m'i  -  spi.ra! 


Ambasciàtord'I .  be  .  ria,  ei     rappre. 


^fe 


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y?=i^ 


P^ 


fc>.     o 


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fc=h: 


riten . 


i,J  •      j:'  il  J:.  J' frTT^ 


M 


■I      i>  i 


^^ 


^^ 


sen  -  ta       qui  .vi  il  pò.  ter  delmiofu-tu.ro     spo.so...  il     re  spa. 


é  '   h'  i 


^ 


^ 


y  ^      .^ 


^ — 1^ 


rf//w. 


riten.  coi  cnnfn 


¥ 


iJiiiiJ  1^ 


JiJii^W 


//        45920         « 


98 


DECISO 


F="f^ 


M 


P^.gnuol!.. 

(con  ira) 


declamato 


ft^3E 


-»- 


W^ 


^ES 


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Abbominato  i  .  me 


ne!..  Quel      ca.ta. 


É 


^iitì^i^liìTl     p 


I 


jjjjjjjjj^jjjji 


ff  DECISO 


r    r    r    p  P'  ^ 


^ 


^f^p  p  I  r     r     r     p  v  i  r-f 

-la    -    no        si.gnoreggiae    re   .    gaa       più       che  tu      stessa!.. 


*J*d* 


^ 


3^ 


UiJjjjjIJTì 


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Jl. 


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A   :?  =-^ 


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MAR.      (con  abbandono)         AND*/ MOot" 
ten. 


<  r.^jjj 


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i±L^  ''^■'  p  p  ^ 


^^ 


<=3=« 


MENO 


È 


Ah!.,  mi  ri    -      pe  .  ti     che    m'a.mi,  e  in  ab.ban  .  do   .    no  lasciam  la 

AND{''MODt'' 


^^ 


^^ 


^ 


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ro/  canto 


PP 


P 


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^^ 


ipc 


rf*rri'T^>^tr.iT  teiOr 


M 


ter 


ra. 


nffretf. 

e  il    tro    . 


no!  Ah!. 


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•      it 


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affrett. 


ff 


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«    45920    » 


M 


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ALL".  MOLTO  VIVACE 

r\  p^       — ■ 


99 


J)J^M  J'p  pp  r^  ^  J)|  r     ìn^^^ 


An   -    gelo  o      dé.mone  sei  tu?..  l'i  .  gno  .  ro...         Mi  sembri 


un 


4  '^  -  J' ^ 


ALL".  MOLTO  VIVACE 
stncc. 


'/H  <*   -     : 


i_r  fj  p  ^  ^  jj 


/       pp 


LLLf  L[ 


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p— ♦ 


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M 


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1^ 


t 


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cheru-bo  dall'a    .      li     d'or....    S'ar  .  de  il  tuo     fer    .    vi.do  ba    .    ciò  fa 


wnn 


j-^r-^^^g=^^^-4f^;^ 


n 


J77       g 


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^3^1) .......^ sem  .  bri  il  ter . 


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«T»f^.f¥?fgl 


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M 


r  pp^f  p^'j^ 


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FAB.  .  ri    .     bì.le  gè  .    nio  del    Mal! 

\Mt, 


P 


^-v+w 


^ 


ì 


D'an  -  gelo  o     dé.mone  non  ho,  re  . 


Mi 


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S 


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n       45920        « 


100 


Ette 


k — V 


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rTilJì^'  ty^ 


r'i   r      p 


.gi    .    na, tempra  ter.  ri.bi.le,  vir.tù  di  .  vi  .   na;. 


;# 


4 


«fj 


vi* 


i 


i  ^  •      i'  J     J  i 


i 


I 


^^ 


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i  r  m  r  0^w  0  w  ^  w  i  w     F    F~     *    ^    p  ~ — f 

cJ  cJ  CJ  a  ^[j  u»iì  c,r  '  éJ  ii  lI  d 


^wa'''  espressivo 


so  .   no     Ter  -  ran 


te      tuo  tro.va  .  tor... 


so.  no     l'a. 


V'-*<S  f^^ 


^ 


^ 


V: 


MAR 


/.  TEMPO 


stare. 


n        45920         n 


lOI 


dé.mo-ne  sei  tu?..         l'i-gno-ro...       se  guardo  i    vi.  vi. di  tuoi  rai         chea 


4 


^ 


-ìr^ 


0    |pp    p=^ 


^r^    fff^ 


=^^  ^  ' 


i^ 


M 


do.ro,       mi sem.briun  che.ru 


bo. 


_£1- 


_£»_ 


[">        ^    ^    f 


^=n 


..  dal.l'a    .     li 


'^hk 


;i  I  I^T^ 


so 


no. 


....    l'a.man  .   te, 


m 


±e 


^^ 


^^ 


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ff 


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^ 


ffl  n 


m 


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3  fT\ 


DECISO 


fr  f  .MJ  ì  - 


M 


dall'a.Ii   d'o 

fa    5"  ;=-   s»-  >- 

P    f    0  a»   0  ' 


ro!. 


^ 


^ 


so.no   il   tuo    can  .  tor!. 


(^ 


l-fff^i^-frMffffif'ffffpfpy 


i^^- 


DECISO 


^^^=t=^ 


S 


É 


1=53: 


* 


<^^ i 


i;£  Jw  -J  'JijJ^iiiU 


// 


»        45920        » 


102 


LARGO 
PAGGIO  (sulla  soglia  del  castello) 


>^'pr  r  ^p  p  pprpr  r  r  p'fJ^t^p  p  ppi 


i 


Reg-i.na,         l'alto  ambasciator  dì     Spagna  chiede  par .  larvi. ..Un  uom  1  accom. 


Ì3^ 


E 


rf»>/ . 


LARGO 


€ 


dim. 


¥ 


jtzc 


ta 


MAR. 


^M 


(al  Paggio) 

»,  «         y 


(il  Paggio  esce) 


^^^ 


=?= 


Per  pò. co  atten .  da! 


FAB 


.  pa  .  gna.      ,^    •       .    ^ 

.  *^         *  (da  se  con  ira) 


I 


= ' ' '■ ' ìrr^ 


T=f 


(sia    ma.le.det.to    l'im-por  .   tu.no!) 


pìu  mosso 


élii 


m 


LARGO  (fra  sé) 


y^Fjrj-IJ  r^J'-JjiiJ  J  tJ'JtJ^ 


M 


in  tempo 


(con  ira) 


(A  questo   gaudio  perchè  ra  .  pir.mi?    A  questo 

(fra  se) 


m^m^i^ 


5 


^ 


(lo  lo  detesto!..) 


LARGO 
hi  tempo 


(a  questo 


w^ 


^ ^— M^ 


^^^tg 


^ 


ww^ 


=!^: 


-=-1» 


P 


ii'^ 


«  45920  w 


dolce 


103 


M 


l'T  p  p  r-  p  I  p  p^ 


rr  ppV  p^-'-^^^    ^'.'1-1 


gfau.dio  perchè     ra  .  pirmi?  perchè?  per. che?) 


T^y^ 


gau-dio  perchè     ra  .  pirmi?  perchè?  per. che?) 


■i  .  A. 


$ 


^ 


i 


.V  ^ 


^^ 


^Eg 


UE 


P 


^^ 


doln'ss. 


P 


^3 


(a  Fabiani) 


yi.V/?.'"''  Più  LENTO  DI  PRIMA 


n  1  '^^'  ì^f»T 


4'^^P  priN^'r^ 


M 


Lasciarti  deg-    .      gio! 


(porgendo  a  Maria  un  mazzolino  di  fiori; 


^ 


ti/  Mi         -Z-^ 


^m 


0'  0' 


*      « 


AND*'' Più  LENTO  DI  PRIMA 


A  te  questi   fior ri.cordino 


t 


tt 


PP    dal  e, ss. 


^ 


— 5 i^ 


^  espress. 


a 


^^ 


j,;'»f  ^^  ;k^ 


jvy^^''^  > 


ro//. 


^^^ 


-^ 


ten-:^ 


r/         f'J'.J 


.V 


POCO  P/r  ANIMATO 


EE2 


i'  ì-  ^^  ,ri  r  ^ 


Ah!  ce.le.stemar  .  tir!. 


Ri  .  cor    .     da 


que. 


^^E 


l'o     .      ra  dei  dolci  so  .  spir!. 


# 


ten. 


* 


ì 


U.     p     ,P 


1 


-yy  pf»^p 


s 


^ 


PP   rall. 


^'  leggero 

POCO  PIÙ  ANIMATO 


\en. 


ì^^^^-f  i 


ftf?-^Pf7    p^ 


w        45920       w 


104 

.6é=É 


# 


^^^^ 


st'o  .  ra.. 


#^ 


ricor .  da 


ee:^ 


^ 


F^r-    JH  ìi 


Him. 

m 


0'  0' 


quest'o .  ra 


dei  dol.ci  SO- 


l^     ì  ì 


teE 


? 


es 


^ 


^^ 


Ri 


cor    .     da    que   .    st'o    .     ra     dei       dol     .     ci     so 


I^^Tpf^r 


*•    ^-^-N^ìsl 


^ 


f 


s^ 


#^ 


vfr  h^AÌJfr  ^ 


^ 


ii/ft 


s 


É 


^ 


/.  TEMPO 
/^      ro«  abbandono 

3^-  '" 


^M 


M 


^ 


spir! Unpalpi.to     so.  lo  hall  giovi. ne 

^ ^  /C\_ 


S^ 


^^r^ 


/J^Jllif      r      J;^ 


-  spir  ! 

m?:*l±\>±0^1l^l- 


Un  palpi -to     so  .  lo  ha  il  giovi  .ne 

/,  TEMPO 


M 


ri  'r  r  I  r  ir  r  p  m  mT  i ^^f^^^ 


lunga    Tuli. 

cor La  vi.ta   non      è che  luce  ed  a  .  mor!....    non  altro  è  la 

^r7\    dolcfss.   ■"    5^^- 

m^  - 


f  r'r"r  P  n 


n         45920         n 


W5 


M 


vi   _  ta     che    luce  ed   a  .  mor! 

1^  (  allootanandosi  ì 


^ 


Ri  .cor  -    da!. 


# 


r  r  P  r  P"  J'  ^^=^j=^ 


vi  .    ta     che    luce  ed   a  .   mor! 


f 


^^ 


i 


f^-^  "f 


fe 


^ 


3?I 


T 


^^ 


r^ 


cai  canto 


,^X 


^ 


-7  W      i 


'7^    i       j     ^ 


7 


r~ 


(segfuendo  Fabiani  sino  in  fondo) 


-M 


P 


S 


^ 


ri  .cor   .   da     i'a  .  mori. 


&    y  ' 


p 


rf— rt 


f 
è 


Ri  .cor   -    da! 


lì  f  7      p'  f  7 


é 


ri. cor  .    da     l'a  .  mor!. 
1^       ^        ^ 


^^-^^ 


'f=^ 


m 


làL 


M 


^f=r 


K^^      i        i 


J 


É 


«^^ 


AI 


^3E 


•r = 


(Fabiani  esce  dal  viale  nel  fondo. Nello 
stesso  tempo  il  pagg'io  ricompare  sull al. 
to  della g^radinata.. La  regina  g^li  accen. 
na  di  far  avanzar  l'ambasciatore  | 


^ 


dim. 


iP 


,  .    ..    .  l'i  •?  À  i  4  *     ^1  ' 


■    4  Z  .e.  Jr 


f)  M  ^ 


f)  w  ^ 


1^^^^ 


«553. 


* 


g 


'••^ ,  \r   ^      ^    i 


!>-?• 


^ 


^ 


i^7> 


^^ 


3- — r 


^ 


w         45920         ;? 


io6 

N?I4. 


SCENA, RACCONTO  E  QUARTETTO 

MARIA,  GIOVANNA,  DON  GIL  E  GILBERTO 

tutta  forzn 


ALL".  ENERGICO 


JJ  marcite 


yP    <^     ■         i     J 


3= 


^m 


"^ 


^ 


^^^^ 


DON  GIL 


-^ 


(inchinandosi  e  accennando  Gilberto) 
MENO  MOSSO 


^: 


Recita» 


'^»  )      ^  ^'  1  h  r-'  r  i^trt  p  P  p  P'  I  r  vi 


É 


Maestà,  costui  sol  brama  vendi  .carsi  e  mo  .  rir;       co.lei    ch'e. 


^r^^^^ 


MARIA 


yt 


i  v^r^M 


^ „^,  .-'-^^--v     L  Echi? 

.eli ama  fu  se-dottadall'uom  nelle  cui     ma.ni  stalbnord'lnehil.terra!  Fa. 


P 


^^ 


I 


ì 


P 


i!^: 


7 


M 


/> 


col  canto 


^ 


col  canto 


ff 


ì       H'^- 


^i 


/.  TEMPO  (colpita  I 


n        45920         » 


107 


■■p  p  p ^ p  n  p  p  p  it  r D  r  p r  i  rx^^ p  p  i  t  riT^p-  r. 


basta,    evuoidairin.fe  .  li.ce  il  racconto  del. l'onta,       alla  sua      vo. ce  creder  do. 


^^m 


^^ 


^ 


^*^ 


col  eavfo 


9^ 


i 


* 


^5»    co/  canto 


fèE 


^ 


il 


? 


MARIA 


i 


/n  tempo      (s'ag'g'ira  per  la  scena  agitatissima  ) 


È 


È^ 


fa  Don  Gii) 


^ 


^^ 


=t 


P 


^ 


* 


^ 


Ma  non     è      questo  un     so.gno?... 


Venga  co . 


^PTi^-T-y 


.  vrai . 

in  tempo 


m 


MENO  MOSSO 

.  (accostandosi  a  Gilbertoì 

"^T""^^  (Don  Gii  rientra  nel  castello  e  ritorna  tosto  con  Giovanna)  ^ — T-^  -^?^ 


M 


D  r  t    - 


ì'ì>ì'}    l 


le.i... 


Sul.l'o.nor  tuo  mi 

MENO  MOSSO 


M 


* 


p-p  p-pp-p' 


W.     I    P 


E 


LENTO 


1 


giù.  ri    che  tu  non  sai  men  .tir? 

GILRERTO  (<=°n  risolutezza) 


^ 


^ 


^^^ 


<    ten. 


^ 


^ 


y- 


Po .  ve.  ro       so  .  no,    ma  fie.ro  ho  il 

LENTO 


^# 


m 


H- — ^ 


f 


— e- 


^  » 


col  canto 


n  4S020         « 


108 


a\d'/  mosso 

/Tv 


GIOVANNA  (comparisce,  seg^uita  da  Don  Gii) 


MARIA 


(a  Giovanna  che  scende  trepidamente  la  gradinata  e 
rimane  in  fondo  della  scena  colla  testa  bassa  ) 


M 


i 


PIÙ  LENTO 


t   uìii'lìl^ 


^*     •'   *■  ^ 


h  i'  J'.  i>  ^^.  J' 


é'  ^''  P'' 


pausa 

Sai  tu  chi  sia  CO  .   lui  che  l'inno.cente  tua  fé    sor. 

PIÙ  LENTO 


ì 


^ 


7? 


p 


/"       col  canto 


^^N^ 


4 


^ 


^ 


IF? 


É 


i        K    k 


/O 


m 


M 


^ 


prese? 

GIOVANNA  (con  fievole  accento) 


i 


É3^ 


^ 


k: 


J^i^J^J)J) 


pausa 


^ 


fe^^^ 


irx:  ^  7-  j:';  f  ,^'; 


Ahimè!. 


pietà,    re.gri.na! 


Non  l'oso  dir! 


45920 


Cnntnhile 
MARIA    ^ypf/j,s  PRESS  no    ''""  ''".'''■''-'--" 


Rin.fran.cali,       e  rac     .     con   -     ta     l'amor  scia.gn. 

AND'f  ESPRESSIVa — Z  T~  ^  S~~--\  ^ 

—     ^*^        "-^  ^       Jr — _. 


GILB. 


Ahildun     -    queè  ve.ro!      (frase) 


S 


i3 


ÉÉ^ 


P^ 


^m 


te 


l^^^uh 


(inia.miaed  on  -  ta!) 

LESTO 


W 


1 


te: 


^m 


^ 


Jf 


0 


rk 


dim. 


co/  canto 


ppy 


te 


^ 


■     ». 


T^^ 


^ 


a: 


f 


^ 


GIO.                                      espressivo  e  semplice                                           _                                      r 
Q  .      LARGO ^^,^ ^1  -~~^  f     ,    ^"X ^ 


i 


LARGO 


Nell'era  pia  del   ve.spropreludiodeUa    se  .  ra,  spesso  lo  l'udla  sul 


\y*>    h^^i 


Corno  inglese 


f  P 


S 


:i^ 


-r-t. 


PP\ 


}       coi  canto 


m,^  fvi 


^ 


G      45920      G 


no 


y^^ìh  iJ)  j;-  h  j)  j)  ]>  j)  J^)  I  J   il  ^ 


margi.ne  cantardel-la  ri.   vie.ra...E  tanto  a  me  d'in .  tor  .  no  er.rò  quella  can 


<if.i.'i)i.  rrn  n 


tì 


T=^ 


i     y  r 


^ 


fe 


i 


MARIA 


.zon,....  che  sul  mio  labro  un  gior  .  no  po.  SO  l'estremo     suon!    "espressivo. 


f'^K'jjjJf 


S 


^^ì^ 


riten.  col  canto 


itfm. 


^ 


^^§ 


fc-^= 


TB 


?^=f 


"IjA'i  r~iiinj')ptp  p  ly  "  p,^>j)p  p  ^r  i^p  r'T  ^^'  j''^ 


tronca 


for  .    se  non  e.ra  spento  ancor il  confi. dente  ar.dor  sul  labro  ingrato!...) 

GILB.  (fra  sgj 


^ 


^"^PPP^grrTl^r'    r^f'#^ 


(Ealvileunfer 


t\j  in  cornonhopian. 


ète 


^S 


ì  :     M  Ji*'  t^ 


^m 


^ 


i-t. 


feS 


j'  ,hn 


il:   <^jr=^^ 


f 


^ 


^^^ 


-j^S 


« 


fe 


#  B  ^».  rf/w. 


ii 


^=^ 


f^ 


P 


GIO. 


7" 


i 


(continuando  il  racconto) 


^Et 


^ 


? 


^^ 


^^ 


iiJ'  Jl  Ji  Ji  Ji  >!  >l 


^    tron 


'Mh  li  h  y  i 


A   me  del  mondo  i  .  gna  .   ra         no.meei  menti  .va         e 


G» 


.ta.to!...) 


n        45920  ti 


Ili 


ifc  >i'^'  p'r'T'r''^;'i''P-r-^'''      M'  ^ 


sta.to;         per  lui  d'un  cor  più     no.bi.le     l'amo 


\i  iVi  -ì  ^  i  -*■  ^     3 


É 


È 


^ 


W^ 


Mi^^itf  pili! 


^tì 


^ 


3 


me! 


Ei     m'ha  rapi    .    ta        ra-nima,...eim'hara.pi.to  il 


MARIA       ANDANTE  MOSSO 

(fra  se) 


marcate 


i 


'^?i  ^"^^p  pP^p  P  P I  fj£jjjf'  P^p^ 


^ 


B  l;J!   Ji 


i 


( Del  mio  deLsi.o,  dal  sommo   ciel,  dal  sommo    ciel....preci.pitar,.."  ohimè!  mi 


H  ^  r,  7    ^   ^ 


f 


P 


cieli 

ANDANTE  MOSSO 


'1     1      i 


vfeg  r^   ^    ^      ^ 


«         45920         n 


112 


M 


^ 


marcntf 


cres. 


dim. 


^^^J^PPPPPP    P 


:itrzi 


£ 


^ 


sen 

(fra  se) 


to.    Del  sogno  mi  .0  squarciato  è  il  vel,  squarciatoèil 


^3 


D.GIL      (frase) 


(Sul  volto  mi -0,del  di.so  .  nor 

PI»  dim. 


!à 


m  y'i\n>y\<^ 


t>ì  pH>t 


Ess 


(Daitorvi  ra.  i,sull'infe  .del 

~^m 


1 


^'^rp;-r;"pjf^ 


(//«l . 


^ 


M 


vel non  av-vi  par delmio  tor.men 


^ 


l'i»   rfm. 


^    '^   P    P     P    P     ^'  P    p     p 


^ 


la  fiamma  errar, la  fiamma  er. 

J       i.    PP  dim. 


^       P       ^       P     P-P-^ 


^ 


^^ 


lo  strai  vi  .  brar, lo  strai    vi  . 


cres. 


dim. 


n  45920  >, 


113 


^^i  i'y    ^    ■?'p  p  p  ppi*p^t   r    ^pc  p  ^ 


M 


to! 


Pre.ci  .  pi. tarmi     sento, 


pre.ci  -  pi  .  tar  mi 


M-^)  y    ^    ^i.^  ìì  ìilìì'h   y    iMJii  J;  hm 


,  rar, 


vi\\  r,  f  ^-pL 


1  a  fiamma  errar  io     sento  ! 


la  fiamma  errar  io 


^^ 


brar,     lo  strai  vibrar . 


dell'ira  io  sen 


^ 


pp 


dolce 


1^ 


^ 


M 


sen 


i 


to,      mi    sen.topre.ci  -  pi  -  tar 

marcttf"  ^,.„,_ 


r^r''^r,i'  J)  J)i  J  • 


JJL 


dal  sommo 

dolce 


mm 


m 


*i 


pp  pi[:r't>i' 


É'      Jt 


»■'    » 


sen 


to,troppo io  sen .  to laflammaerrar, 

.  ninrcnfe  —— 

bA  ^  ^  -^  k 


laflammaer. 

pp  dolce 


^ìH^.t>f>mf'\^'  ^:>|^ppp4ff^^ 


.to.Escrittaoraaisuasorte   in    ciel, scrit.ta,  scrittaomaisuasorteincie  .    lo 


>i  45920         ;/ 


114 


M 


G? 


^ 


del! 


P 


-  rar! 


^ 


^ 


sta! 
GILB.  (frase) 


.V'fe  y  f 


t# 


H  P  P  p  P  P  ^^  I  f''  ^^  P  p  P  P  ^'  P 


(Ó- mai  piombar sul  tra.di  .  tor, o.mai  piombar  sul  tra.di.tor  vegf. 


-mar  rat  fi  ' 


f^^^'^  P  ^'  p  J'-%^'  p   I  i'  '<t  P  ^^^ 


M 


Gf 


Del   so.gno  mio del  so.gfno      mi  .  o    squar.cia.to      è  il 


«J  ■'^^^'^  ^      >      >:      S^       >^ 


In  _  fondi, o  Dio, in  .  fondilo       Di  .   o,    tua    forza  al    mio 


^^^ ^  ;=>-         j»-         ,=►         ^»-         -^ 


Vegg'io  piombar Tacciar  cru   .   en  .  to,    veg-.gi  .  o       piom 

T«e      5      ^       f,       ^'       -^      ^       ^      ^  -ir     V. 


^srf"Opt  f  n_pppp  iPY  P^^ 


G? 


ff'i 


o     l'ac.ciar  piombar, l'acciar  piom  .  bar  veg.  g'io  sul    tra  .  di  _ 


P 


"^    y         ^ 


H^i 


r^  T^ 


j'-ij'  i  n 


n         45920        " 


^ 


Cantabile 


115 


'  y  >       y      f 


^ 


i 


M 


# 


vel! 


a^^  ii  V  y     ^      j.  ;^  .  JL-U4 


/ 


Squar 


eia      .      to  è  il 


cor! 


In  .  fon  .  di,o  Di 


y'Ah.  r  ^  y     y     TTT^ 


I 


^è 


^  • 


^^rf-tl 


:èA 


-bar! 


Dai  tor.vi       ra 


sul.rinfe . 


^ 


*      f 


^^ 


M 


Gf 


è 


ve 


lo 


del. 


É 


^ 


^ 


so      .      gno 


^ 


^ 


to 


-  o, 


S 


i 


for  .  za  al  pò 


ver     mio 


LiXI 


^^^ 


^ 


^ 


-del. 


lo  strai  vi  .   brar. 


del. Tira  io 


G? 


"      459-io 


ii6 


M 


Gf 


f^-r~F ^ 


i 


mi 


o! 


Del, 


^-P— ^ 


mi  .  o        tor 


kte: 


^ 


fe=-=^ 


^^ 


ì 


del   mio 


P 


cor! 


Non  hav  _  vi 


par 


^ 


P  f  f  ?  f 


tor    . 


s^ 


-men 


4 


^ 


>  i'  ^j     j' 


^ 


?= 


h? 


-  men   . 


to, 


non         hav.  vi,      non      hav 


VI 


as 


^^ 


lEfel 


^     »  ^  g    ^ 


^ 


t3JE 


ciel. 


Tacciar  cru  .  en 


to         veggio  piom. 


>i      45920 


^'''•^  -^'  '^  .ri^I^'jti^'f^TWt  L  è  t  g 


par! 


Pre.  ci  .  pi  .  tar,  pre.  ci  .  pi .  tar   mi        sen.to    dal    som 


mo 


:5= — ^ — s: — gr 

sen  -  to,    io    sen  .  to 


par 


La  fiamma  errar,  la  fìamma  errar  io 


la 


^^ 


Uff  <g  t^  * 


i 


*-jt- 


^      r      P     P     1^ 


.bar!  Vegg'io  piombar,  vegg-'io  piombar  l'ac  .  eia  .  ro    sul    vii    tra. 


di 


feàE^ 


Vili^,   r,    ^ii/.;u/^»piir,'&"p  r-  |>'^P  p   P   P  ?' 


G? 


-to! 


Veg:g;'io  piombar,  vegfg^' io  piombar  l'ac  .  cia.ro    sul    vii    tra. di  . 


M  »  "  ^  "^ 


^ 


.7     ._  M,       _    g»    jj.    ^*    "'      #^ 

7     Sf     g,     <f        f        i       '^        '         '         I 


«t      t#. 


gf  i^    '^     r    T 


^ 


^ 


^^ 


Mr~^ 


^h=à 


IaU_  J,  ;^  i^^ 


M 


G^ 


^ 


^ 


U       d  ^ 


^ 


ciel!  Ohi  .  me! 


A 

yg^ 


s^ 


Ah 

— P 


mi     sen.to    pre  .  ci  .   pi 


N'  il  ì-  h 


t 


"Tri,   r* 


^'     \''  i 


-4- 


* — •■ 


J-     /i    !^ 


fiam    .     maer.  rar! 


Ah! non  hav.vi     par,    no,    non 


3^ 


^r    "^ 


i 


?     f:    «    e 


7     i' 


^ 


g 


H  Pn 


^ 


.tori. 

1^ 


.  //?  . 


£ 


I 


Scrit    .     ta  o.mai  sua    sor  .te      è  in 
1.=-—         1^     =^     A      ^      =- 


I 


i 


ig 


) — 1> 


g 


E 


^^ 


i 


^ 


sul    tra  .  di  .  to  .  re      veg  . 


45920  n 


n» 


tee 


affrettando 


irs- 


È 


■■'^m 


.tar 


dal 


$ 


■H.     h  h-M^!=^ 


r.  ;■;<>,     n 


S^3 


ì 


^ 


;,    ;    i' 


havvi  pardelmiotormen 


^ 


^  P  P  P  P  P 


to! 


Ohi    .  me! 


i 


4 


ohi  . 


É 


rT=^ 


^ 


del! 


Scrittaè  ornai  sua  sorte  in  del! 


^^ 


:>-. 


:M^ 


Scritta  è  ornai  suasorie  in 


i 


G? 


^W 


^ 


-*-*- 


P 


g'io 


i. 


piom 


bar  Tacciar  sul  traditor 

■I. 


pioni 


'  r  >  r  ,  r  f 


3^ 


rTTm 


^ 


[^  j  j  j  ^^  ^^- 


^ 


^ 


/'<>C0  Wlf  ANIMATO 


3:= 


M(f^H^    f 


^     ^     ^ 


^ 


del!. 


^ 


h'^       '^       ì 


Gf 


-Hiè!. 


3 


^^ 


fT-7~T 


cieli. 


S 


f,  y    ^    ^ 


2*: 


'  .  bar!. 


P  ^    * 


«       45920       « 


SCENA 

MARIA    E   GILBERTO 


119 


N?I5. 


RECITATIVO 
(a  Giovanna  I    con  forza 


MARIA 


RECITATIVI 


A  f."n  ji'f  i/il  -— ^;^^— ■        -*.^ 


ten. 


^  ì.  \.  m 


^^ 


Uo.dii? 


^ 


fe 


ven  .  det.ta  avrai im.pla.ca .  ta,     tre 


J^ 


^m 


te 


e 


% 


LO  STESSO  MOVIMESTO 
un  poco  più  (tritato 


^ 


(a  Giovanna) 


f       •>     i      ff'ii 


M 


^ 


menda . 

GIOVANNA 


^fl  >      •'  i      ^^'l'^^p  ^r.v 


Or 


'•»,  ■ 


T=f 


Wf 


n.GiL 


Gran  Di.o!..    che  mai       sarà  di    me? 


^ 


/r\ 


^^ 


f 


iO  STESSO  MOVIMENTO 

un  poco  più  fluitato 


i^^i  '>i)i)i)m  ì^hnì^^  ^ 


f.  0  0'  *,  y.  * 


M 


r:^;t:} ^tt 


K  >-•  r  r     ^' 


^ 


va...   fin  ch'io  non  parli  della  tuafiera    storia        unmotto     solo  alcu  .  nononin. 


45920         n 


120 


(  Maria  corre  alla  tenda, afferra  il  pugnale  lasciato  da  Fabiani, e  ritorna  presso  Gilberto 
ANDANTE  ^jjg  ^^^^^  j^  disparte) 


^P 


1 


M 


ì 


.tenda 

filOV.    (a  don  Gii) 


^■yJ-yi'   ^'^.  fJ^i  .w  *F'p  T   I  )       ^    f 


Ma Tuom che offe.si, vittima  anch'esso  forse... 

DGIL  (piano  a  Giovanna) 


Ma 


r-  '^  >    i^\i'  ^^'    m 


s 


ANDANTE 


mjì. 


Che  pre.  me  al  tuo  dolor? 


m.d. 


m.d. 


Ml.w. 


(a  Gilberto) 


# 


Questo  pu  .  gnale  a.scosoinse.norecaalla 


^ 


^^ 


^^F^ 


7~  I  ^   7       f  ^ 


pur 


(  severamente) 


Ohimè! 


Ohimè! 


^i^^^^^ 


£*^ 


^^-^ 


ì 


e 


r~^y — r 


Fia  l'odio  so -lopelsedut.  tor... 


Vieni... 


hi  tempo 
m.i 


m.d. 


tH  t  ^ 


\ 


a 


n      ^ 


a^ 


t^-  ^^  •     ^' 


i^ 


^ 


f;ì#f  P-p^pp  ^  ^  ^  r  p  >,     ^7 


m.d. 


m.d. 


]5 


7        7   7'jJ? 

w.rf. 


V         4S02O 


121 


M 


fé  .  sta  del  mio  ca.stel... 

GILBERTO 


^ 


Do.ma  .  ni. 


m 


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Quan  -  do? 


La. 


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fioco  riten. 
ma.    <fim  ■ 


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p    r        r        r    f  y£J     f^j^ffrf  7frffr 


m.d. 

futla  forza 
(risoluta) 


yJLi.  DECISO 


'r  ■  <f     fi 


ET 


M 


E 


Pen  .  de        !a  fol 


8:0. 


"^P  y  '7  p  P  P^ 


E 


-vrò...      maalme.no?.. 


É 


ALL".  DECISO 


m 


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M 


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re        sull'in. fé  .  del!. 


(avviandosi  ) 


viandosi  l  r^ 


à 


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Perdu.toe.gli'è!. 


t-r-Q.   r  J2.     k 


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ìli 


f»^   r  J2.    fjr  e  f:      e    A     i'A 


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r^^-nr-ir^ 


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1.  I  ,  1-4 


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^r^r^t^Tf-Tg 


xa: 


"       45920 


122 


N.°  l6. 


MARIA 


GRAN  SCENA  ED  ARIA 

MARIA 

FINALE  SECONDO 


a  rigor  di  tempo  e  con  accinto  marra fissimo 


ALL°  DECISO 


ALL".  DECISO 


fi  ALL".  DbCISO  \ \  ~ 

Ven  Jet  .  ta!..  venjdet  .  ta!..      -^  ven. 


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/«  tempo 


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H^-p>r'Pr-^-^.i^f  <  f  'p 


Quella  d'una  don  .  na  non   vai...  quel .  la    vo. 


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M  i 


-gl'i      -      o     d'ujia  re  .  gi 


.  na!     Ven.det    . 


.  ta! 


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S, 


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S 


■U=f  1^ 


fc±t 


/'OCO  .\/fA'0 


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5 


jflF  TEMPO 

•^  — ;; — g:: 


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sempre  convulsa , 


;  1,]^  j)  i)  h  1)  .h 


in  tempo 


? ì *h 

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M 


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Tra.ditain  me  la  donnahai    tu...  Mau-na  Tu. 

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<:o/  canto 


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w  tempo  I 


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123 


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con  forza  e  marrnt'^ 


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dor     racco-glie  il  guan  .  to       e     ven  .  dLca  l'of  .  fé 


sa! 


O  -  ve       sei. 


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le    staf  .    fier,      che  daUa  pol.ve  im-raon  .  da, 


VI 


fol.le'.ad  un  trono  awi-ci. 


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in  tempo 


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Cupo,  dfcf amato  p  agitato 
quasi  partalo 


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Fol    .     le! 


Non  al .  la 


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S 


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VT  ^^T'k'- 


pal.li.da     ombra  nottur  -  na     oveilco.dar    .     do  attender  suole masottoi 

i*  ^z.i'.'  Sìossn 

_a a a a js 1 rt ^ — 


^ 


I  i 

0  0  000 


T^i  !'     !  i 


-4ppW 


^^h^^>^ 


«  *  * 


i 


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col  canto 


5  9 


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3         5 


'fisi?*      r??f==i 


3  3 


►•!*♦#■♦ 


G^      45920     G 


124 


JiL?   DECISO 


^f 


f<-rr«rr  r[>r^^f^=f^-^^-ìx^^ 


VI     .      vi-di  spraz  .     zi  del    so  .  le,o     vii,     t"a  -    spet  .  ta      lamia    ven 


^ 


in  tempo 


f-tf^P    P    P«^'^^^ 


poro  ri  . 


M 


&  f)  i    i      y 


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-  si . o? 


É^ 


Be  -  stem    .    mia  il  la.bromen.ti    .   tor, 


à 


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in  tempo 


s 


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j^>  ap  . 


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pal.pi.to  del         co    .     re 


///  feìnpp 


S 


É 


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S^Ei^Et 


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m 


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É 


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S 


i 


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=  3 


r;     45920    G 


AXDt''  MODERA  TO 

djhìite  e  rnnfnhili' 


125 


M 


m 


^ 


'•  J'I'c 


I 


ji^^ 


For    .     se,       salir       ve.den  .   doti 

and'/  MODERATO 
3  3 


le  ab    .    bo   .    mina    .    te 


cor!  Aquella  vi.sta.imme  .  more     dell'abbandon fa.ta    .     le,       nonsenti. 

3 


'f  m  m  u^jh 


m  iU  i§ 


m 


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tlli  i  ♦  "iU 


S^ 


CO/  canfàZ 


m    ■■--■^1  I ****■  «'««t» — ■ ■ 


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jf* 


ff  45920  (? 


126 


3 


h  J     p7},  J -^j;^/.j)  J)  J)  T^tdr^ 


/."  TEMPO  sempre  mosso 


t=r^ 


M 


.rò,        non  senti. rò  che  il  pal.pi.to  del  nostro  primo    a    .     mor! 


/?  TEMPO  sempre  mosso 


MAESTOSO 

(trasalendo  con  impeto) 
>.    accentnte 


^ 


«      I»        »#.!»• 


^?M-piT"pr  iv^Hpte^ 


M 


Ma,  se  Maria    si     ven  .  dica,         il   suo  dolor    che 


cale?         Non  dee      per        al.tra    vi 


vere     chi  mor  .  to  è      pel  mio 


s 


-^^  h^^- 


i 


■Vjj^^- 


V  w  ■ 


pp 


G     45920     G: 


M 


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cor! 


^mS>^-I4  r  rrffif 


No,       vi  .  vere 


nondeeper   al     .    tra 


127 


ah! 


I 


^ 


MEXO 


^5=;^ 


K     r  p  I  r^p .f  j^J,J)r  1 1  ri?J^-Hi^f4ì 


M 


r- 

chi  mor.to  è  pel  mio  cor!  No.no. 


no! 


no,no.... 


i 


9É^ÉÌ 


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I 


^  ^^-J^pé 


Ohimèl. 


i 


dim. 


T 


MENO 


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I 


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i    t  r 


and!""  MODÌ'' eonip  prima 

troììrn 


T     ;i 


dcr! amato 


^ì  hi    i    if^^^^^^^^ 


M 


tu  che  m'h 


w 


E  sei  tu! 


tu  che  m'hai  tra  .di 


ta, 


r     r  L^ 


and!'' MODÌ"  come  prinL 


h^    rP=i 


m 


^ 


3; 


ò cys!.. ^ 

tu,  oercuinelfol.leardor        da.toa.vre.i    coro.nae  vi.ta!     Ah!  sei 


M 


tu,  per  cui  nel  fol. le  arder        da.toa.vre.i    coro.nae  vi.ta!     Ah! 

l5^     ±     *       kj^"        3 


G      45920     G 


128 


M 


4 


<iffif//n'/o sempre 

(  levando  dal  seno  il  mazzolino  di  fiori  dato  da  Fabiani  ) 
4— — I — ^— t ^-*i 1    "^ 5-t      .   3 


più 
ten, 


g 


=;;3= 


^^-^^ 


Hfffi 


i 


tu!  qual  rea  smentLta,      guai  rea  smenti  -  ta  dai.codar 


.  agi  tondo  . 


ALLEGRO 

J  ^  (  getta  con  impeto  i  fiori  a  terra) 


mF=7=i=^ 


r\ 


M 


fiori 

ALLEGRO 


Jj   FANFARA  in  distanza 


ns 


»  f  r  f  p  r 


in  tempo 


m 


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I=R=E 


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•  '      •   •    • 


r^ 


p'  f  f  f 


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Sop. 


DAME 


r^\  I  p  ^^j^tffÉ 


Vit.to  .  ria!  vit .  to  .  ria!  vit 


Ten 


.*      (in  distanza) 


-/- 


^^^-# 


AJ! *_ 


^^ir-p^^rT'^ 


£ 


u 


CAVALIERI  E  LORDI 
Bassi 


s 


Vit.to  .  ria!  vit.  to  .  ria!  vit. 


-A 


- /-   ,  p  '     f m     \   f  '     P ■— 


s 


Vit.to  .  ria!  vit .  to  .  ria!  vit. 


^^^ 


5 


m 


i 


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G     45920    /? 


MARIA 


129 


m 


In-tuo.na,o  fel.lo   .   ne, 


m 


^m 


il  tuo  canto  di 


-to  -       . 


\   H  y 


ria! 


t 


«5 


a  • 


(In  questo  punto  i  cacciatori  attraversano  la  scena;  al. 
cuni  bracchieri  del  loro  seguito  trasportano  il  cervo 
ucciso  da  Fabiani. 
Grande  movimento  di  gioia  fra  i  servi,Cavalieri  e  Lordi) 


T^^r- 


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m: 


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ria! 


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9  9  9  §  §  m 


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ria! 


Se .  gna  .  ta  è   tua    sor   -    te,    tu 


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Vitto 


ria! 


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Vitto 


ria! 


vit-to 


m. 


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Vitto 


-   ria! 


vit_to 


45920    G 


130 


i 


m^ 


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cor  .  ri  al .  la    mor 


.    te! 


i  'i  MI  j  khhj^DìtM 


't  f  f" 


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t^ 


.  ria! 


La    no.bi.le     bel.va  Fa.biani  atter. 


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a  «'      K 


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ria! 


n?-  p 


^^<''pir-4^-^-H=H^ 


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t^ 


.  ria! 


La     no  .  hi .  le      bel.va  Fabiani  atter. 
Fanfara  ~»  -».     >■ 


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Vit  -  to 


Orch. 


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ff       45920      G 


MAESmSO  ED  ENERGICO 


MARIA 


M 


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iHf» R  -# y.     ■       P;     I    » 


^ 


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m 


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P^^^^i^ 


Cor  .       .  riallamor .  te,alla  mor     .      te!  è    segna  .        .  ta  la tua 


L 


^m 


* 


.ria! 


^m 


ria! 


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m 


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.ria! 

MAESTOSO  ED  ENERGICO  . 


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ALLIVIVO  DECISO 


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i%tr   p    tff 


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^s 


M 


sor   .    te, 


e    se^gna 


ta    la  tua  sor 


te,    è    se. 


zitto  .  ria  pie. na! 


vitto  .  ria  pie. na! 


il  no  -bil  cer-vù 


'A  ^-«pp-pr  r  i^-«f,p-'pr  r  i^'pr  r-^ 


Vitto  -  ria  pie.  na! 


vitto  .  ria  pie.na! 


:^%^F1 


• — •■ 


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il  no  -bil  cer.vo 

\0   0-    0     0—0- 


■^ 


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E 


il  no.  bil  cer.vo 


-t— 
Vitto  .  ria  pie.na! 

ALL1  VIVO  DECISO 


vitto  .  ria  pie.na! 


G    45920    G 


132 


M 


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.  gna  -        .  tala tua  sor te!       Mor    , 


m 


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Fabia      .       ni  at.tei 


m 


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ni  at.ter .  rò! 
3  ^    if*- 


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ni  at.ter  -  rò! 

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Fabia 


ni  at-ter.  rò! 


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.  te!    mor    .     te! 


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ria!  glo    .     ria! 


:§: 


^s¥tà 


ria!  glo    .     ria! 


^ 


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i 


.ria!  glo    .     ria! 

/O  /."  T,-mf,o 

8 


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i>    i* 


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G      45920      G^ 


F/w»»  dr//'A''o  sertìndt) 


133 


JiTTO^  TERZO 


O    T  — 


RICCHISSIMO    GABINETTO 


negli  ap'partamenti  riservati  della  regina.  A  sinistra,  grande  specchio  dall'  alto  al  basso.  La 
regina  è  seduta  e  fa  gli  ultimi  apparecchi  per  la  sua  acconciatura.  Tre  dame  le  starno  ai  fian. 
chi  in  piedi.   A   destra,  in  un  gruppo,  Don  Gii,   Lord   Clinton  e  Lord   Montagu. 

SCENETTA  DELL'  IRONIA 


ALLEGRO 
LEGGERO 


tem^ 


'^ifr^-'ì 


fpsjp^^ 


rit. 


^^ 


ri.     p  n  ir 


gifn|^rgf^#ffife 


^=^«=1 


? 


» — ► 


5 


t      45920      t 


134 


MARIA     (alle  sue  dame) 
a  piacere 


^^ 


Non  vo'  eemme, ne 


i      « 


rtr-T^T 


fon  vo'  gemme, ne    fior, 

in  tempo 


non  vo'  ci    -    fre    re 


^ 


w=r^ 


^ 


^ 


nVI'JI    J- — ^J 


1 


r<j/  canto 


¥ 


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P 


i 


hK>^,    -P^ — w   f.  ff    ff  ^ 


P  P  p  P.  ^FU^}  P  J^  '  ^^  ^  P  ^'  ^^ 


^ 


M 


.  ga  -  li;   solo  due  spilli     d'or,  piantati  in      croce,    come  due  pu. 


Poco  più   animato 


-n^V^^   '?  P  v  f'  P  '  1^  I  ''p  r  *  3 


sguardo  quel  ba.len  che  uccide I 

Poco  più  animato 


iMr\zz^^^ 


^!f^ 


a^ 


f 


t    45920    / 


135 


MARIA    (alzandosi  e  dirigendosi  a  D- Gli)  "  ^'«^'"'« 


fe 


^ 


Ifl  tempo 


i  n\i\  ;i  J-)  ^,  -E^ 


i3 


Che  ve   ne  par,  Don   Gii  ? 

/."  tempo 


gE5U^^ 


(  In  questo  punto  Fabiani  comparisce  in  fondo 
e  sente  le  ultime  parole  di  Maria) 


^^ 


^ip     r — JxJg 


^ 


M 


Son  questi  i     vez    -    zi    graditi  al      Re         vo   .    stro  si 


tggm 


^ 


i 


i 


aa'^^^j^ 


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CSI 


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M 


-  gnor  ? 

FABIANI    (fra  se) 


** 


^m 


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Al    Re! 

D.GIL    (a  Maria,  inchinandosi) 


^^m 


LJ 


M  ^M  |T     f-^ 


m^ 


Il  ciel  d'Andalu    .si  -     .a  u  .  na 


<        45920        / 


136 


FAB. 


Rfcit. 
(avanzandosi,   piano  a  Maria) 


m 


^mmà\ 


s 


^^^-^ 


^ 


rall.. 


Al  mio  rivai   dicesti? 


RfHrf^n 


la  non  ha  paria  Man. a!    presto 


stel 


^44^-F-^fW^ 


^-^-^^^ 


f 


fo/  canto 


^ 


/   ^ 


j^P 


^ 


'^?? 


^ 


MARIA     ("traendosi  con  sdegno)  ^,-^^„, 

fa  ^.     ^  r^-- 


^^^^T^^jgp^^ìK3a=5 


t       7  ■!,. 


fe 


P 


FAB. 


g 


Signor!.,  soli  non   siamo. 

(  con  insistenza) 


E     quale? 


t   >  à^^:t^;^^ 


Una  parola       sola... 


^#^ 


^^ 


^^^ 


*^ 


fo/   canto 


B"-»- 
/*/* 


g^TT^^^ 


T^fj^ 


i=^ì^^=^ 


^ 


k 


\^ 


pnusn  (con  ira  repressa,  fra  se,  guardando  torramente  Fabiani) 
j\)t'     m^^  Lento  molto  ^"^  ^ 


fa   t  ?       f'  ^11  \        1  })  ii^J^JfcJH-fr^  J)  J)  > 


M 


Vo  -  i  ?.. 


Chi  la    mano  mi       frena  onde  il  mio 


(con  tenerezza) 


tt*i 


m.  r-^p.  )    Il 


Ta .  mo  !.. 


f        45920       t 


137 


(esce  seguita  dalle  damei 


euanto  nondi.  sfreei    la    fronte  a  questo  i 


Vi — ^ 


M 


^ 


guanto  nondi.  sfregi    la    fronte  a  questo  in  -  fa  -  me  ? 


^^^^^^^J5p^i>?^^'-*^^J5g3^^  '  ^^j^^'^'^i^s^f^ 


D>GIL    (accostandosi  a  Fabiani,  con  ironia} 


m\  tJ)j^)-^i^ir7r.  ppirr  r.jlfjir  p  p  ,^7 


Milord  di  Clanbras-sil,  nell'atmo- sfera  c'è  una  nu  .  be  che  accenna  alla  bu- 


LENTO 


^-^ 


i^ 


^^ 


col    canto 


^^ff 


it 


E 


g 


t  45921         ^ 


138 


LORD    MONTAGU 


m 


m 


(a.  Fabiani,  con  ironia) 

di 


t  t  ^''rlT   ^  PP 


^ 


(saluta  con  sussiego  e  si  allontana) 


Mi  -  lord,        alcun  di 


M 


m-  ^f    ^n  r  r,  l 'T,  h.  i     ^^ 


noi       cadde  in  di  .  sgrazia.. 

LORD   CLINTON 


(a  Fabiani,  con  ironia) 


^ 


^^ 


»=F 


^ 


ytJìj)  .T\'pr 


Parliam  di     noi, 


tì 


ft  **  .h    ì'" 


P 


i|H     t    ii$m 


SI 


P 


^ 


tó 


p'=^if 


m 


1 


^ 


^^ 


^ 


^   u    ^^ 


(Montagu  e  Clinton  salutano 
con  sussiego  ed  escono  j 


i  i 


non  già  di    Vostra    Gra 


zial 


fe^ 


y^^     ,j1  ten.: 


;z: 


,^":-  ^'f 


M 


^ 


<•<>/  canto 


rati. 
P 


a^ 


É* 


ISZ 


in  tempo 


^ 


^^rrjT   ^. 


^ 


IT- 


'^"A  C^'*'''^— ^f 


j^i 


É 


I  i— i) 


S 


^^ 


^^ 


*=^ 


f 


^ 


5920 


^^ 


S 


^  -^ 


ROMANZA 


139 


N?l8. 


FABIANI 


FABIANI 

(volgendosi  dalla  parte  dove  sono  esciti 
Don  Gii  e  i  Lordi  ) 


(declamato  con  forza) 


P 


ALLEGRO 
DECISO 


/T^  h\\  f^^ 


Va, —      codarda    fa. 


^^ 


^B 


ff 


Pf^ 


u.rraTCT?: 


Ffm^ 


col  canto 


^ 


j;^ 


yl//."  deciso 

in  tempo  (con  ira  crescente) 
"g^       \>m 


^'^    '  P'p'i^r  p  pp'p^ppitrf^'^'^ 


S-  ■  •       r         !      ^-   ^ 

-lange,  la    cui    pa    -    ro-la  è  ingiuria    e  il  riso  è  scherno!       Va!    non  vi 


AllP  deciso 


# 


b 


-K 


i=^4^- 


k 


E^*^ 


U. 


S^S 


^ 


*!* 


^ 


i"«  tempo 
f 


i 


3E^ 


^^^ 


3?^ 


^ 


r»7.  ^_ Meno  .  ^,7.        ^- ^ 


7=^^=^:!?? 


temo,    che  pari  all'odio       vo  -stro  è  il  mio  di.  sprezzo. 

Meno 


Ma  non  gioite  an. 


m 


t—^ 


n 


ì 


fe 


I 


o 


g 


5=f^ 


^ 


^ 


t 


«T^- 


V 


1 


^ 


T^p'ri'f  >■- 


^^^ 


r 


1^ 


'? 


t     45920     t 


lAO 


ANDANTE 


t         45920         t 


AND!^  MOD!^  espressivo 
doleiss. 


141 


t       45020       t 


142 


animato 


te 


P  P  P   P   P. 


fe3£Éè 


■7^ 


PM  ^  ,r,'ì 


dolce 


No,  scordar  non  ti  e      da-to,  ben  mi  -  0,. 

animato 


ii* 


^^ 


r— T-^-^ 


^ 


V     7 


^ 


mor  ! 


dolce 


b"i>    j'  ,    ,      i^ì 


É 


No,      scor. 


:   j^^i? 


^ 


Un^  \r\rìT\tìnr  irifirifrnr 


.dar  non  ti  e  da.to,  ben       itii.o,  il    de   .    si 


g 


il    de   .    si   -  o  di        quel. 


l'o  .         -  ra        d'a   .  mor 


af/rett. 


l'ora    d'a. 


{tentate 


k^ 


^ 


P^ 


^m 


ritti 


t 


fct 


a 


Éf^ 


^ 


7     7     i 


WW 


cm/Limj 


'^ 


^      45920     / 


a  tempo 
^""'/•^        doleiss 


143 


%).        *%J.  «%).       ^^.  « 


del     ciel      i        ve  .  li  al    gio  -       -  vin    cor!..        No,  scordar  non  ti  e 


t       4592C       i 


144 


iSESfe 


fri-I 


mm 


affrett. 


da-to,  Ma.  ri.  _    -        .a, 

^^   T   f  -g-     \>é 


no scor  .  dar che  al  mio 


g^^ 


O 


1^  'co!  canto 


h=^ 


j: 


-^ — 4^ 


ff^Tr 


^^ 


dr>t 


S 


affrftt. 


-t4 


m 


« — «- 


V  V  T  ^ 


f  -^i^ti). 


t*: 


en  t'ha   le  -  jra  .  to 


ga  .  to       l'a  .  raor!..  Non  scor  .  dar, 

dolce 


^ 


non  scor. 


k^ 


m 


FP 


1 


^ 


h  f  f  ^  • 


r#g: 


^ff^ 


? 


*it 


s 


^ 


-r 


r 


i*: 


M-4, 


dar  il     de-    -  si  .  o     di    quel-     .l'a. me 


^ 


Fg 


P 


il     de.    -  si  .  0     di    quel.     .l'a. mori. 


Non  scor. 


t       45920       / 


^•^19. 


FABIANI 


DON  GIL 


ALL':  MOSSO 
E  DECISO 


SCENA  £   DUETTO 

FABIANI    E   DON  GIL 


145 


^^ 


M 


ALL".  MOSSO  E  DECISO 


(fa  atto  d'uscire,quando  entra  Don  Gii  I 


e 


s 


i    B^r  n 


Voi!    qui? 


^à^U^ 


^ 


^ 


ff 


5^ 


Con  -  te.. 


— ^ — A.r  ■'■      T — .  r  : 


~i  :^         .y 


^'     ■  *7  '     ì    >7VT  .-t- 


En: 


=P=Zi 


/7 


:t"87- 


J    '  ^\ 


ìté: 


=Li£: 


1  »-.:b-  ig 


f'f^l» 


o 


^ 


^ 


jgxn^ 


n.GiL 


Nelle  vi -Ci  .ne      sa. le    ferve  di  danze  un   tur    .      bi.ne,      e  in. 


i 


é 


f^ 
/' 


g^ 


i=^ 


FAR. 


m 


(con  amarezza) 


^e 


fc.  i.f.-^    g 


A  voi  ri 


^-)-^h  r  pp  p  bPOìXj. 'P'^p'? 


.quie.to  lo  sguardo  di  Ma  .   ri  .  a    cerca  talun  che   man    .     ca. 

Eiprrssivo 


'i*  e*  1* 


5 


^^ 


li 


k' 


/, 


Jcrsz 


J-JIU- 


:£=2 


459-0 


146 


eir^^fprP'-^-ir  rrìrr 


ir~wr 


=Fr^l 


-vol.to    forse  è  quel    guar.do,     avoidireFi     .      lip.  pò  au. gusto  ambascia. 


Pif»  V  >  - 


AND':!'' BRILLANTE 


.tor! 


Lentanifriffi 


'hi/i .    |,  ^i-Hf  r  7F  pp-pii^ 


No!       di  voi    cer.ca.       Se  ne  avve.de  o  .  gnu.no, 


P 


^ 


^W 


//^g-,f  f 


^ 


*Ì    fcl'i   .     'I: 


I 


^ 


^•»i fg  r  ?  - 


^  Lentnmrtite 
— «»- 


AND'.'"  BRILLANTE 


dolce 


^m 


^ 


i  >  »g  J>  j^ 


f  sfitrr. 


■1»/»  f   PPr    r'PiQf-* 


# » 


•y         -v 


«-I» 1»: 


^ 


¥^ 


seneavve  .   de    o.  gnu.no    al  lam  .  pò  va  .   rio      del. la  sua  pu. 


0.r  r    .-'r'f-tVr^r  r\p%\^^^^^^m^. 


-pil  -la, 


al  lampo      va. rio 


k: 


'^-VVg  5^;^.htJ-^ 


in  cui  Ta.mo.re...  e  l'odio  in. 


f>'7j  i.JÌ^  J^  pT^r-^'  \'PÙ^^ 


f     p 


J-hW^ 


f 


P 


^Pil^  iV- 


ir*T* 


«         45920  n 


u 


sie   -    me     alter  .  namen.te     bril  .  la! 

a/freff. 


- — /•/'  ,^  T"  r 


J= 


'''  \^.i  \i  nt/-^ 


■^-''^ 


I 


B* 


^ 


r\ 


iy''\>\».  7  ^ 


tF^ 


^ 


f^ 


r 


w 


jj ,j_ 


»»  •  0 


OY^-vg 


«     «     «     »  '  '  )    _ 

p   ^   p  p-V-^ 


S: 


-Voto  alla  Tudor  di  me? 


^^^ 


AyD'.'"  Tpmpo  rubato  a  capriccio 


^'Wii  wp  p  p p  ppH  p  j 


^ 


p 


ff 


;iS 


kJjL   l.l     .    ^ 


^i^^i  7|r=-^'i/ H 


Qual  a.pe  no.ma.de  di   fiore  in 

4 


i 


f 


^ 


^i    ^ 


re/  canto 


^^ 


^iS 


yLV/?.»"       ro/  canto  ■* 


te 


l'?-  ^    t- 


^^^ 


!>? 


m 


p  /fppF^'f?^r^pitp  ^^^p  p^p^ 


^ 


^ 


fior,         di  donna  va.ria  spes  -  so    l'u.mor;        dal  pianto  all'estasi,  dal  riso  al 


(j'Jìh   1-7  7      7      /'  -7  .    ,f  7  Lc/:l^_.^^ 


Eè 


V'i>  rf  7      y      j'7  7 


3 


^ 


.jp^ 


^ 


^jù  forte 


i'w  r   ^pV^ 


Meno  mosso  e  rit. 


I 


FI-'  M  r   p  p  ^ 


i 


duol,       convo-lo  ra.pi -do  trascorrer    suol,    trascorrer   suol     dal    ri. so     al 

più  nnimnto 


^pt>  g^pri 


j^D 


hf=*^ 


^ 


f 


f 


co/  canto 


^W 


^i^ 


=?¥ 


i'*  ^g^  IH  ^; 


^4±: 


«      45920      « 


7 


I4S 


/^ 


SOSTENUTO 

cupo 


ì 


m 


'O  L  •*  .#•♦  '       «■  ^  i.  Jf. 

1^  p^prprfriffi  ^pp-ppw  m 


duol.         Ve.le  .nod'a.spide    gentil  co.  lomba        nel  se.no  can.dido        celata. 
SOSTENUTO         ^ 


«-  tre:w[!f^I^ 


sfare. 


.f^~pp 


s/       VP 


^^^^^^i 


v:/ 


animato 


poro  rnlL_ 


^fe^ 


;^^-H^^H4f  F ^  p  fi  I  n  o  p  P'H  H  n  I 


lorj      scherza  col  ta-lamo  e  con  la      tomba,       e  sul  pa.ti.bo.lo  pianta  l'ai. 


i  ' i^u^ 


oro  rall. 


^J^  A  Tempo         /^  '.     T     ^~~X  ^  L        .^Tll?  ijJL  •    i 


-lòr!...  Qual  a.pe  noma.de  di  fiore  in    fior,         di  donna  varia  spes  .  so     l'u- 


r>~  ^-  T'^^p" .  i_^ 


tjlmi^i*- 


-  mor;     con  vo.Io  ra.pi.do  trascorrer    suol  dal  riso  al  duol,  dal     ri. so     al 


LO  STESSO  MOVIMENTO  PIÙ  MARCATO 
^Af'  '^*'°°  tuolta  disinvoltura) 


149 


A 


j-.^  /  r  i£  j-  r  i^TTr  r  i  m  ^-p^ 


^ 


Che  importa  a  me  se     di  quel  sol  mi   schiuda  un  raggio  il  freddo  avelPDi 


[fe:f  P  rTif  P^ 


r  r  •   ,':  ^^^ 


i 


£ 


f^ 


tanto  amo.re  il    paLpi  .to   e  sul .  la      ter.ra 


il     ciel! 


f4-M-| 


TZ 


^ 


Son  brevi  gli  af 

,5f  .k.  r-Ì*jL 


j  .?}i,rtg 


P 


^ 


-• — #- 


^ 


*f 


^^ 


^3 


!B=E 


S 


7^? 


è 


è 


JS_ 


À     À 


4. 


i 


^ 


im  0 


^^ 


tt= 


afi/>nftfionn>ifiosi 
rnir. 


g^^^^Trr^xti£jux£Jì 


F^^ 


^pe 


^"f^^ff 


-*rV- 


fan    .     ni     seucci.de  l'a-mor, è  bello  a ven  .  t'anni  mo.ri.re....  tra  i 

'T^^r>:t   :  -nh  ^  \.Ì  .  .        I  /ITI  f^ 


m^^ 


f 


^ 


*       g 


^     ^  uu 


i/' 


film. 


m 


^ 


7   J'  7    t 


'^^ 


^ 


^3; 


■f 


-'■  n  \,  —fj- 


^ 


F  m'  h  j        ^    ^^ 


H 


^S 


D.GIL 


fior. 


^ 


/O 


r/7r« . 


^  ^l'PPPpl^PP^TM-  P  ^^  Hl^ 


LENTO 


Tu  parli  come    canti,    ond'hai sempre ra  . 


1^^^ 


hp  \.tp^* 


^4J-. 


7iijH«^ 


^y^ 


m^ 


■^^ 


rnll.    liolce 


rm:^ 


sf        col  e  finto 
I  ti  ini. 


MJ^ 


^m 


-1 — I   f>0  "  »  i 


s 

-!:«• 


W 


>,     45920 


dii    presso  al  Ta  -  raigì...  L'amante        fi .  doTinnamo  .  ratasuapareachia. 


^ 


LENTO 


Ai-la  porta  o  al  ve  .  ron? 


a 


m 


^^ 


ys^ti  IJ-t-^ 


^ 


^ 


Caiitahile 
/ 


Ìi3^ 


^ 


3S3E 


mar. 


Stammiad  u  .  dir! 


//   tuo 


n         45920         // 


■IXD!'' MOSSO 

~        ben  marcato 


151 


r/^^ ..  f  f  f  f  |f  ^t^t-^rn-^^-fj^^-^ 


:M 


^ 


cav.to      riv.no  .  vel.la      le         de.  li .  zie    del  .    Va.mor.        Can  .  fa 
8- 

Mjnr 


0  p  ^»  »  f  ga 


^^^ 


AA Di'' MOSSO 


r 


'T  <      \-M 


f 


^ 


v:?W    4  U 


Poro  più  mosso 


:jgÌc 


•  00 


^     ^      ^ 


^ 


j-'V    J'H 


^r-   rJ^'" 


.  rf'</(-/» 


p 


p 


E#^ 


f  r^f  ftjf 


CV7;/ .  ta  an.  cor,  can  .  ta  ancor L 


3^ 


sefn.pre,  can.  ta,o    bel.  la! 


ALL".  VIVACE  i„  tempo 

fii  il    ' — ^m  f^*"!  risoforzato)  .,  — ~ 

V  3    n    w    k    k    k.   m^=^=0^ 


\i'nnj 


ten. 


^ 


P      PPpff 


E^ 


P  '  p  p  M^  p  J^ 


^^ 


Ah!  ah!  ah!  ah!  La  grande  novi  .ta!  sin     dall' in -fanzia  ognun  cantar  la 


||fVJ     ,t    ,t 


D.GIL 


sa< 


Cfra  sé) 


<    ^  P  P  P I  r   u^  p  P 


p» 


imi 


brillante 


m^  e  ^  >   > 


f  f  f  ;f 


^ 


i 


i 


(Mentir  non   vai,        giunta  è  per 
*t*  ♦   i.    ^ 


r^ 


^^nrr.  leggero 


è=É 


^ 


^^ 


»       45920       f> 


u 


I.  Tempo  f 

LO  STESSO  MOV.'" 


poco  r iteti. 


rj  j   (  r  ir-^-^-'r  '  '  r-4ffj-^ 


^fe 


vel 


ce  -    lar  non      puÒ9  del       riso  il         vel!..) 


^^ 


*»#:;  J'pif       hpV       hpf      irptf       I  f  iVi 


i 


telmentir  non  vai!  mentir 


/.  Tempo 
La  STESSO  MOV.*° 


lif 


non  vai,  no!..) 


dolce 


•i  J  A 


W 


^ 


/oro  riten. 


^i. 


=r 


fe 


''  45920        n 


D.GIL 


ALL".  DECISO 


r-^'^P^ 


^    ^    ^  -» r*^ 


Sai  lacan.zon,      ma  igno.ri    la   leg^. 


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Fermi  fa.Ah!ah!       da    ri.dere  davver  mi  fa,ah!ah! questa  a -da 


questa  a. da.; 

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SCENA  E  BACCANALE 


157 


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LA  REGGIA.  GRAN  SALA  DA  BALLO   SPLENDIDISSIMA 


Il  trono  a  destra  fiancheg^giato  da  numerosi  sedili,  Arazzi  d'oro  e  d'argento.-  Illuminazione  sfolgoreg. 
g-iante.-  Tre  maestose  arcate  nel  fondo  sostenute  da  colonne,  dell'altezza  di  otto  metri.  In  mezzo  a  queste 
arcate,  all'altezza  di  quattro  metri,  sta  il  palco  per  i  musicisti.- Al  di  là  delle  arcate  si  scorge  un'altra  sala 
ricchissimailluminata.-Daun  ampio  balcone  sul  fondo  si  intravedono  i  giardini  reali  illuminati  a  fesU. 

La  scena  è  riboccante  di  folla.  Dame  e  Cavalieri  sono  vestiti  sfarzosamente.  Alla  sinistra  Fabiani.  Iqnal. 
tro  Baroni  della  corona  ai  quattro  lati  del  trono  coi  mantelli  stellati,  I  venticinque  Cavalieri  dell'ordine  della 
Giarrettiera  sparsi  qua  e  là  . 

All'alzarsi  della  tela  una  turba  vivace  di  baccanti  invade  la  scena. 

Fabiani  dopo  pochi  istanti  si  stacca  dai  dignitari  che  lo  circondano  e  si  aggira  perla  scena  pensieroso. 


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LORD  CLINTON  (a  braccietto  di  Lord  Montag-u,  venendo  dal  fondo, si  accostano  a  Fabiani  con  g'alaateria  ) 


'^^r^fp^i'  ^  ^  enfili ,  ^  n  \^\\\Vi 


nor, genlìl  si .  gnor, che  in  dì  sì    splendi. do  le  danze    fer.vo.no,  in  vostro  o. 

Ob.eCl.  .      . 


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LORD  MONTAGU 


c*..l  MAM-tW^    y4>  «A«>  il     o/-\1  rkìii       fili    nrf    Hn   Kal    /«a  va         1m  rA    vp 


Sulnembo  d'ier il  sol  più    ful.gfi.do,bel  ca.va  .  lie  .    re,  ve.drembril. 


In  suofa.vor MariaTu.dor vuol  forse  unprincipe  dì  voi  cre.ar,bel  cavalieri 


Chi    di    quel      so  .  leportailri-fles.  soeg:randeanch'essoairastroalpar, 


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(Del     cor    lo       sde.gtio  stento  afre. 

(  si  allontanano  con  riso  sprezziate) 


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lanostra  fé nonpuomancar, 


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re.gno lanostra  fé nonpuomancar. 


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(si  allontana) 


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171 


INNO  DELLA  REGINA 


N°22. 


MAESTOSO 


(dall'ingresso  annunziando) 


ARALDO 


MAESTOSO 


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■do)      ±  ■     0       ^-^ 


La    Re .  gi    . 


(Squillo  interno  di  trombe.  Cessano  le  danze) 


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(Quattro  trombettieri  precedono  il  cortegg'io  reale 
e  si  schierano  in  fondo .  -  Tutta  la  corte  si  dispone 
in  fila..  La  Regina  entra  preceduta  da'  suoi  pag-gi 
e  segTiita  dalle  sue  dame  e  dai  cavalieri  d'onore) 


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•■•  pT     r  in^-^^^f  r^ 


Sul         passag 


4''  il! 


gìo        re  .  gal      o.gni    fé.  del      s'in 


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172 


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LORD  MOXTAGU 


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Dio    sai .  vi,    Dio  sai -vi    l'eccel-sa  Re. 


Dio    sai  -  vi,    Dio  sai  .vi    l'ec.cel.sa  Re. 


tè 


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Tenori 


"^    Dio    sai  .  vi.    Dio  sai  .vi   iVc-cel.sa   Re 


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•^'      Dio    sai .  vi,    Dio  sai  .vi    TecceLsa   Re 


vi  Tinvit  .  ta     Tu 


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Dio    sal.vi,  Dio  salvi  l'eccelsa  Re . 
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Glo.riaed  o  .  nor! 


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Dio    sal.vi,  Dio  salvi  l'eccelsa  Re. 


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Sai      .        ve!  Sai   .   ve!  Dio    sal.vi,  Dio  salvi  l'eccelsa  Re. 


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Dio    sal.vi,  Dio  salvi  l'eccelsa  Re. 


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Dio    sal.vi,  Dio  salvi  1  eccelsa  Re 


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sai. vi     l'eccel-saTudor!     sai  .vi     TecceLsa  Tudor!      Il     cie.Io  ti  de.stina  a 

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sal.vl     leccel-saTudor!     sai. vi    Teccel-sa  Tudor!      Il     cie.lo  ti  de  stina  a 
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sal-vi     l'eccel-sa  Tudor!     sal.vi     l'eccel.sa  Tudor!      Il     cie.lo  ti  de.stina  a 


f'-frrìrffirffFFKif'fijrrfi 


sal.vi     l'eccel-sa  Tudor!     sai. vi    leccel. sa  Tudor!      Il     cie.lo  ti  de.stina  a 
-f f   •»•  fl     0    0     0     f — ^^-M 0-^90 


l>l\[\vraM'l^^^r^Hri^ 


^ 


sal.vi     Teccel. sa  Tudor!     sal.vi    l'eccel.sa  Tudor!      Il     cie.lo  ti  de.stina  a 

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176 


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MARIA  (passando  davanti  a  Fabiani, si  ferma  un  istante  e  gli  dice:)  LEyTO    (^  con  sorriso  ironico) 


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FABIANI- ba-to,      travol-to  v'aggi   -   ra .  te  con  pas.so  spettra 


le! 


dolce 


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E. gli  è  per. 


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«      45920      « 


(Continuando  il  gfiro  per  la  sala  va  a  sedersi  sui  trono,  attorniata  da  tutta  la  sua  corte) 
MARIA        (a  Don  Gii) ^ 


177 


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Co  .  me  fingfe! 


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(a  Maria )  -V  ^  :ì~^ 


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E.  gli      trema!. 

(sottovoce  a  Clinton  )      ^ ^ 


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L'augusta  re.gi     .     na  al  .  Tal . 


I.   ^'N    '^     i 


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.  te.ro  spagnol si accompa  -   gna... 

L.CLIX.  (sottovoce  a  Montagfu)        ^Cnnlnbilp 


m 


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Og    .      gi         il    vento  è  propizio  alla 


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Di       Fa  .  biani  lasteLla  de.  eli     .       na. 


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Mas.sale  un  pre.sa    .     gio        si  .  ni      .      stro,      fa.ta.le! 


(va  a  prendere  posto  a  sinistra  della  regina) 


45920 


N°23. 


DANZA   BURLESCA 
RIPRESA  DEL  BACCANALE 


179 


Tenori 


ALL".   VIVACE 


II.  soli 


ALL".  VIVACE 


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Bassi 


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Chi      vien? 


Banda       .  .     »     »      .  a 

I    *      >      ^        1    A      A      A      A       1    ■> 

i'à  à  À    ^à.  ±  É.  É.    t>i 


^4  f  t  f  |i.f  Iff^^jff  Ì.ytf-A^£f|£g£ 


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W^ 


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I.  soli 


•'T;     •"'':-n>^ 


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vien?  Chi    vien?     Chi   vien? 


Sopraci  II  e  Contralti 


I 


45920  n 


i8o 


Tutt 


^f  >^>  ' J^7f  !!:ìlf' .  I .  f^f fTr^ff^^f  . 


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>    1 


i 


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1^—-  M  - 


gt  r'tr-^^?^ 


Sop. 


//  45920  » 


Ten . 


J     é  * 

suo.  ni! 


^m 


i8i 


Oh!  strani  vol.ti! 


/    :  111 

Qua  i  brutti 


^^ 


-• — *- 


m 


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^ 


P  ^¥'\  p 


=1^ 


Oh!        quai  bizzar.ri     suoni! 


Bassi 


Quai  brutti   cef.fi! 


p  H'  ^l?'^<    ni~   p  p^L^zp 


^^ 


8- 


Oh!        quaibizzar.ri     suoni! 


t^t*- 


Quai  brutti  cef.fi! 

>-     ^ — . 


P# 


M^ 


-• 0- 


cef.fi! 


Danzan  la  bur  .  le.sca! 


à-  >     ^  ìkHn 


*     ■      m.    t — i--^ 


g 


R^ 


/     r 


Oh! strani  vol.ti! 


Danzan  la  bur  .  le.sca! 


5^ 


p  r  p  r^  I  ^  j- 1 


3r3C: 


^ 


r=n 


Oh!  strani  vol.ti! 


Danzan  la  bur  .  le.sca! 


8- 


I.: 


^m 


wi^ 


g 


f4^Tif^f^^#^ 


>5^ 


// 


'    ^»       4. 


!j^g    éi'^ 


g^ 


^ 


p 


«"--: 


"        45920 


é^- iiiiH  ii-ptiiiH  iiiHtti 


p  p  p  I  p  '  p 


Bassi 


^W=^ 


mentre   l'a  .  scoi    .    ti 

sfare. 


par  che  ti       bef    .     fi!... 


i 


p  p  ^  IP   P  '  -r^-TTt 


Men.tre  l'a    .    scoi  .  ti 


# 


|£^^ 


par  che    ti 


iÉM= 


I  ìli 


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-r — ■ — »     I»       »- 


^ 


W4 


-I h- 


4>;920        n 


Sop.  I. 

4 


Cantabile 


d«3 


^— 


m 


•t — 

Sop.  II. 


(rìdendo) 


Ah!... 


la 


i 


^ 


^^ 


é^    é'    mi 


CI 

Ten.I. 


Ah!  ah!  ahi      ah! 

Cantabile 


Bassi 


par  che    ti        bef 


yi.|'  T'    P  ' 


^-ìH'-nh^ 


Ah!  ah!  ah!      ah! 

(ridendo)^ 


^ 


S     N     K. 


^    J^    J'    J 


"» — * — f 
par  che    ti 


bef  .   fi  !. 


bef  -  fi!... 


Ah!  ah!  ah! 


-IT^ 


^ 


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190 


N°24 


PAGGIO 


SCENA   E   DUBITINO 

MARIA  E   DON  GIL 

ANDANTE  MODERATO 
(comparisce  in  mezzo  della  scenaj 


ANDANTE  MODERATO 


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S'a.pron  le  mense  del  regal  ban  .  chetto . 


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Il-lustri   dame,   insi.gnica.va- lie.ri,  mi  prece,  de  .  te. 


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(Maria  scende  dal  trono  e  viene  verso  il  proscenio  seguita  da  Don  Gii.  La  folla  sgombra  lentamente) 


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MARIA 


(al  paggio) 


191 


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PAGGIO         f s'avanza  verso  Don  Gii) 


Fa  che  s'in . 


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f^^tf-FF^rrrrTp  '  ^^'  ^''  p  (^  i  'r  •'  ■     i'^ 


È  giunto  un  in .  via.to  per  l'alto  ambascia.tor  di  Re  Fi.lip  .  pò. 


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ALL".  DECISO  ANIMATO  Til  paggfio  esce.  Intanto  tutti  sono  partiti,tranne  Maria  e  Don  Gii) 


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(Entra  l'inviato, seg-uito  da  quattro  pagfg-etti;uno  di  essi  porta  nn  cofanetto 
>- 1     ;;^  ^     Linviato  consegna  a  Don  Gii  una  pergamena")       j,j,         ^^     ^    ^•'~"^  .y 


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192 


(leggendo  ad  alta  voce  a  Maria^ 


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^^M^f-H-^  P  f'  p  :-'  f'  f^?^ 


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{torti  titt'ìi. >, 


op»^  ^f'  p  F  P  r-  ^=1^  ^  p  p  i^^^^x^ii^: 


ter.ra   of.fri    l 'a.  nel.  lo  che  il  co.  fa  .no  rac.chiu.de      e    di    Fi.Iìp.poil 


n\ 


(a  bassa  voce.fra  se) 


("Nasconde  la  pergamena,  apre  il  cofanetto, 
estrae  l'anello  e  lo  contempla) 

/.  Tempo   ALL'I  DECISO  ANIMATO 


y''ti  '     '^^f^p  p  p  p  p  fL-M 


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cor.,,     (t, Se  rauor Fa.biani  sa. rai  prence  di      Ceuta..,) 


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I.  Tempo  ALL".  DECISO  ANIMATO 


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and!''  GIUSTO , 


193 


Mi  r  f  f  f  h'tìS"    I'  H'i'TTaT  ir'j'f^ 


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Questo  cerchietto  splendi-do        può  soggiogarla  ter  .  ra,       s'è.  gli  consacrai 


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Di  qual  ful-gor        la  gemma 


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vin.co-Ii   di      Spa  -  gna  e  d'In  .ghil.ter  .   ra! 


magico  riflette  il  ver, specchia  il  mistero. ..che  celo  in   cor! 


45920        » 


194 


M* 


I.  TEMPO_ 


■ZZ 


luel.la  firem.ma     l'i   .    ri.d 


«         m.  •  =^ 


^ 


M 


Dì        quel.la  g-em.ma      li   .    ri.de 


f 


sul    .    la  mia  man  non 


DON  GIL 


P  P  'P  P 


Di         quel.la  gem.ma      l'i    .    ri.de. 
/.  TEMPO 


la  tua  man  non 


M. 


J  f-    iff         ì 


M 


lan    .     gue, 


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declamato 


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lan     .     gue, 


OS   .    ser    .    va. 


par        che 


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sfol    -     .    go.ri 


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pi        di        fuo  .  co  e 

cres. 


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MìS^ 


r  iteri .      ^^ 

P    P    P    P 


.  ro che  ce.  lo  in     cor! 

f^                         (Don  Gii  piega  un  ginocchio  e  pone  l'anello  nel  di 
-^  • to  della  regina  con  ossequiosa  eleganza) 


i 


ser     -     va    l'a.nel-lo       d'or! 


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espress. 


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45920 


196 


N"25. 


MARIA 


PEZZO    CONCERTATO 
FINALE   TERZO 

ALL"  vivo  deciso  (.scuotendosi  rapidamente) 


ALL.  VIVO  DECISO 


Ven.det.ta  voglio  e  to  .  sto! 


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(a  Don  Gii)  parlato  e  cupo 


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Gio  .  Vanna? 

(accennando  la  stanza  a  sinistra) 


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In      al  .  trastan  .  za at. tende. 


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(Don  Gii  esce)     '97 


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MAR. 


POCO  MENO 


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,  ten. 


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J  Tfmpo       (  Entra  Gilberto  dal  fondo;  la  Regfina  gli  va  incontro  e  Io  conduce  al  proscenio) 


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198 


r         45920         r 


MAR.    (afferrando  il  braccio  destro  di  Gilberto  e  simulando  il  massimo  terrore; 


t 


^^ 


199 


r?  p  l'-p  j;T   ^=±=^ 


^ 


1. 


Ohi  -  me!.. 


A  -    i      ta L 


soc. 


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^  T)  ,   h  7        T-^L^ 


i      T     r  B 


M 


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cor.  so!.. 

GILBERTO 


O  .   là! 

(attonito) 


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a.ci. 


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Che!.. 


M'^^^   a'   ••J^  ^f"^^^    {"^""T^     ^:ff^N   #■ 


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i^Jpgi   J^ 


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jjjst   jJJi 


sempre  con  più  farsa 


45920 


200        (  Don  (ìil,Cortig'iani, Sceriffi,  Dame,  Lordi, Cavalieri,  tutti  i  Titolati  della  corte, accorrono  precipitata 
mette  in  scena,  indi  Fabiani.  Le  guardie  si  schierano  in  fondo  della  scena) 


MAR. 


(ai  Cavalieri,  indicando  Gilberto) 


^  r     p  l'r 


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sti!. 


Co.stui         si  ar  .  re 


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dim. 


:Jj;jjjVJr>^iiVi^j;;^':.ijV;jy;i^j;j;j' 


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te^ 


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i 


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ì=Zt=z 


un    re  .  gì  .  ci     -     da  e .  gli  è  ! 


Contro  il  mio    pet  .  .  to  alzò  il         pu 


r  45920  r 


(dietro  un  segano  di  Maria,  Don  Gii  Psce  da  una  parte) 


m 


201 


M 


gnal! 

PAGGIO 


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M 


!>   y  Vif.  F 


7    7ff 


P 


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Or.ror! 


MONTAGU 


M 


Or.  ror! 


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Or.  ren     .      da 


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Or.ror! 


*J-\,  y  y  y 


Or  .  ror! 


^ 


Or.  ren     .      da 


^^  r    P- 


^^=^ 


Or. ror! 
CLINTON  y/^.»    ♦'. 


.V't>  y  y 


i 


Or .  ror! 


=^^=^ 


^ 


Or.  ren     .      da 


-^W^-3^ 


DAME 
Soprani 


Or.ror! 


^^  ^  ^"'P  r 


Or.  ror! 


~-^=^W^     F 


P 


Or.  ren     .      da 


JLJ^W 


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Or.ror! 


CAVALIERI 

Tenori 


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Or.  ror! 


Or.  ren     .      da 


[^    y  y  ftF 


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y  y  t^r-f 


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Or.ror! 


LORDI 
Bassi 


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Or.  ror! 


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Or.  ren     .      da 


te: 


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Or.ror! 


Or.  ror! 


m 


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ren     .      da 


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// 


r         45920         r 


202 


m 


(Gilberto  vien  traMo  dalle  guardie  nel 
fondo  della  scena) 


m 


■-'^ 


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ma' 


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ma! 


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tra    . 


ma! 


4^é'ì^^»ff1 


(in  questo  punto  preciso  Fabiani  entra  in  scena  frettolosamente  ) 


r         45920  r 


(ironicametite  a  Fabiani) 
LARGO 


^^^-    LARGO 


cantabile  espress. 


203 


Conte, 

LARGO 


'1  ^'pir  i:M''i    Mrj-r    'PT^ 


^ 


^^ 


T  astro  gen-til  della  mia  cor -te     se.  i...        tu  le  mie 


dim. 


^ 


iì^ 


r^ 


dolce 


é^^^j^r^f^ 


P.   -    J)7j 


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P 


dolce 


^^ 


i^'  'J''iii^7;ii   ,;iM  II 


M 


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fé  .  steallie    .    ti. 


i 


hai  pronti    sem-pre  del  .ci       ri  .  me  e  raccon 

sottovoce 


^ 


tf  g — ^  — 1 — A- 


is 


vpp 


m 


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dim. 


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fì^-—^ 


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1      r 


and'/lento 


M 


-  ti...  A  te,  bel ca-va.lier...oer esser p-i 


asd'/lesto 


A  te,         bel  ca.va.lier,.. per  esser  gra  .    .   tà. 


^ 


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^ra 


s« 


i*  espress. 


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riten. 


in  tempo 


^f^'  P  P   P    P    ^P 


^  il! 


É 


a    te,  u.naben     lie.ta  sor.presa ho prepa  .  ra  .  ta 

—,,^—^—  '1  tempo 


jtj- 


f        fi 


£ì 


<     1  i\..^ 


f 


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col  canto 


'X±     ij      'f^ 


i 


im 


ìà. 


espressivo 


m 


45920        e 


204 

^^^^'    AND^^ MOSSO 


# 


(  accostandosi  assai  a  Fabiani  ed  accennandog-li  Giovan 
na,  che  entra) 


i       7   7  -,    \j^i|i,;       ^  4 


Mi.ra    là. 


G^OVASNA  (-comparisce  in  fondo, seguita  da  Don  Gii) 


^ 


T=^ 


^ 


^ 


ANd!^  MOSSO 


Gran  Dio!    m'as. 


gy'       ^      ^ 


^ 


^*''#1'1 


:f=*: 


^F* 


;^  f  ^f  l>  ; 


ife^^^ 


^ 


m  Tii.j. 


i 


ALLEGRO 

(fra  sé,  rapidaniente,f issando  Fabiani) 


<*-  ^      vV^.-grr,  r  ^-==^ 


M 


^-^ 


Irapal.li.di  .  sce. 


P 


i       1  s 


sti! 


SI 


,  FABIANI      (colpito  alla  vista  di  Giovanna) 


^ 


0.     f> 


i      7  7  7^P  rp  7  :jp  p  7|e 


Oh!    Ciel!      Giovanna! 


ALLEGRO 


i 


(ad  alta  voce  a  tutti) 


-<       ^-  P'f       P 


£ 


M 


-ir- 
ti! 


i 


lui!.. 

(scuotendosi  alla  vista  di  Fabiani) 


Sig"no    -     ri  e   Con 


ì 


n 


m 


Èdes-so!..     Oni.mè! 


r         45g20  r 


MAR.  POCO  MENO 


PRESTO 


ALL'!  FURIOSO  205 

y   -       (additando  Fabiani  ) 


r        45920 


206 


t^'^i      H*     7f     pì^hhì 


t>f-!i     y  \i    7  r    pii'.'p"^ 


^^ 


^S 


.  bia.ni! 


Scia  -  gu .  ra-to  ! 


sciagiLra    - 


FAB. 


bia.ni  ! 


Scia  .  gu.ra.to! 


^^ 


P  P  p  IPP^' 


ti 


De.li  .  ri,  Re  .  gi.na? 


'^fyj      y\i     yr     plP^^?    y^^ìT'     ^P^J^ 


M^ 


bia.ni! 


Scia  -  gu.ra.to! 


su        te, tra.di 


'y  t'K'.i     -,  [i-^    hH'^ ^ 


bia.nil 


^ 


Scia  -  gu.  ra.to! 


^*P  7  r    r  P  I  ^T'^_h^ 


3 


<         7     ^1=^ 


^^ 


bia.ni! 


Scia  -  gu.ra.to! 


su        te, tra.di . 


1  P^7>      7  u     7r     pip^ 


^a 


^^ 


.  bia.ni! 


Scia  .  gu .  ra.to  ! 


sciagu.ra 


1^;^  p  7  i ^|<       7)tJ.      Jil^n  7  <  T   I     Y),^ 

.  ma.ni!  Scia.  gu. ra.to!  sciagu.ra 


sciagu.ra 


P  p^^  i      7  1^    y  r     prp  ^?-  7    7  à 


Ife 


^ 


bia.ni! 


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Scia  .  gu.ra.to! 


su        te,. 


tra.di . 


(^^7   7       7    j)|    f^         ^f.^Jri? 


)U  7     =Ì==^ 


^ 


bia.ni! 


yf^M  ,  u  ,r^yi 


Scia  .  gu.ra.to! 


su        te, tra.di . 


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7   7       7^ 


P^ 


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bia.ni! 


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Scia  .  gu.ra.to! 


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su        te,. 


tra.di . 


jtflfrrffn 


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r        45920        r 


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-  to!  su  te la  vendei 


^^ 


-    ta  ca.drà! 


207 


p  h  1'  I  i'-    'p  i>  ji 


r>    T    r^' 


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-  tor, la    ven    .    det 


.    ta     ca    .     drà!. 


Sul 


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la    ven    .     det    .      .       .    ta     ca    .    dràl. 


Sul 


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.  to!  su  te la  vendet 


ta  ca.drà! 


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.    .  to!  su  te la  vendet 


ta  ca.drà! 


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-  tor, la    ven    .    det    . 


ta     ca    -    drà!. 


Sul 


B^J^i 


e        45920         e 


208 


Or  sul   pai    . 


P 


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do     la  mor.te      t'a 


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ne  .  fan 


do  la       mor 


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co    ne  -  fan 


do    la  mor.te      t'a  . 


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pai    . 


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=>-  ^».  i>-  "  ^ 


^     » 


e        45920         r 


209 


ffì>  P  ^^'^T't'  '"^^  ^"^  f'  r  '''^  ^'  ^  ''  P 


.  spet .  ta! 


Scia .  gu   -     ra  -  to!         scia.g-u    .     ra  .   to!  la    ven 


e^P     7     7       p-pi    ^       p    7      p     p      I    r       P    7      p     p     I 


M? 


.  spet  .  ta! 


Scia  -  gu    -    ra 


^^ 


to!         scia .  gu 


ra  .   to!  la    ven 


É 


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'>-^  y     ^--:fi 


£3ES2EEE? 


spet .  ta  ! 


Scia.gu    .    ra  -   to!         scia.gu    .     ra  .   to!  la    ven 


f-»i'  p  ?  T  f-p  i^r^T^-^^ 


^ 


^ 


.  spet  -  ta ! 


Scia.gu    -    ra  .   to!         scia.gu    .     ra  .   to!  la    ven  . 


P~^  -'  \  \  ^T'^-T^^^^m 


spet  .  ta! 


Scia.gu   .     ra  .   to!        scia.gu    .    ra  .   to!  la    ven  . 


Yj^rj^--^=^i^^  -nrrtiipz^z^ 


spet.ta!  Scia.gu    .    ra  .   to!         scia.gu    .    ra  .  to!  la     ven  . 


p,     7     7      p-^ufeji   7      p     p,-4J^— ^  ^      p     p   1 


spet .  ta  ! 


Scia.gu    .    ra  .   to!        scia.gu    .     ra  .   to!  la     ven  . 


^ 


m 


*l     *ì       7 


M  M  ^   P  P^^!^# 


^^^^^- 


§3 


.  spet .  ta ! 


Scia.gu    .    ra  .   to!        scia.gu    .    ra  .   to!  la    ven  . 


^^#j 


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e        45920        e 


210 


m  r-  r  P^gtf  nrivu  ^i'lj^^ 


.det-tao.mai    su      te,      o    scia  .  gru.ra  .    to,  la      ven .  det  .  ta,  la       ven. 


£ 


^iL/pgp-tó^ 


mv 


P^cjTtrr 


.det-tao.mai    su      te,      o   scia  .  gu.ra  .    to,  la      ven .  det  .  ta,  la       ven. 


m 


f  \'f  hf  Vt  rY  i[  ,-|-  -p  Pi 


.det. tao. mai    su     te,       o    scia  .gu.ra  .    to,  la       ven  -  det  .  taamai       su 


^r  r  Mf-rrarifiti  u^iu^u  ^ 


-det-tao.mai    su      te,       o   scia  .gu.ra  .    to,  la      ven  .  det  .  ta,  la       ven. 


tTjì  V"^  Pf"  l^i  il  i^Ttti. 


.det-tao.mai    su     te,       o    scia,  gu.ra  .    to,  la       ven. det   .     .   ta        su 


^-f-ttL'  ^  U  ^?gìR 


m 


.det. tao. mai    su      te,       o   scia  .gu.ra  .    to,  la      ven .  det  .  ta,  la       ven. 


\>ui'\uru 


#^  i'  r  M^=;^  Mr  H  t^i  ^ 


é  i 


-det-tao.mai    su      te,        o    scia  -  gu.ra   .    to,  la       ven. det  .  tao.mai      su 

il: 


i-r  ^r  fif  rf-^^ 


Mf  f'f  t 


.det.  tao.  mai 

MM 

ff 


su     te,        o   scia,  gu.ra  .   to,  la       ven.  det  -  tao.mai      su 


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#  #  •# 


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tpig-4 


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r         45920         r 


211 


* 


# 


LT  P  P  P 


-^ 


l^ 


L'  7  T  i         7E 


.  det  .  ta  su  te  ca.dra!. 

FAB. 

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(disperatamente) 


È 


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LT-^H^ 


Cor  .    ti .  già    -     ni,       nel 


;  7  7  ^        7 


M\ 


det  .  ta  su  te  ca.  drà!. 


^^ 


p 


^M 


^^ 


te,  la  vendet.ta  ca .  drà 


Lr  p  P  P  ^ 


^fp 


.  det  .  ta  su  te  ca.  drà!. 


fc 


7    7    7 


^-^  7  i         7 


:s; 


te 


ca.  drà!. 


#  U  P  P  P  ^^' 


Prr  > 


det  .  ta  su  te  ca.drà!. 


^T^ 


èp   PPP-I^ 


m 


te,  la  vendet.ta  ca .  drà!., 

-   ^  f  ±  >g^r 


W 


^,  7  7  ^ 


te,  la  vei 


-f^i, 


^^ 


9-^ 


■^ 


9 


vendet.ta  ca.  dra!. 


^m 


u 


fi  fi  fi  ^1  fi  fi  if  f  fi  fi  ^1  ^1  if 


:'  7  7  ^ 


// 


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7    i        7 


rrsM^ 


?^tW£^f^ 


45920 


212 


MAR. 
PAG. 


M-. 


Ti      ^"h^ 


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Ven  .  detta! 


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M 


i     11  r  p-H^^ 


GIO. 


Ven  .  detta! 


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± 


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^ —  7  7   7!»; 


^ 


tur 


Ven  .  detta! 


r~Vìp  F'  \\r>^'^ 


sen mortai      o^dio 


nu   .   dri    - 


mV 


m 


Ven  .  detta! 


i 7  7  7   V'^^^^ 


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Ven  -  detta! 


* 


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^ ^^  1    p  I      P  P^ 


Ven  .  detta! 


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Ven  .  detta! 


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Ven  .  detta! 


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Ven  .  detta! 


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Ven  .  detta! 


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Scia.gu  - 


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Jéi 


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gran    .    de  il     mio   no 

MON. 


-   me       fra    voi suone  .  ra! 


J^ 


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CLIX. 


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Scia.g-u  . 


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Sop.I 


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Scia.gu 


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Sop.n. 


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Scia.gu 


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Ten.I. 


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Scia.gu 


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Ten.I! . 


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Scia.gu 


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Bassi 


Scia .  g'U 


7  7  ^C  C  y  ^;.^ 


r         45920         r 


214 


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r  r  IT  i- 


P  i«tr  ^  ^  ^ 


ra  .  to!      scia.gu  .    ra  .  to!        la  ven  .  det .  ta,  la     ven  .  det .  ta su 


H-    -,     * 


^ 


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r  :.: ,  _,|r:i_=g 


.  ra  .  to!     scia.gfu  .    ra  .  to!        la  ven  .  det .  ta,  la    ven  .  det .  ta su 


j^^-P.  r  r,  ir  P.  r  r  if  K  ffE^JE^ 


^^ 


ra  .  to!      scia.fu  .   ra  .  to!        la  ven  .  det.taojnai    su     te. 


(iff  P7  p  p  if  p7  -,  p  i«r  p  f-p,i«r7PPLr 


.  ra  .  to!   scla.g:u  .  ra  .  to!   la  ven  .  det .  ta,  la  ven  .  det .  ta su 


^m 


^ 


^ 


f  il  ^' 


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r  f  yr^^ 


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ra.to!   scia. gii  .  ra .  to!   la  ven  .  det  .  ta  su  te. 


f  r  p.  p  p  ir-p^  p  p  ir  pr  j^^^JUa 


.  raTto!     scià.gu  '.   ra  rtò!       la  ven  _  det .  ta,  la    ven  .  det .  ta su 


f  py  P  P  if  p^  P  P  i^f^p  r  pir~-p 


.  ra  .  to!      scia-gu   .    ra  .  to!        la  ven  .  det     .     ta     su     te........~. 


^ 


^m 


0.  0. 


r  K  ^iT-f 


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.  ra.to!      scia.gu  .    ra.to!        la  ven  .  det.taojnai  su     te 


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ca    -     .      .    drà!.. 


215 


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y     i  7- 


te 


ca    .      .     .    drà!.. 


m 


^^^m- 


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la 


ven 


det  .    .     .    ta  su      te 


ca    . 


ia 


ven   ...    det  -     -     -    ta  su      te 


ca 


te 


ca   . 


drà!.. 


la 


ven    ...    det  ..     .    ta  su      te!. 


45920 


2l6 


D.GIL 


m 


(dominando  la  scena  e  mostrando  a  tutti  il  pug-nale  di  Fabiani  i 


MJ'    t't     l^f-l^E^E 


Sul   pu.g-nalscel.le  .  .   ra 


to 


m 


^?=t 


t 


drà!.. 

Cent,  soli 


^^ 


.  drà!. 

\j       Bassi 


1 


3E^ 


drà!. 


\  G 


§^ 


i^^ 


^-^  -^  i^r-^-^ 


i 


^^ 


3 


lo       stem.ma  in  ..  ci  ...    so  di        Fa  _  bia  .    ni 


^^^ 


pfpf.p.y.,»^ 


^^^^ 


^E^^^^ 


P 


jr^3"?^^ir^s 


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I 


f-     f.     ifT      f'if      fefeEi 


S 


»=t==^F=r 


?=f: 


sta, 


e     l'ucci    _    sor la    tra.mahadi-  sco 


# 


^^ 


m 


T=?= 


I 


f^ 


col  canto 


V    i      > 


^^=^ 


-^; 


> 

r         45920         r 


p,„   DECISO    (dominando  la  scena) 
rAH.  con  indignazione 


sQ 


217 


I  I   '1  I  ^11    M  I  IT    nr    Tir  I 


j^:^ 


^E 


^>'  ^  T 


Menzogna  vii!...  e  chi  èquelluom?    chi     è?...     chi     è?. 


^ 


r^  r^ 


ffi 


GILB. 


.ver.to!... 


(con  voce  tuonante) 


(avanzandosi)  ^ 

""^      i  i    vi" 


^ 


DECISO 

in  tempo 


\\ 


?-i 


lì  ^^i  ^  i^T  ^    u  T^^^^ 


,4. 


.Gii  .  ber  . 


n\ 


i  y^  I  -^H li  1.6 


.>5^ 


^^ 


-       I^''^f    l^''r'^ìj'- 


^ 


t^ 


S 


GIO. 


LARGO 


(fra  se) 


^^ 


^FP^ 


^ 


^ 


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(resta  come  fulminato  collatesta  bassa)  " 


^E 


É 


ri!...      Omiospa. 


nj  <i  k  rà 


Cielo!  è  l'uom  da  me  tradi-to... 


ì 


(fra  se) 


v•^^'^l,  *^  J        i 


G° 


.V'k'lr.  » 


S 


^^ 


■l^ 


p    W'-  JH  f  "pt^p   i'i,J'"7 


f 


ven 


i 


^1-  y  n  r^^4^4g4-f^  5  D  ^  -i^ 


to!  Not  -  te      d'om  .  bra,  not  .  te     di     scia 


^^=r*P'TT'p 


m-m^^ 


4^ 


Or  pa.ieseè  la  ven.det.ta!... 


Già       con .  tempio  i .  nor.  ri   - 


%. 

5 


P 


=^ 


^ 


^ 


w         45920  ?? 


2l8 


MAR. 


FJC  MOSSO 
P 


G? 


Tu  spe.ravi,o  bel  can -to  .  re,dì  mentir  per  sempre  i. 


w 


m 


i 


^ 


3É 


^ 


m 


w 


gru 


ra! 


Quanti  or- 


^^tlIÙ^fìM 


tjìft    Bì'        -t 


ff 


di.to  il  destino  che  m'aspetta!. 

D.  GIL  P 


N^'"^p'pp-  pp-^ 


^^^ 


T=^ 


s 


Tutto  oprar;  la  rete  ho  te  .  sa,col.si  al  laccio  il  vii    Fa. 

PIÙ  MOSSO 


■ ^ 


i 


1     "^ 


'^^a 


f 


nul    - 


to,        Giù  .da  in 


t 


s 


::z: 


^ 


l'^^ 


.  ro 


L.MON.  


ri!        Ciò  ch'io   ve  .  do,    ciò    ch'io 


^ 


Dio     lo     col.se  in  mezzo  al.  Ton 


Grazie,©   del!  nel    pre  .  ci  .  pi    .     zio 


n         45920  n 


219 


M 


f '•'-  P  •       p  P  ■ ^H^"=^^ 


mo 


re    cu 


mu  .  lati 


a 


p-       t^  J.    ^^-> 


do  in.gan 

m 


no  e  in . 


i 


FAB. 


sen 


to    par      -       mi   un   so 


g"no    di 


pa 


m 


M": 


# 


•'"^"1-  -y  p  p 


^^P  p  p  ^r 


e    poi   la  man 


ri .  trassi  il.  le 


m 


^ 


J)  P  t'  P 


i'^/  P  P  T 


? 

col  mio    ri  .  vai! col  mio    ri 


dro 


L.CLIN. 


S 


m 


Sop. 


4 


Tea. 


fc 


Bassi 


^ 


S 


'^•\'>.       j^,      '^       ^ 


^ 


1  '^  - 


jì:  -y  ^   ^-r 


»?  45920  n 


220 


^  ^a 


(con  ira) 


G^ 


M!? 


fe 


f^^=T 


sul     .      to. 


Giù       .        da  in . 


Il      car.ne  .  fi  .  ce    m'af.fer 


ra 


^F=d= 


3S 


quel 


l'i 


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i 


.  sa! 


Col 


SI 


^S    À    B^ 


^ 


G? 


S 


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È^ 


.  vai! 


Con  me  al  sup-  pli 


zio   ei     sa  .  li 


Vi  >ii  ti'  ì''  ^ 


É^^ 


* W_>     » 


i 


Sul  suo   voi .  to    Sta 
2* 


l'ansia  ed  il     pai .  lor, 


fe=^ 


fi  ^  t 


^ 


Dio 


lo 


JL 


t^F=r 


S 


T 

Io 


Dio 


^^ 


P 


^3 


Dio 


lo 


stnccnfp 


»  45920  '^ 


221 


M 


Of 


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r;£i 


È 


m 


.fa 


mio 


i 


me 


^ 


ter 


i 


del 


m 

l'a 


A=!r-'    li^^t^,  ^p  'P  [ 


M» 


^ 


già,         più    di .  fen.der.  mi     non   so, 


t 


m 


non 


m 


ni 


^F^ 


S 


quo 


tra 


1 


di 

il 


^ 


m 


vii! 


col 


SI 


il 


^^ 


^^^ 


^ 


•     <     ff 


.  ra! 


con  me  al  sup.pli 


zio    ei     sa  .  li 


'^h.  li  ^Js  i  -j^ 


Ttlì    iì    J-;^^^ 


sul    suo  voi  .te    sta, 


sul  suo  voi .  to  sta  il 


i 


pai. 


g^F=r 


ì 


fe 


—» 

col 


se. 


fe 


BEEÈ 


P 


col 


se.. 


yj^ 


fc 


col 


se. 


P 


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*    « 


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gir** 


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r 


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45920  n 


222 


"^^ 


É 


.  mor  ! 


^ 


.  ror 


so!... 


mV 


^p 


-tor! 


^m 


vii! 


^m 


ra 


^m 


lor! 


^ 


^ 


no! 


Il' 

•'l'i  '  ihiàJjtjl^lllJ  f^^ 

Dio    lo     col  .se  in  mezzo  al- l'on.ta    d'u.na    vi.  ta  in -fame   e 


»  45920  n 


M 


$ 

PAG. 


^m 


yF=r 


a 


fc5 


223 


Giù 


cres. 


da  in 


-»«-^ 


:^ 


Ah 


in 


^ 


Ahi 


fTr      ^jìJi^iiltJ'ipl'p    p  ^i    p    p    p    p    p  "p 


M"? 


s 


a; 


Nel -l'in,  famia  egli  è    se  .  poi  .  to    quel,  l'i  .  ni  .quo  tra.  di 


G? 


^ 


cres. 


sa  .  li  .  ra    con  me  al  sup .  pli .  zio    sovra  il    pai  .co     f  u  .  ne 

cres.  a 

-M:^ — « — :^ — m — rft — « — ^ 


J  ^p  'ip  »p  ^p  "p  p  7  p  ? 


^! * 


& 


E 


? 


.    r—^ 


U^ 


i 


Nel .  l'in -famia  egli  è    se.  poi .  to    quel,  l'i  .  ni .  quo  tra.  di  . 


^ 


'  ^^'^^^0^^  p^Fm  m  p  ^ 


^ 


O.ra  il    vii     la     col .  pa     scon.ta,   su     di      lui    sta    la    man. 

h 


.■l'i  'fyiNi^  [  \  "i  ì  I  T  I  r  I  r 


=2= 


^ 


ga.ja...  o.ra  il    vii     la     col .  pa    scon.ta,  su      di      lui    sta    la    man. 


n  4.S020  n 


.  to 

ff 


%l%lt^ 


'h:^'%x^  ì^ 


#^ 


Km  SW  »B,    mIS^ 


^"TprnTT 


//■ 


Colsi  al  laccio  il  vii  Fabia    .    no... 


poi  la  méui  ri. trassi  il. le  .  sa, 


§S 


T^  ^  \H'  ^^^^ 


il    mio  ri    .    vai! 


'I        45920       « 


CANTABILE  SOSTENUTO 


225 


la 


man! 


n>,  r  A.JJj'às 


i>rr\ 


WA 


G? 


■m\  i    t 


sovra  il  pal.co  fu.ne.ral     con 


me! 


S 


i  :\  \^^f^^.  J    / 


& 


Or 


^ 


i 


ror  ! 
a     CANTABILE  SOSTENUTO 


<  JM.  wh  i  m 


& 


w 


ror! 


Or 


A 


i  ii^i   U^^^H  f    ^ 


m 


pji 


Or 


ror! 


l'I' ,    u 


^^ 


fP* 

Or    . 


ror! 


226 


M 


« 


*i 


a 


ra 


ra 


vi,  o    bel 
vi,  o    bel 


1 


can    . 


can 


m 


ra 


P 


M' 


^ 


^ 


vi,  o    bel 


can 


m 


wf$% 


ma. 


m 


^ 


p 


staccate 


5tì 


l'i» 


staccate 


Dio    lo     colse  il    tra. di 


^ 


a-"%-^ 


Dio  lo    col.se  in  mezzo  al. l'on.ta 


n  45920  ;>? 


.  to 


227 


^  p  1^ 


re,  di  men 


T'       P     "p- 


.  to 


re, 


di  men 


.  to 


Mf 


^^ 


^ 

m 


p    p    f 


ì 


re, 


di  men 


izr 


Vi 


ta  in 


^ 


^ 


p  "p   p   p    ^    ^   P   '    ~^ 


Li  .  be  .  rai    Io    scettro  e  il  re  .  gno 


G? 


^ 


S 


^'  P  "P   p   P    ^ 


Venga  a  me    l'in,  ferno  e  il 


^ 


É 


i 


Vi 


ta  in 


staccate 


y.A  Jì  ì  ^t^^^^T 


# 


Dio    lo     colse  in  mezzo  al. l'on.ta 


à%,  «V 


± 


.  tor!. 


Sft 


^^ 


p  *p  p   P   P 


d'u.na    vi. ta  in. fame  e 


»  45920  n 


M? 


.  fa 


me  e 


atì 


■■h\  y     p,  \i^m 


m 


^ 


da  unab.biet.to    di  .  so  .  nor!. 


^>#r=H^ 


nul . la, 


~v — 
me! 


ii  i  ì  ^'  ^  ^'  ^ 


ron.ta    d'u.na    vi.ta  in.fame  e 


^fe 


»^-T=rt 


i 


Dio   lo    colse  il  tra. di  .  tori. 


^:ÈESi 


^^ 


^^ 


r 


'r 


^ 


n         45920         n 


M 


m 


229 


zzz 


Giù 


da 


In 


^ 


in 


Giù 


da 


i 


tó 


s 


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Gf 


^ 


Giù 


da 


m 


m 


fe^ 


-me! 


P 


s 


M^ 


la... 


O 


ra  il 


ìA 


P  P  T'  P  p>  ^ 


*      f 


r 


^=^ 


ho  atter  .  ra.to  il  ca.po  in.de. gfno 


G? 


^m 


^ 


w 


ho  per  .  corso  il  mio  cam  . 


^^4-4 


^ 


ra 


il 


É 


^  ;^'  /  '^    =?^ 


g:a  -  la. 


O.rail    vii    la    col.pa    sconta... 


^ 


k       e 


ÈE^ 


S?=^^=i 


É* 


^^^-^ 


» 


0.  ra  il  vii    la    col.pa 


fe 


^^^^^ 


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3eE^Eis 


"    45920 


230 


■É 


.  fa 


^ 


me 


.  fa 


G? 


^ 


i 


i 


^ 


del    -     l'a    . 


me 


del    .     l'a 


^ 


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f)    tm 


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me 


del    .     l'a 


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u 


^^ 


^ 


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Ti), 


il 


■<'»/»)!     r        p   p,  ^^i^^ 


tà 


s 


del.l'au.dace  lngan.na.tor!. 


,-^4   i^) 


^p^PT  i^'^fe 


y       < 


"F=iì 


mi  .no! 


ma   la  mi .  se  .  ra  Gìo  . 


-  *;'A    J 


^^ 


y'^;   -     n  I-  ^[i  [  ^'  '     ' 


^ 


^ 


vi 


le 


fe 


^ 


O.raìl  vii   la  col.pa   sconta... 


^ 


y       !>< 


p^P^f/T^^'^P  ll^|>.-^'^ 


su    dì    lui  sta   la  man 


nk  >J^' 


231 


M 


=^3e 


i 


m 


mo 


mo 


^ 


P 


.mori. 


Giù    .    da  in 


^ 


# 


M\ 


& 


vii 


S 


la 


col 


pa 


V      V      V 


È 


& 


ho  at 


ter 


ra    .     to  il  ca    .     pò  in 


^ 


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Dio  pro-teggi,eil  suo   de.stin! 


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ì  .   ni .  quo   tra. di  .  tor, 


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spe    .      me!  Ah    no!  ah    no!  tradi-tor!tradi. 


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-me!  vana  spe    .     me!  Ah     no!  ah    no!  tradì  .tor!tr. 


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son  le  viedelmenti  .to.re! 


Ah    no!  ah    no!  tradi.tor!  tradì . 


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vana  spe     .     me!Ah     no!  ah    no!  tradi.tor! tradì. 


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son  le  vie  del  mentì. to.re! 


Ah     no!  ah    no!  tradi.tor!  tradì 

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-tor!       cól.to   sei  da   due  ven-det.te,   tra.di  .  to  .  re,  ma.  le. 


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247 

LO  STESSO  MOVIMENTO  e 
animaitào  sempre  più 


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248 


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me! dadueven- 


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.  det  .  ti!      più pu.ra del.  ro.ro   dal   .   la prò 

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va ve-dreteu. 


.  det  .te       col.to  sei  e   pu.ni.to!  va  .    na spe   .    me! aaduever 


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adueven. 


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det  .  te       col.to  sei  e  pu.ni.to!  va  .    na         spe. me! ma.le.det.to, col.to 


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.   det  .  te       col.to  sei  e  pu.ni.to!  va  .    na     ,    spe    .    me!. 


dadueven. 


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det .  te       col.to  sei  e  pu.ni.to!  va  .    na         spe .  me,  col.to  sei  dadueven. 


45920 


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sei,  o    ma.le  .    det 


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to,  col.to  sei    da  dueven.det  .  te,    tra  .  di 


sei,  o    ma.le 


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to       se   .      .      .1,   cól-to  sei    da  dueven.det.  te,    tra  .  di. 


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det.te   col.to       se   . 


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det -te    cól-to        se   .      -      -     i,   cól-to  sei    da  dueven-det  .  te,    tra-  di 

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al        tra  .  di  . 


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pu .  ni .  to   sei  ! 


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al        tra  .  di  .  to 


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Mor  .   te! 


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PIÙ  ANIMATO 

tutta  forza 


Va!       tra .  di   .    tor! 


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tor!  pu.ni-to  sei,  o    tra  .  di.tor! 


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.  tor!  pu.ni-to  sei,  0    tra.  di.tor!. 


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tor!          pu.ni.to  sei,  o    tra  .  di.tor!. 
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.    tor!  pu.ni-to  sei,  o    tra  .  di.tor!. 

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tor!         pu.ni-to  sei,  o    tra  .  di.tor!. 


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pu.ni-to  sei!    ,     morte  al  tra  .   di.tor!. 
i  >-  :=»  ~^    >-    ~^ 

0        0 >       di 2t .    O 


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pu.ni-to  sei!  morte  al  tra  .  di.tor!. 


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pu.ni.to  sei,  o    tra  .  di. 

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tor!         pu.ni-to  sei,  o    tra  .  di.tor!. 
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^  p  p  P  r-     y^yy^ 


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pu.ni.to  sei!  morte  al  tra  .  di.tor!. 


S'!  bassa  . 
4502O         r 


252 

(a  Lord  Clinton) 
MAK.  LARGO       .        .        ,         . 


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.,  (a  tutti) 


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b   j;  J^.N    h  ^ 


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Il   car.ne.fi.ee a  me! 


Vo'     che       do.  ma  .ni  il  giù -di  .  zio  si 


LARGO 


col  canto 


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ff pesanti  e  marcate 


3  ti' 


-       in  tempo 


compia. 


(sulla  porta  del  fondo  comparisce  un  uomo  vestito  di  rosso,  che  si  avanza  len- 
tamente tenendo  in  mano  la  scure) 


fe      t     t'     fil^ 


4  i  '"f  f  !i 


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(w  tempo 


dim. 


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(al  Carnefice)      quasi  declamato  e  sempre  con  accento  ironico 


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Messe-re,      sei  vecchio;  hai  già  vi.  sti   tre 

espress.  ^ 


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253 


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ré  -  gni  passar  sul.r  Ing-hil  .  ter.ra!  I  tuoi  ser    .    vi .  gi    vD.glìo  ri  .  mu .  ne. 


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Ve  .  di,    messe,  re 


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quel-la  te.stagentil,  gio.va.ne  e 


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con  accento  cvnvu/so 
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deciso  S 


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bel.la,      che  fu  lo  splendor  del    trono?.,     la   ve.di?.. 


la    ve.di?..         Io  te    la 


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(Gilberto  e  Fabiani  sono  condotti  fuori  dagli  Sceriffi,  Giovanna  da  Don 
Gii.  Il  coro  continua  le  sue  acclamazioni) 
GRANDIOSO  E  MARZIALE 

(sale  nuovamente  sul  trono) 


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MON. 


Dio  sai  .vi  recceLsaregfi-naMa.ri    . 

rot:  entusiasmo 


o  7bp  ih^r  fp^jfffff-^ 


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CLIN. 


Dio  sal.vi  reccel.saregi-naMa.ri    . 

ron  entusiasmo 


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Dio 


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Sop. 


Dio  sal.vi  reccel-sareg-i.naMa-ri 


GRANDIOSO  E  MARZIALE 
con  entusiasmo       a  .y         -»•*-. 


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Dio  sal.vi  reccel.saregi.naMa.ri    . 


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Dio 


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Dio  sal.vi  reccel-saregi.naMa.ri    . 


con  entusiasmo 


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Dio  sal.vi  reccel-saregfi.naMa.ri 

GRANDIOSO  E  MARZIALE , 


a! 


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ta    Tu  .  dor! Dio       sai    .   vi     l'eccelsaTudor, 


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sai    .     vi     l'invit    .    ta    Tu  .  dor! Dio       sai    .   vi     TeccelsaTvdor, 


tH-h-tj^^    p-pitr  r"J>r    r  r^ 


sai    .     vi     l'invit    .    ta    Tu  .  dor! Dio       sai    .    vi     l'eccelsaTudor, 


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.    ta    Tu  .  dor! Dio       sai   .    vi     l'eccelsaTudor, 


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vi     l'eccelsaTudor, 

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sai     .    vi     l'invit    .    ta    Tu  .  dor! Dio       sai    .    vi     l'eccelsaTudor, 


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sai   .     .    vi        l'ec-cel-sa  Tu.dor! 


il         eie  .  lo     ti      de .  sti .  na  a 


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sai   .      .    vi         l'ec-cel.  sa  Tu.dor!  il  eie  .  lo     ti      de.  sti.  na  a 


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sai    .      .    vi         l'ec.cel- sa  Tu.dor!  il  eie .  lo     ti      de.sti.naa 


ìf''"^     f  ^fW-MMP^[  F44^ 


sai    .      -    vi         l'ec.cel  .sa  Tu.dor!  il  eie .  lo     ti      de.sti.naa 


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sai    .     .    vi         l'ec-cel.  sa  Tu.dor!  il         eie .  lo     ti     de.sti.naa 


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me  -  ta      dig^lo   .     riaeonor! 
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Fine  tifi  l'Atto  terzo 


258 


MITO  OUiIRTO 


SALA  DI  GIUSTIZIA  NELLA  TORRE  DI  LONDRA. 

Forma  ottag;ona.  Scena  chiusa.  Le  pareti  sono  tappezzate  di  cuoio  big:io-oscuro  a  rosoni  darg-ento.  Vec. 
chie  armature  appese.  Architettura  tozza  e  massiccia.  Da  una  vastissima  invetriata  che  copre  quasi  tutto  il 
fondo  si  scorge  chiaramente  una  parte  del  cortile,  al  quale  scende  una  grandiosa  scalinata  in  senso  obliquo  da 
destra  a  sinistra.  A  destra  una  porta  assai  larga  che  conduce  ai  corridoi  del  carcere.  A  sinistra,  e  nella  par. 
te  ettagona,  un  verone  sporgente  al  di  fuori.  Dal  verone  si  vede  la  città  di  Londra  illuminata.  Nella  parete, 
presso  il  verone,  porta  segreta  riservata  alla  regina.  Un  codice  aperto  su  di  un  leggìo.  Accanto  al  leggìo 
una  torcia  infissa  al  suolo.  E  notte. 


N.°26. 


MONOLOGO  ED  ARIA 

MARIA 

La  Re^ina,agìtatissima,entra  dalla  porticina  segreta. 


ìllI  vivace 

AGITATO 


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3  CiO  tUrt-l! 


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(si  alza  la  TELA) 


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MARIA 


pr^ro  iV^A'o 


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più  in.tensa-mente  io  l'a   .     mo  quan.to    più      lo  .ra  del  supplizio  a  . 


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rol  rnvfo 


smorz. 


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pnusn 


Più  presto  e  risoluto 


"yK"Ppf    ^7-j'j)rj    '^pf^i^ 


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.  vanza. 


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Ei  non  mor  .  rà! 


Re.gi.na  d"lnglailter-ra  sono  an . 


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m  ^      ^ 


/*/£!  presto 


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7     - 


45920     ;/' 


200 


co.ra.        Il   po.po.lo  cru-del        non  a.vrà   la  sua    vi  .  ta...       io  vuò  sai. 


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.var  .  Io! 


Sai  .  vario?. 


e      come?. 


Ahi 


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me! 


Già  l'orrendo  pai. co  di     mor.te  sul. la     piazza,   er.g-e  la 


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Presto 


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^jVjiij'/^rfpip'pp'pr  ^^w^ 


fronte...     già  il  carnefice  è   presto!...  È  g-rà  se.gnata  la  condanna  fa  .  ta.le! 


/I,      < 


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201 


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POCO  PIÙ  ANIMATO 


P'  r  r^r'F'T  "-P'^^^^^^mr 


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nffreìt. 


i 


M 


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^3 


Oh!....    ma-le.det    -     to  l'i  .  stan.te    in  cui  que.sta  mia     ma    .     no      vi 

iT  ^  ,  r — ^  V  r   ,  »  ' ti  I  r  I  r r= -f-    .     » 


ìM  -i 


corse        serva  allo     sdegno  chemistavain  cor!.. 


Pensier  tre. 


W 


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men.do!...       Per    .    derlo!.. 


lui   che  pur  tanto  a  .  mai!     lui  che  al  par  d'un 


é 


lì.'ìcr 


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LENTO  ASSAI 


so  .  gno     col  pensiero  ar  .  dente  acca .  rezza 


7/     45020      » 


202 


(colta  dallo  sdegno  ) 


ali!'  vivace  agitato 

/?  Tempo 


mm^^^^ 


■^—    Il  fff>- 


i   I  i  .ìTTrm 


M 


Enpur...  ei  mi  tra  .   di 


=ff»= 


va! 


Colfinganno  il  cru. 


m 


^^^^^^m 


riten. 


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M 


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J      J^J-'J^.^I 


del 


ri  .cambiò  l'amor   mi.o!  E  invendi  .  ca.to    lasce_rò    lai. 


k^=F^ 


S 


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m 


rfi/ì.    col  cnntp 


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:i-  ♦ 


Assni  mosso  e  agitato    l 


.  traggio?... stolta son  i  .  o!..     se  Tempio   vi. ve,      pagherà  di  scherno      ilmiofa 


y     i   Mt  i 


^    i       ^,i,ÌEE^^ 


^^ 


Assai  mosso  e  ng-ilato 


"^"^i ^ 


fe 


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ten. 


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Deciso 


No!. 


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No!...   il  tfaditor  mor. 


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LEXTO 


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I.  TEMPO 

diTìnniafo,  agitato 


203 


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ra! 


Ecco! 


■le  por   .    te 


i%nLii.-44f 


/.  TEMPO 


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p2>P  LENTO 

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schiudonsi 


del  -  la  prigio  .  neor.ren  .  da!. 


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piaz  -    za     il     pò 


polo    eri      .      da. 


fuggiam. 


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r  r  ij^^v^ì^^^ 


fug-giam! ch'io  non  l'in  .  ten.da! 


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204  MFHO 


^3z;y^|^ìJìE     \  i  y,j>^,^^_^~TJ' •''^W^ 


Ei  sale  il  palco! 


Un  lampo... 


un  gemito . 

iteti. 


I 


i      7f  JJ 


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^Zi?  DECISO 


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M 


Ah! 


visione  orren 


da! 


Ah!. 


ALL".  DECISO  _  _ 


Veg.go  ca  -  der     la  sua  leggiadra    testa...  quel .  la  che  tanti  rai  avea    del 

L>-i      Li'fifo 

JZ /CN 1 Jl  fj  <^ff'/n . 


'^fe 


cìel...  quella  che  tanto  a  .  mai!  quella  che  tanto    a  .  ma  _  i! 

^' — ■        '  ~~^^    molfo  lf?itnm''>if'' 


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TLzr 


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rall. 


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265 


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MARIA 


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duUe_^  ^  '^  Oh!       mie  notti  da.  mor,    melò,  di  e     can.ti 

2.  •   ^  m.s.  , 


^ 


che  mi  be.a.steil 


w.rf.    J 


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cor!...       notti  da.  mor,      o  brezzeer.ran.ti,  tut.te  o .  le/ .  zan.ti     di 

"I-i-     L  ,  l  m.s.    i 


» 


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Pili  animato 
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Si 


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S 


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bai  .  sa   .    mi  e     fior... 


\r-J\ Jr- 


i 


^ 


oh!  not-ti  d'a  .  mor!  not.ti  d'a. 

Più  anima fo 


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I.  Tempo 


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P'';/  presto 


ten.      .       ^T: 


i 


M 


mor , 

Pili  presfo 


che  mi  be.a-ste  il     cor! 


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/.  I  Tempo 


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^K  7  ;7  ^'\  !>;  .^;  1,; 


^i^ 


"       45920 


266 


O  ira    .    ma. gì  -  ni       so  .  a 


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i 


animate 


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ra  .te  quant'io  l'a.moan.cor!  Spegner  del  sol  pò  .  tra la  luce  Id. 


w 


ir\ 


poro  rit. 


^m 


tloìcfi 


r\ 


i^oir    r  ir 


M 


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di 


o,  manelcor  mio  spegner  non  può  la.mor!      Ah!. 


^m 


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à 


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col  canto 


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stare. 


i 


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gR,_l  '  f.  _W 


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w        45920        n 


'"""•■     \.   ^,>^^ 


i-  p  jsj  j;.[.pn^pp.y|^^  ,|jppp,   ppp 


ma  nel  cor  mio  spegner  non 

L 


quantio  ladoro  ancor!. 

dolce  ^ 


tTf-rM 


^S: 


Spegnere  il  sol  Id  .  dio  potrà, 


^ 


f 


^ 


«w    col  canto 


W 

sfa 


W^rp 


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P       >o^ 


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i  iti  il 


il 


lunga 


l'i 


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f  ^''  y  pX^^ 


É 


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M 


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5  • 


può,  non  può....  ra.mor! 


do'cf 


# 


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p 


evi  canto 


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dolente  zt' 


»  45920 


%).?''         ^ 


268 


N.  27- 


DON   GIL 


SCENA  DELLA  GRIDA 

ALL".  MOLTO  DECISO 


recit: 


^^ 


ALLEGRO 
MOLTO  DECISO 


«   g   B   g 


p 


energico 


g.^^ 


S 


ft  f   ^^gy^tyfi 


Ì*^S: 


Del  popolo  fre. 


>■•     ■•  •tt 


Tnr 


>    1   f 


^-r^fr^-f 


^ 


7 


♦  9 


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.y  ^  b(5 


,vi\  rrppi  l'.pfp^^ 


/w  tempo 


P        .<!  y    ^ 


^fpppr  g'^ 


^ 


e 


i^-<!-» 


è 


nar  l'ira treraen  .  da  invan tentai,  re. gi  .  na 


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Il  tuo  sovrano  voler  noto  mi 

■  T 


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in  tempo 


V 


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*'*y*  É'' 


-H»- 


\iARIA      l'con  accento  d'ira  e  violenza  ) 


\à^-=^ 


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-<! — «ì — « *■ 


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Squillin    le      trombe...  e  dal  tuo  labbro  in  .  ten  .  da     la  senten.za  fa. 


m=^^r^ 


m 


fi .  a.. 


(Don  Gii, con  una  perg-amena  in  mano, si  reca  al  balcone;!  trepag-g-i  locir 
condano  con  torcie .  Don  Gii  avrà  sul  braccio  un  lungo  mantello  nero  ) 


tal...  Tuoni    la  gri.da!.^         /.  Tempo 


n        45920        n 


0 


(Due  trombettieri  accanto  a  Don  Gii  squillano  le  trombe  ì    269 
(La  reggina  cade  sul  seg-g:iolone  affranta,  e  si  copre  il  volto  co 
.le  mani) 


m 


ifcfc 


fe 


P  ••     0     P     0"    0 


^ 


n 


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TEMPO  DI  MARCIA 


^ 


Se 


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* 


DON  GIL 


m: 


r\ 


(leggendo  la  grida  ad  alta  voce  al  popolo, che  resta  di  fuori) 

derinmnio.n  piarvre  

ten.  ^~S"  -V  ^ 


^m^V  '  |.^-:jL£JXk^ 


"0  popolo  di  Londra,       fra  un'ora  il  conteFabiano  Fa. 


=    y      ^ 


^ 


i. 


^ 


stfnt. 


r\ 


^   n\      coi  canto 


col  Canio  senza  misarn 


& 


È^ 


FF» 


i 5-r^ 


s 


^ 


s 


IV-,  1^  p  n  t^M^f^-^^+^m^H  ^'  f^  ^ 


biani   sotto  il  ve. Io  che  copre  j  condan  .  na.ti  sa. li. rà  sul  pa.ti  .  bo.Io. 


É 


W^ 


(continuando  la  lettura) 


^^^4^U^^4 


Sop. 


(Tumulto  di  fuori) 


JLi 


Ma.ri.a,  la  clemente  so.vrana  dlng-hil. 


^^ 


» — r — r 
Morte!  morte! 


Ten. 


ff: 


^^ 


Morte!  morte! 


/y  morte;  me 


r^^t 


Morte  a  Fa. biani!  Morte!morte! 


^ 


=8=5 


WP  sottovoce 


45Q20     ti 


270 


tuonatiti  e  molto  marcato 


%\'  f-'  P  P  l' C'Ttl  p  P  iH^fir  rFii 


-ter.  ra,  per  ri -sparmiar  d'unpo.po.  lano  il      sangue,        a  Gii. ber  .  to     fa 


ALL".  MOSSO 

*1 


i^ 


p 


* 


Sop       »        "  ■"         (Grida  di  g-ioja  e  di  evviva  di  fuori) 


^ 


m 


'  ^•pp'pr'-pi'i     r^-p 


Ten. 


Evvi  .  va  la   Re  .  gì 


na! 


ev  -  VI 


va: 


^^^^^^^m 


JL  t     r 


Evvi  -  va  la    Re  .  gì 


na!      ev  -  vi     .     va! 


Bassi 

^->      ^'t'P'PP'P"'        ^i''P' 


m 


m 


Evvi  .  va  la    Re  .  gi      .      na!      ev  .  vi     .     va!  l-«- 


ALL".  MOSSO 


film: 


w 


» 


f^"^ 


?l        45920       ?( 


271 


kH-ì^^ 


a^ 


5£^ 


jfj} 


^  rri  n 


Pl'P  sottovoce 


^y   uj    *£s4^L5f      ^£|f£/      ''Li*^ 


?^^ 


^ 


MARIA 


i 


f  a  bassa  voce  a  Don  Gil.traendolo  in  disparte  i 

LEyro 


riten. 


%^\ft\S=Ft^'^é^ìì]^i  tiii 


È 


Ed  or...  m'ascolta; 


sarai  Duca  diWark,    avrai  sul 


-xM  yy  = 


?3: 


w 


^^ 


LEATO 


^^ 


n>p 


;^: 


É=^ 


^^^=^ 


W 


^ZJT  ^* 


K 


pnusa 

vv 


[é  U^'  ^  j^^^'f  r^p^^^--^  •  r  p  pTì^^;  j^  jj-  j  j 


M 


i 


dorso  il  mantello  stella,  to    e     cinque  navi  sull'oceàn,...  se  al  posto  di    Fa.bia.ni 


i 


its£2 


J^ 


/ 


S 


■/O 


sottovoce 

VP 


¥3^ 


*; 


M 


i 


cupo 


V   V.  V.  K  h  T — hrris 


i 


^ 


\f 


ra    fu. 


f^  •'  é 


sotto  il  velo  fa -tal    poni  Gii  .  berto.        lento 


D.GIL 


3 


(con  sarcasmo) 


5^ 


E  la  vendetta? 


É 


i'7^ 


LENTO 


pjt    eiprei 


tt;  — 


^ 


fc^r 


!;* 


"      45920 


272 


m[^)>i    J.'Ji1^^=5 


^^ 


ìk 


fj^Z^^y 


.  gace!...         Salvo  Fabiani  io   vuo. 


(ironico) 


Io  l'a  _  mo  an 


g 


'^^m 


r 


P 


Salvarlo?... 


^y 


^^=^=^ 


i-^        l|, 


^m^ 


r=r- 


tf — f- 


-^Ki 


^;-  i^ 


^1 


P 


^ 


F 


s 


tp 


staccato 


^ 


^-hiM'ifi^ 


M 


^^ 


SE?; 


g:an  .no? 

(ridendo) 


Su  vi.  a,     corag-gio. 


(ridenao)^ 


f= 


p^ 


Ahi  ah!    fol.li.a..,. 

hrillantr . 


ma       pur. 


w        45920         n 


273 


É 


SOlfOVflCf 


A  ';m.L 


]-rrj-tr^F=^^=^-^ 


M 


^1  w'-r^- — r^ r- 

Appe  .  na  s'o  .  da 


del    cannone  il  tuo  .  no 


*i^ 


T 

qui  Fabia.nom'ad- 


^S 


>>••« 


-#-•-•- 


«■-•-#- 


I  ■   •  ■    '  --i- 


#P^ 


^^^fv^ 


P 


e  il  pò  ^ 


Kit  enuto.rìoìc  iisimo 
e  ben  accentato 


^^\ì  "^  i  .'^  Ì^i^iH-+>— ^^^ 


M 


.  du  .  ci;       a     tra. fu  .  gar.lo        tutto  è  già  pronto... 


Sa.rai  du  . 


i 


fLa  regina  esce,  sorridendo  a  Don  Gii,  il  quale  s'inchina  con  cavalleresca  eleg;ansa,e  accompag;na 
Maria  fino  in  fondo  della  scena) 


M7C=?= 


ca! 


Pt^=^ 


^^^ 


^^ 


hrfUante 


tr? 


-/z 


pmmm^ 


f^=r 


1 


;i7f^*^ 


t         ¥♦ 


r 


m»0 


(i 


s 


^^ 


— t 


f 


I»*» 


i 


^^^^^^ig 


^ 


»i    ! 


f 


^ 


W^fff'^^'^lii 


riten . 


^ 


3i 


;/         45920         w 


274 


ARIA 


DON   GIL 


Nr28. 


DON   GIL 


fi  fincere  (ai  sceriffi  1 


RECITATIVO 


^^frn 


u: ^^  ^  ^ r, r  > P II  r  i^=4^^^^^m 


m 


,  ten 


O.là!       Io     so.  lo  per  voler  so  .  vra.no  nel  car.cere  en.tre 


l»^ 


ALLEGRO 


(lo  sceriffo  depone  il  velo  nerosul 
leg'g'io.  Gli  sceriffi  e i  trombettie 
.  ri  escono  dal  fondo  ) 

"5^^     and!''  maestoso 

1^  fr  fr  „  fffr 


^ 


p>--  r    ,f    ,f  ppMi  r  PP^^^^T'[M  - 


i 


.  ro. 

allegro 


Qui  mi  la  .  sciate   il  mantel  del  sup .  plizio. 

andì*"  maestoso 

7  rn  H 


^ 


* 


3^ 


a^; 


-♦-ir 


»^ 


^  row  portamento  — 


/ 


^ 


a 


1-       >  •^'^t  itf^ 


4 +- 


♦-«^ •»-# 


=t^ 


f? 


^E^ 


f?S^^ 


«Ba! 


^ 


'P*'  ^ 


PPP  sottovoce 


É 


In  poter  mi-o 
lento  assai 


tengo  due    teste....   l'una o  l'altra  crollar   fa  -  rò!... 


;2= 


w 

pp    sotfovocp 


f 


-*»■     sotto.oce 
PPP  col  canto 


S 


I^ 


-e- 


3S 


"xr 


fc=t^ 


1 


:,jyTr)  V 


pensirroiv  e  sempre  riten. 


ì  ^  P  P  yV  ?'  rPP^p^ 


»    ■• 


m  \    f      •  _       •      •      0- 


=«^^=F 


Se  muore  l'inno,  cente,    saròDu.cadiWark....    Semuoreil    re.o.sondiCeuta  si. 


^ 


LARGO  MAESTOSO 


gnor.  ^ 


t  t  t  ^       é^J'  f 


a^'  i    "p 


K    ,  =: —      .y 


fe^ 


^v'-^'^jn:! 


con  portamento 


tutta  forza 
LARGO  MAESTOSO 


V'ihP  f-F? 


•  '  • 


i \ 1- 


*  ■    ^J — fr# — •- 


L    ! 


^^ 


poco  rati. 


^ 


^f  7 


^ 


S 


(avvicinandosi  al  leggio  dove  è  appeso  il  velo) 
Lentamente 


¥ 


^ 


^^^^^^^^ 


Da  questa  bru-na     cappa      u.sci.rà    la  mia  magg-ior  for. 


-  tu     .    na. 


P/'t'i  mosso 


'2  i.^^^j^-^^2.s},jt}^t}t.ù^^ 
1  ^b'-j"^^^?~^^^ii£m^^ 


leggero 


^ 


'^  V   ^       |,ÌW^f 


11,1     = 


slacc. 


mW^^^ 


p^ 


^ 


^ 


^ 


s 


n        45Q20        w 


Lu-gubreg:ioco  -  lie.ro      con  queste  man  fu.  ne.  ste  faccio  sparir  le 


^m 


^ 


-^-^-^ 


^^ 


If — ^ 

f 


ANDANTE 


•^iilij''  it  <  "^  j  : 


* 


^ 


-*-^ 


PP  '■"/'" 


^^^i^^P 


p/r  MOSSO 


3; 


^^^ 


te.ste   sotto  il  cappuccio      ne.ro!    piir  yosso  


m 


S 


^^ 


^t* 


♦i»-*- 


ìf 


i'i» 


Jl/  i^/T.  lef^g'ro 


É 


il* 


^ 


-t-.— 


h^  W^»    ' 


fridendoì 


>^il,i.  >      y  p'I^^^Wgj    ^Ip  p^fv^^fk/^^^ 


#*ii 


faccio  sparir  le     te.ste      sotto  il  cappuccio     ne.ro! 


Ah!  ah! 


iV- 


V^,':]-,!.  ^    :?4:g^z:^'  P  P  I  P  '     P  p  JU  P  I  i"   '7  P  P  [^^ 


ahiah!         Chim'indo  .  vi.na    sotto  quel  fitto      vel,      chi  passa,chi  cam . 


^ 


#1^ 


& 


^f-r 


^ 


il 


i; 


I 


^ 


e 


«-=- 


^^    dfm.. 

f      VP 


^^^=^ 


yF=f 


ia= 


"         45920         w 


277 


rn/l. 


vfe'pr  "p^g^M'T  ^"^tt^tr-    r-|j^ 


.  mi-na        ver.so  l'orrendo  a  .  vel?        Chi  passa,chi  cam  .  mi     .      na? 


v^m 


i 


u=^ 


^ci     K^*    jii    ^i       3 


4^ 


^=^^ 


rrt//. 


i'*  y  ,    I    k 


f;?^ 


^ 


<i — •-«• 


^ 


T^ 


ALL".  MOSSO  s- 

(ridendo)   A    .ff- 


^1/ 


'fjii  )     r 


éJ 


t^^^p^Or^^ 


?=y 


Ah!  ah! 


ah! ah! 


^  ■  ^  ^'j 


^  ■  ^  ^ 


Chim'indo  .  vi   .   na? 


ì^  4^>r  !4 


^ 


fe¥« 


ttT^ 


t*K^ 


♦*  ^  »* 


"FrT^ 


r 


jii';  3/^550 


rrr 


^ 


£ 


m.d. 


T=f 


^^ 


i» 


v-Vi> V    p  p  M  l'T'  p  r    4^--^''^'P ^  p  1^^  ^:^ 


0&   -    gì  s'inganna  il      po.po.lo, 


#— j- 


ì 


i^^    t      ' 


cp.pu.re  la  re  .  g-i  .  na,        l'a 


^f^ 


^ 


è 


r=f 


^ 


^:j^i  r 


7'r)ri^.if 


r  T'ppp 


!  D 


* 


g 


H^M   llìiihMi 


ver 


no,        oppure  il   ciel! ^ Chim'indo.vi   . 


45920       » 


278 


/.  TEMPO 


cupo 


m^JT  ^ 


f^-^. 


E2 


m 


m 


p — p 


r^M^ 


È 


m 


na? 


Lu-gu-bregio.co .  He    .    ro 


con  queste  man  fu 


^ 


^^^ 


i  ii  4  ì  i 


J  i  aJì  ^ 


^ 


m     m: 


Miiiii^^^^^^^^ 


I.  TEMPO       pp^  appopginto  »  piano 


'Mìi  r  j  j  ^m 


3  3  3Ì  i  iJ-U 


^ 


=!=« 


-• # 


^   ^    *      =      =        £?* 


Fff    f  f'PI^Pir  r  "P  f^p^,ii,hjr^ 


^ 


.ne.ste         faccio  sparir  le    te.ste  sot.to  il  cappuccio         ne.ro! 


^ 


\mìSUU 


m!Tr>>>j^ 


i 


^P 


g 


crei,  sempre 


VVP 


^ 


i 


^^ 


jjftftff 


^ 


Reni. 


m 


f — fr 


aojt^ppppp^^ 


<W    I  "^  ^:^ 


^ 


/*///  MOSSO  fissa/ 


Si!     dell'orgoglio  il     demone  pensi  edeci-da  l'atto!. 


ALL".  MOSSO  COME  PRIMA 


^ 


^ 


der/fimnto 


miPiPiprìp^ 


a^ 


s^ 


* 


/«iZ^  MOSSO  COME  PRIMA 


DucadiWark    o    princi.pe  di  Ceuta?.. 


j^^ 


ff 


^ 


i 


'/         45920         n 


parlato 


279 


-;=.:i!|i^  y    y    tO  P I  y    ^    .'-^h-^  ^   f  Eh-M 


7    7 


Pensa.... 


P    ♦ 


ii'i.^L>-  7    ^r  P 


T     f  r-'  ^' 


scegli.... 


i: 


tì 


de  .  ci. di. 


*   e  f  g 


i 


U 


^^ 


^ 


« 


É 


^ 


^ 


con  forza  e  deciso 


PIÙ  MOSSO 


(Esce  risolutamente  dalla  porta  del  fondo  dopo  aver  afferrato  il  velo 
e  la  torcia.  La  scena  rimane  oscura,  mentre  al  di  là  del  veroneuncu. 
-po  bag^liore  di  luce  rossastra  si  va  aumentando  a  poco  a  poco  ed  il  - 
■p  -lumina  lo  scalone) 


»        45920         >i 


2S0 


GRAN  SCENA  DRAMMATICA  -  DUETTO 
FINALE  ULTIMO 


n:'29. 


SALMODIA  interna 
Bassi  soli  (da  lontano) 
LARGO 


CORO 


^ayt^  °  r  r-  g 


LARGO 


( 


MARIA  E  GIOVANNA 


-»- 


rk 


// 


É 


0  .   ra .  te      prò    e   .     .    o  ! 

tutta  forza 


AI  -  rem.pio    che 


^^ 


^^^ 


^ 


^^ 


rzi 


is; 


TQZ 


*/  rf'w.- 


-ft- 


3e: 


te 


-e-i r»- 


^=^ 


-     .Ivo  \VVP ■ r 


il 


rJ  .     * 


muor. 


per.dona,o  Si.g-nor! pie    .     tà  per     il 


^ 


^^ 


# 


fe 


^^ 


3ar 


fe^ 


*/    rfi> 


^^ 


^ 


eèeT" 

PPP~3 


r^ 


pppTs 


^ty.^!,^    ^'^^./ 


<:  45920  e 


LENTO 
MARIA  (entra  lentamente  dalla  porta  segreta) 


281 


«>-^J.jV  J    J:'J)^ 


* 


# — -# 


Qui  nell'ombra  a  spiar  l'opra  di     sangue  vien  la  lio  .  nessa. 


Chi  va 


^S 


^M 


^^=^ 


%À\^^-im 


m 


LENTO 


^ 


colcnnto 


::zr 


^ 


ti^^ 


35:: 


2^ 


S3; 


i|»  9 


/ilZ?  VIVACE.  ASSAI  MOSSO 


M 


aS 


là? 


3GIOV.\NyA 


(entra  e  si  getta  ai  piedi  della  regina  con  immensa  gioia) 


3^ 


ì 


y     ft 


^ 


^Z.Zf  VIVACE.ASSAI  MOSSO 

•  •  • 


M 


é^^Pr  ^Mt^ 


.^5l 


Sei  tu!     che  vuoi? 


^^^^P 


^^ 


tuoi; 


gra  .  zia,  di  .  ce 


^ 


.    sti! 


L'an   . 


gè    .     lo 


'{^-k^-^^^^^^^ 


w     *^ 


^^W 


iH'"tt1 


•;^  J)»  .  y  j.^»  ^ 


^ 


-^ — 


^ 


f 


^ 


»   ì)y    K  >  :g 


r 


«        45920 


282 


del 


-    la        pie 


ta 


^^ti^ 


^m 


tu 


^ 


se 


'  P  yi)'  i 


'" 4^ i^ 


=  ^ 


^ 


T=F^ 


r^ 


rn^'^^T^T^ 


i 


^ 


^ 


Sai   .        .    voè     Gii     -     ber  .  to.a     me        ri      .      tor    . 


naan  . 


^^^ 


P 


H'^^'i'ì^'rrìt 


T^ 


tt*     5 


gz^^^^^trN^ 


^5 


r 


f 


t=i^ 


»  r  y    K  y  p.  y 


^'^P^i'^P 


t* 


iv^rl-j^Ì4t.U-  0  J' hr  -t-p^ 


fo»  slancio 


É 


G  ^(5)  j    ^)y 


cor!...       Sal-voèGil.ber.to,     sai -vo  per  te!  sai. vo  per    te 


45920  a 


o 


"^^^^•^  (interrompendo  con  ira) 


283 


hi^iri 


?. — » 

don  .  na  fa.  tal,        t'at 


i      pie   -    di  miei         di    striti   -    gè.  re, 


^ 


y^JTi   y'.JT^ 


y'M  '  M 


!i-m  'éi 


s 


•J  cw 
ì;^^ 


r^f^P  >r-p 


y!.' 


f^.p  ^T^ 


17*    #,     > 


^^ 


^ 


T^ 


^ 


ìg 


cir-^c! 


^^ 


^^ 


'- llJ      IwU'f^ 


p 


M 


£ 


Va!     Tu      che  de' miei         tor.men  .  ti  fo 


=F 


sti 


ten.ti? 


nTTOi  !>» 


^^ 


^ì  »i.Jt7ì- 


^^ 


ju  j  r^^ 


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^ 


P  '   r-pT*j<Ìrp  r  r_p 


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fstacc. 


0^ 


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M)  U  J  H  ''i 


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tZlÉ 


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■taMO- 


fTf^  «"^T^'f  ^  f'-Tf 


45920 


284 


M 


m 


j  jij  jii"^ 


E»ES 


w 


¥SE£ 


tfc 


w — li 


T» 


vai 


m'ol  .  traggiailtuo  so.  spir. 


non  1 .  spe  .  rar  pie 


rnlf. 


incnlsando 
a  tpvipo 


a        45920        a 


I.TEMPO  mn  •ncalsando 


285 


M  3SE 


y  ij  i  jrjiY     i  ff]^ 


z?n 


stan.ti!        Guarda      là! 


guarda      là  ! 


vien... 


GIO.  (fa  per  discostarsi;  Maria  la  afferra  per  il  braccio  e  la  costringe  a  seguirla  fino  in  fondo) 


MENO 


O  te.tra  vLsion!..  Ahi.. 


itat 


muor. 


S 


\À     '  iJ    J.  ^^ 


^ 


e 


rmuor.      O    .     ra .  te   prò    eo,       al-   lem- pio  che  muor! 


:im 


muor. 


m 


J     I  U    lJ.  JAd 


^^ 


zzzrtKffi 


Ttnr" 


muor.      O    -     ra  .  te    prò     eo,       al-   lem.  pio  che  muori. 


1 


a^^ 


? 


^- 


^ 


u- 


MEjXO 


PP     dim. 


■J     J^  i^ 


-/= 


PPdim. 


iJ       J-TT/J  ^ 


te. 


^*- 


te 


45920 


286 


OeiS: 


Cont.' 


re.gi  .    na,  la.   sciami...  pie  .    tal.,  io  muo.io  di  ter  .   ror!. 


ià 


a 


1E^ 


\A 


'>-|.J     >    - 


_^?U 


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Ì£ 


3 


«^ 


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dfnt.e  rall.  col  canto 


PP 


Si 


nm 


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m 


J^ 


r 


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^ 


d 


15 


:d 


te 


j^j^L^   (additando  a  Giovanna  il  corteo; 
LARGO  (mz66) 


^ 


^ 


^  cupo  e  declamato 


Z^^GìO  (J: 66)         Ve. di!  in  si.lenzio  sfi    .     lano    le  larveadu.naadu  .  na 

^  ^  espressivo^ 


^ 


f^^ 


^^^ 


f 


ii; 


^ 


I 


PPP  sotto 


i  p?r  - 


v^itji'm  J  J    J  ^ 


^^^^=U-^ 


i^ 


rpr^ 


w^ja 


if^     <  p?'  - 


^1    ^ 


«^ 


tó( 


parlato,  aitato 


m 


o 


s^ 


È 


P 


■ff 


P 


^^>?a  >     guardala...      guardala...    (si  copre  il  volto  colie  mani) 


m 


# — ft 


Guar 


S 


^•ftf,-  ^7ji  r'^ 


a; 


F7^^ 


«rz: 


Pietà,   regi.na,    pie.ta..,.      pie    . 


a      45920 


M 


i 


m. 


s 


^ 


^ 


jjf.  p  p  -r~p=g 


fe^ 


287 


^^^^^^ 


** 


Ecco  lag.  giù  il    car.  ne.  fi  .  ce 


*« 


ta!      Io    muo.io  di  ter.  ro  .  re!.. 


S 


^ 


^ 


^■ 


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li 


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^^JLbJ).  /iy  p^  I'  ^-  ^''^Vl"i    Tp^PpA^ 


M 


t^ 


con  la  fa. tal    man.na.ia 


^ 


^ 


fe^ 


Lascenaè    ga  .  ia e  mi  ral.le.grail 


p  IT  P  ^  -    I  >  <i 


ì 


i 


M 


Or.  ror!... 


'''N.„rij^-J^ 


^ 


pie.  tà!  f^  -^ 


^  v 


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S^ 


-^ 


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S 


3 


5^^ 


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Ogio 


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cor!. 


la! 


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33 


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Sop.    ,  Ah! 


W 


te.travi  .  sion!..    Pie.tà,  re.gi.na,       lascia.mi, pietà!  pie.tà!. 


S 


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P 


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*       m 


Ten. 


y; 


O  .   ra   .    te     prò     e 


S 


<   l)]    J     )).  ^ 


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Bassi 


O  .   ra  .    te     prò      e 


288 


M 


\i*^—m=^ 


^Pp^ 


Véjdi      fraglischierani       quell'uomdalvel    co.per.to?         ve  .di?         è 


i 


tì 


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animando  e  cres. 


affrett. 


Ì\n.i     p^'^'<  p^^^=^^^^T7Tg  = 


PIÙ  MOSSO  ASSAI 


ti'n. 


a        45920         a 


A  SCORA  Pm  MOSSO 


■i'&fi^ 


289 


^g^ 


M 


w 


-da.ce! 


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^•yiflr    ^  ^ 


^M^;><    1^ 


Chiu-so 


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P 


te 


No, no!  tu  men.ti.sti...  none    ve.ro? 


par.  la. 


IT 


ANCORA  PIÙ  MOSSO 


■^^^^— h^-^^ 


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c 


r 


^r^^rfv^  n  I  ^r     ^-  i:'  ^^ 


Ve.di!..        è      lui...        Gil.ber.to! 


ANd'/MOD!"   C'^ntabW 

^^       (supplice" 


l^^ 


3zr 


>»       I  Vfi 


i 


^ 


^^f^r->^ 


li* 


fe^ 


asdÌ^MOd!"  a'    tuoi   pie   son    i  .   o    pro.stra.ta,       di'  che  è    so 


gno  menti 


a       45Q20         a 


290 


tir  [>^}u\J  r  r       t'    ^^ 


m 


.tor!....       Trop-poo.mai    tiha  ven 


^  ^-=r^==-.        CON  MOTO ^       ^ 


.  stostra.zio  del mio  cor  !  Pensa.o  re .  gi.na,  che  l'inno  .  cen .  te  uc. 


MARU 


O» 


fcE^ 


Va! 


no! 


O 


con  portamento 


rp<     ^  P'piV'^^  ^tycfrr 


È 


a^^^ 


.  ci .  di!  Gra-zia,di .  cesti...       gra.zia,  pie  .  tà!. 


45920 


291 


CANTABILE  espressivo 

doire    ^^___— 

3  3 


%=t 


^'>  [■.  P  p  I  r'  "p-  p^--^^i  J.jj^^^ 


Dan      .      ge.lo  della  pie -tà tu  se   .    i...  Gra  .  zia di.cesti.eu. 


^ 


f  f  f  .  f  ,' 


"[;;  ^  -  ^'lil 


J  J    J>i^ 


^ 


;^-^'-J 


/>  CASTABILE   espressivo 


MARIA 


i 


^^^ 


■F^^ 


^ 


No!  lasciami,    va! 


brii  .  lo —     sui  gior 


G    45920    G 


292 

M\RIA-4^i'^  AGITATO 

'  'db 


n—  r-ptp  p  rpi'T  p  rp'r  r^ 


1 


È  va.no...     mi  la .  scia,.,     mi  lascia...     è    va   . 


p        <     V  -J^J   h-    u^^ 


1 


^ 


-tà! 
A LLl  AGITATO 


pietà 


à! 


pietà! 


no. 


/."  TEMPO 


'#A        P 


M 


.no! 


^6 


3s; 


^^ 


d 


SALMODIA 
^2P:       /."  TEMPO 


Or.  ro 


re! 


^ 


^W 


^^ 


.-•■-©•  ■»• 

O  .  ra  .  te  prò    e        .        o  ! 


Ten. 

P^  '  J  Ij  4.  i^l 


al  .  l'empio  che  muor! 


^^P 


r 
O   -  ra  . te  prò    e 


o! 


al  .  l'empio  che  muor!. 


Bassi 


^^»  -    J    iJ  J^ 


É 


isr: 


me 


«        -rr 


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O  .   ra  .  te  prò    e 
I?  TEMPO 


o! 


al  .  l'empio  che  muor!. 


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a     fi* 


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Campana 


c     45920    g; 


MAR. 


293 


^M-p  pi  [rrrw^-^'i^^  ^J  J I-  p 


O-di!      al  ces.sar  del  rintocco  fé  -  ra   .    le....Gil  .  ber.to   pe  .    ri. 


y- 


m 


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acif^ 


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311 


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Campana 


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fo/  rrtw/o 


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LENTO 


(colpita)  P/£A  MOSSO 


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J? 


M 


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Gio.    -rà! 


Che!.. 


No'.. 


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(declamato  e  convulso) 


imato  e  convulso;  .     1     i     k   k 


i 


pppr     ^"ppf 


LENTO 


Ma  se  a  tua  volta    tra-dita  fossiH.  Tradita  sei 


tradita  sei! 


:>iuiin 


w-i-f^i 


te 


s 


^•Ff^^ 


ttt-^LJntt 


^=^^ 


(nel  colmo  dell'agitazione  corre  verso  il  fondo) 


*Ì 


1 


j   j   » 


PP'r  ^ppp^pFp^feg 


M 


no! 


Carce.rier!..  carcerier!..o.là!..  soc.cor.so!        ^     (con entusiasmo) 


4^ 


^gS 


g^ 


P# 


Dio  lo  vuol! 


Ah! ce 


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M! 


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col  canto 


G       45920      fi: 


tì 


294 


M 


tó 


ALLl  BRILLANTE 


(entra  un  carceriere) 


<    J)^r   r^ 


p 


animato 


Va...  cor .  ri 


fi  fj   J 


^ppif  ^  ^  r 


^ 


e  .  ste     u  .  na       vo     .         .    cepossen     .     te,     di    .  vi      .       na,        pos. 
ALLl  BRILLANTE 

Il  li'gcitn_ 


rmm 


nnimntn 


W-J^^-^J-'^»- 


fe 


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Tfr'f  f.y  i 


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M 


tó 


^rx^i^jT^n  H'.  My  ■    r 


^ 


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fru.gale  cel  .  le  e  ilprigionier       quiad.du 

3 


CI. 


i_J       J       .^i^j 


■0 » 


P 


fe 


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^ 


sen 


-   te, pos. sen    .        .    te,       di    .     scen  .  dee      par.laalmio 


•f   jT^JJiP^ 


M:*„»     ^ ,  JH    ^  ^ 


K^  J'^  j,td'^  lj,,y  pr^^t^ 


JJi^JJi^LJi^JJ'T] 


y^y  h 


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M 


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va!  T'affret .  ta! 


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Ah!. 


cor Ouell'uo      .       moche cammi     .         .    na av. 


^ 


mOJ  [JJ^ 


▼       ▼  ■*• 


•'■^>'  j)^  p  '  i'^  P 


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gruiTLi:]^ 


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fi:     45920    <; 


M 


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2Q5 


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se  ei  mi  tra  .  dì! 


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-voi 


to  nel     ve    .    lo,  lo         sen       .        te       con 


f/ JrfL'^ifrju^^^ 


'y-iS   i    ^j)f  d)  y  j)  y 


r,,r    r    f-4 


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Tra  -di   -  ta!. 


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no!      no!. 


p'p ir    r  r   r# 


sen       .       to      con         gio 


w 


ia.Gil-ber    .    to,       no. 


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no! 


no! 


Oh  dub   .  bio  or 


tt 


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ANIMATO 


M 


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M 


'      gr^ 


g 


M 


ren     .     do! 


^ 


nllnrffnniio 
marrntfssimo  3 


Ma.le.di 


W^^ 


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#    #    •     I   F 


Don  Gii  o.diaFa  .  bia.ni... 

f  I 


^ 


GRANDIOSO 

(  irrompendo  con  ira) 


'''Pc/pifG'^-^^^i^  ^JJ^J>ir^f;i 


M 


i 


^ 


.  zion! qualbalen  tremen    .    dol. 

(a  Maria  con  gioia  feroce 


Ahi forse  ei  mi  tra. 


J_JiJ)|J  J    i^ 


i 


GRANDIOSO Ahi tu  tre  .  mil. 


ff  45920  (? 


PIÙ  MOSSO 


M 


297 

(s'odono  dei  passi  nel  corridoio.  La  scenasi  rischiara  di  viva  luce.) 
(^Gilberto  comparisce  sulla  porta  di  mezzo  illuminata  da  quattro  fiaccole 

sostenute  dal  carceriere,daduealdermans  e  dauno  sceriffo.  In  questo  !- 

stante  tutta  la  scena  si  rischiara.) 
(Giovanna  corre  incontro  a  Gilberto  e  gli  si  g^etta  ai  piedi. Questi  sten. 

de  la  mano  sul  suo  capo.) 

MESO 


f-^rj:!   vPlf^ 


^^Ì3± 


-dì!  ohimè,        ohi. me! 


Chi  è 


i 


h 


ì  i  ti      i   J 


i#^f=H 


sì! 


si! 


Chi  è  là? 


PIÙ  MOSSO 


b£fc3^^  U'ìt: 


trortfa 


M 


^PEt 


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É 


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GRANDIOSO  E  LARGO 


là? 


Ohimè!. 


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--^ir-ir-^ 


y 

Gil.ber 


M 


m^ 


to!. 


oh    gio      .  -      ia! 

GRANDIOSO  E  LARGO 


G      45920      G 


Fine  dfll'OpfYa 


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